Perché il mio furetto perde il pelo?
Il furetto è un piccolo mustelide che negli ultimi anni è diventato un animale domestico molto popolare. Infatti, per le sue caratteristiche fisiche e comportamentali, questo animale domestico è diventato la scelta principale di chi per qualche motivo non può o non vuole avere un gatto o un cane in casa.
Tuttavia, la cura del furetto è molto diversa da quella di un cane o un gatto domestico. Ad esempio il bagno, che nei cani è consigliato una volta al mese, nei furetti è consigliabile solo una volta ogni due mesi.
Questo perché, morfologicamente, la pelle e il pelo di questi mustelidi sono alquanto delicati. Pertanto, hanno bisogno di preservare il più a lungo possibile lo strato di grasso che protegge il pelo e il derma. Per questo motivo, data l’ignoranza generale sulle caratteristiche del furetto, nel seguente articolo vi riportiamo le principali cause e soluzioni alla caduta del pelo del vostro animale domestico.
Processo di muta del furetto
Di fronte all’impossibilità di termoregolare adeguatamente il proprio corpo attraverso la sudorazione, il furetto deve adattare la propria pelliccia in base alla stagione in cui si trova. Pertanto, il processo di muta si verifica generalmente due volte l’anno. Il primo passaggio è dal pelo corto a quello più lungo in autunno per prepararsi al freddo dell’inverno. Il secondo avviene dal pelo lungo a quello corto nei mesi primaverili, prima della stagione estiva.
Questa perdita stazionaria è tipica dei furetti, quindi non preoccupatevi se iniziate a vedere più pelo del solito sparso per casa. Tuttavia, se doveste notare delle chiazze senza pelo sul corpo, è bene consultare un veterinario esperto, in quanto potrebbe trattarsi di una malattia. Normalmente nel caso della muta si osserva la crescita del pelo nuovo nello stesso punto in cui sta cadendo quello vecchio.
Un’altra manifestazione comune nel furetto è la caduta del pelo della coda. Ciò si verifica principalmente negli animali giovani e integri, cioè non sottoposti a intervento di castrazione. Se l’alopecia si manifesta solo in questa zona del corpo, non è il caso di preoccuparsi. Inoltre, questa situazione di solito dura solo un paio di mesi, dopodiché i peli sulla coda ricresceranno.
Vaccinazioni
Come altri animali domestici come cani o gatti, i furetti devono essere vaccinati contro diverse malattie. Tra i principali troviamo il vaccino contro la rabbia e contro il cimurro o malattia di Carrè. In alcune occasioni, l’errata somministrazione di questi prodotti può causare la caduta del pelo nell’area in cui sono stati punti. Inoltre, nella maggior parte dei casi, la pelliccia potrebbe non ricrescere in questa zona. Tuttavia, non è qualcosa che deve destare preoccupazione, in quanto è solo una reazione dell’organismo al vaccino.
Carenze alimentari del furetto
Uno squilibrio nella dieta del nostro animale domestico può causare non solo perdita di peso, ma anche il deterioramento e la perdita del pelo. Gli animali mal nutriti di solito hanno il pelo fragile, opaco e alopecia localizzata o generalizzata. In questi casi si suggerisce di consultare un professionista che possa consigliarvi gli integratori ideali o le corrispondenti modifiche alla dieta a seconda del caso.
Iperplasia surrenalica
Secondo la ricerca Adrenal Gland Disease in Ferrets, l’iperplasia surrenalica è una malattia comune nei furetti ed è caratterizzata da una limitazione nella produzione di alcuni ormoni da parte delle ghiandole surrenali. Sebbene le vere cause della malattia non siano note, esiste una teoria secondo cui la sua origine è genetica.
Gli animali affetti da questa patologia sviluppano sintomi quali perdita del pelo, sensazione di prurito, pelle sottile, letargia e, nelle femmine, un aumento delle dimensioni della vulva. L’alopecia è generalmente localizzata sulla coda, anche se la mancanza di pelo si può notare anche sul ventre, sul dorso e sulle estremità.
Inoltre, colpisce principalmente i furetti sterilizzati e quelli di età superiore ai tre anni. In presenza di uno qualsiasi di questi sintomi, dovremo rivolgerci al nostro veterinario per stabilire il trattamento corretto affinché il furetto possa guarire.
Calore prolungato
In genere, il calore nella femmina di furetto dura dai 5 ai 10 giorni. A volte, a causa di disturbi ormonali, questo può durare fino a più di un mese, rendendolo patologico. In questi casi, bisogna rivolgersi a un professionista per ridurre la durata del calore utilizzando farmaci specifici, poiché non solo provoca la caduta del pelo, ma mette a rischio anche la vita del nostro animale domestico, a causa della possibile comparsa di anemia aplastica.
Allergie nel furetto
Infine, la puntura di insetti, come le pulci, può scatenare una reazione allergica nell’organismo del nostro furetto. In questi casi, la caduta del pelo si verifica localmente nella zona in cui è stato punto. Per questo motivo è importante che il nostro animale sia libero da questi parassiti.
Ora che conoscete le principali cause della caduta del pelo nei furetti, è vostra responsabilità identificare i sintomi per capire se si tratta di una cosa normale o se è correlata a una malattia. Ricordate sempre di chiedere consiglio a un veterinario specializzato e di non ricorrere all’automedicazione.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Simone-Freilicher E. Adrenal gland disease in ferrets. The veterinary clinics of North America Exotic animal practice. 2008;11(1):125-37, vii.
- Patterson MM, Rogers AB, Schrenzel MD, Marini RP, Fox JG. Alopecia attributed to neoplastic ovarian tissue in two ferrets. Comparative medicine. 2003;53(2):213-7.
- Nixon AJ, Ashby MG, Saywell DP, Pearson AJ. Seasonal fiber growth cycles of ferrets (Mustela putorius furo) and long-term effects of melatonin treatment. The Journal of experimental zoology. 1995;272(6):435-45.
- Codina R, Reichmuth D, Lockey RF, Jaen C. Ferret allergy. The Journal of allergy and clinical immunology. 2001;107(5):927.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.