Parrocchetto della regina Alessandra: un uccello dal nome regale

Considerato da molti uno degli uccelli dai colori e dalle proporzioni più raffinati, questo volatile australiano è stato ritenuto come il più appropriato per portare il nome di questa illustre dama.
Parrocchetto della regina Alessandra: un uccello dal nome regale
Luz Eduviges Thomas-Romero

Scritto e verificato la biochimica Luz Eduviges Thomas-Romero.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Il parrocchetto della regina Alessandra è un altro pappagallo nativo dell’Australia dagli straordinari e delicati colori pastello.

Il suo piumaggio è per la maggior parte verde, ma la gola è rosata, la testa e la groppa sono sull’azzurro e le spalle di colore verde brillante. Si crede che il parrocchetto della regina Alessandra sia uno dei pappagalli più amorevoli del mondo.

La prima descrizione del parrocchetto della regina Alessandra

È stato compito del naturalista e ornitologo inglese John Gould. Nel 1838 i coniugi Gould si imbarcarono in direzione dell’Australia con l’intento di studiare gli uccelli del paese ed essere i primi a pubblicare un libro sull’argomento.

Il risultato del viaggio fu l’opera The Birds of Australia (1840-1848). Il libro includeva 600 illustrazioni in sette volumi e 328 specie che, per quel momento, erano nuove per la scienza.

Durante gli anni a seguire, l’ornitologo inglese continuò a battezzare le nuove specie, tra queste vi fu anche il parrocchetto della regina Alessandra.

Oggi la popolazione di questo bellissimo uccello pare in netta diminuzione.

Chi è stata la regina Alessandra?

La regina Alessandra da nubile era la principessa Alessandra di Danimarca. A 16 anni venne scelta come la futura sposa di Alberto Edoardo, principe del Galles, erede della regina Vittoria.

La coppia reale contrasse matrimonio il 10 marzo 1863. Qualche anno dopo, nel 1901, il principe del Galles salì al trono come re Edoardo VII. In seguito a ciò, Alessandra divenne la regina consorte del Regno Unito e dei domini britannici. Le spettò anche il titolo di imperatrice dell’India.

Si sa che la regina Alessandra aveva una vita sociale molto intesa e che era amante degli animali. Assisteva di continuo a balli, cene, riunioni, si dedicava a opere caritative e faceva visita in ospedali e orfanotrofi. Raccolse anche fondi per importanti opere di beneficenza pubblica.

Grazie a tutto ciò, la principessa Alessandra di Danimarca era molto amata e ammirata nel Regno Unito, al punto che il suo stile e il suo modo di vestire furono imitati di continuo all’epoca.

Polytelis alexandrae Australia

Quanto sono comuni i nomi onorifici tra gli uccelli?

È piuttosto comune designare una specie in onore di un personaggio della storia; si tratta, infatti, di un altro modo per immortalarne la memoria. Tra le specie di uccelli esistono molti esempi che possiamo citare; per esempio, in onore al naturalista statunitense Thomas Horsfield, sono stai nominati un cuculo bronzeo e una allodola.

Allo stesso modo, in memoria dell’artista e illustratore australiano John Lewin sono stati battezzati una gallinaccia e un uccello mangiatore di miele. Un altro caso è quello di un fringuello e di una procellaria scelti per onorare l’ornitologo John Gould.

Anche i reali sono rappresentati nell’ornitologia, e ne sono esempi l’uccello del paradiso della regina Vittoria e il parrocchetto della regina Alessandra.

Anche i politici sono stati inclusi in questa élite

Diversi politici e capi di stato sono rappresentati nella nomenclatura di alcune specie di uccelli. Fino a questo momento godono di tale onore Barack Obama, Indira Gandhi e Nelson Mandela.

Molto tempo prima di loro, il signor Philip Gidley King, governatore del Nuovo Galles del Sud tra gli anni 1800 e 1806, ispirò il nome King Parrot o pappagallo re australiano.

Parrocchetto della regina Alessandra poggiato su una roccia

Dati curiosi sul parrocchetto della regina Alessandra

Un dato piuttosto curioso sul parrocchetto della regina Alessandra è che, a differenza di altre specie di pappagalli, spesso diversi esemplari si uniscono per formare un gruppo così da attaccare congiuntamente. Questo comportamento è noto come molestia (mobbing) e viene usato per frenare i predatori. Durante questo attacco, i pappagalli si lanciano, gracchiano e arrivano persino a defecare contro l’avversario che considerano una minaccia.

I parrocchetti della regina Alessandra, non c’è da stupirsi, possiedono una potente voce. Una delle loro caratteristiche più evidenti è il loro richiamo penetrante capace di raggiungere grandi distanze. Nei luoghi chiusi, possono essere assordanti quando decidono di voler attirare l’attenzione.


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  • Smith, J. (2007). Gender, Royalty, and Sexuality in John Gould’s Birds of Australia. Victorian Literature and Culture, 35(2), 569-587.
  • Collar, N. & Boesman, P. (2020). Princess Parrot (Polytelis alexandrae). In: del Hoyo, J., Elliott, A., Sargatal, J., Christie, D.A. & de Juana, E. (eds.). Handbook of the Birds of the World Alive. Lynx Edicions, Barcelona. (retrieved from https://www.hbw.com/node/54563 on 8 January 2020).

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