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Qual è la dieta corretta per il gatto?

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Per fornire la dieta corretta al vostro gatto, dovete sapere che i felini hanno sviluppato delle abitudini alimentari di adattamento uniche, modificando così le loro abitudini alimentari preminentemente carnivore.
Qual è la dieta corretta per il gatto?
Luz Eduviges Thomas-Romero

Scritto e verificato la biochimica Luz Eduviges Thomas-Romero

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

La dieta corretta per il vostro gatto può essere una sfida. Chi ha un felino in casa sa che l’unico modo per vivere in armonia è comprenderne i bisogni. Questo riguarda anche la dieta, quindi bisognerà conoscere bene le esigenze nutrizionali del vostro animale domestico. Qual è la dieta corretta per il gatto?

Da dove provengono le particolari esigenze nutrizionali dei gatti?

Tutti sappiamo che gli antenati selvatici del gatto domestico erano carnivori, che cacciavano e consumavano le loro prede. Pertanto, il consumo di una dieta composta da tessuto animale durante l’evoluzione ha portato alla riduzione e alla modifica di alcuni enzimi digestivi.

Gli esperti evoluzionisti ritengono che tali cambiamenti rappresentassero, all’epoca, vantaggi in termini di risparmio energetico.

Qual è la dieta corretta per il vostro gatto?

Attualmente mancano delle informazioni precise sul profilo nutrizionale dei gatti, per via degli adattamenti fisiologici e metabolici realizzati dal gatto domestico.

Tra le informazioni a disposizione per quanto riguarda l’assunzione giornaliera di energia nella dieta naturale di un gatto selvatico, sappiamo che circa il 52% sono proteine ​​grezze, il 46% grassi e solo il 2% estratto privo di azoto (ELN). Questo ELN è la frazione che contiene carboidrati come zuccheri e amidi.

1. La dieta corretta per il gatto include moltissime proteine

Dagli studi è emerso che le componenti principali del contenuto gastrico dei gatti selvatici sono i mammiferi (78%, principalmente roditori e conigli), seguiti da uccelli (16%), rettili e anfibi (3,7%) e invertebrati (1,2%).

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I gatti sono carnivori, quindi hanno bisogno di carne per sopravvivere. Sono “progettati” per cacciare e necessitare di taurina, arginina, acido arachidonico, acidi grassi e vitamine che si trovano solo in quantità sufficienti e in una forma adeguata nella carne.

L’alto fabbisogno di proteine si spiega perché i gatti hanno una capacità limitata di ridurre l’attività enzimatica per digerire le proteine.

Anche altri animali carnivori, tra cui pesci e uccelli, hanno sviluppato gli stessi tipi di adattamento nel metabolizzare le proteine. Questo fatto è indicativo di un vantaggio per le specie carnivore in generale.

2. Perché i gatti hanno bisogno di taurina?

Sebbene molti animali siano in grado di sintetizzare la taurina, la sintesi endogena non si verifica in maniera adeguata nel gatto. Questo perché il percorso di sintesi ha un’attività molto bassa nei loro corpi.

Pertanto, la taurina è un nutriente dietetico essenziale per i gatti. Va notato che cani e gatti usano la taurina quasi esclusivamente come fonte di coniugazione degli acidi biliari. Per questo motivo, la taurina è la chiave per l’assorbimento dei grassi alimentari e delle vitamine liposolubili.

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Inoltre, la taurina aiuta lo sviluppo neurologico e regola il livello di acqua e sali minerali nel sangue. Una dieta carente di taurina provoca una degenerazione dei fotorecettori nei gatti, i componenti cellulari nella retina che riconoscono e reagiscono alla luce.

Infine, la carenza di taurina è associata anche a insufficienza riproduttiva e problemi di sviluppo o cardiaci, inclusa la cardiomiopatia fetale.

È importante notare che la taurina non si trova nelle verdure. Le fonti ricche di taurina sono carne e sangue, in quanto è il secondo aminoacido più abbondante nel tessuto muscolare e nelle piastrine.

3. Perché i gatti non digeriscono i carboidrati?

I carboidrati sono metabolizzati dall’azione dell’enzima amilasi. I gatti mostrano diversi tipi di adattamento nel metabolizzare l’amido e il glucosio. Ciò include la mancanza di attività dell’amilasi salivare e un’attività molto bassa delle amilasi pancreatiche e intestinali.

Mostrano anche bassi livelli di altri enzimi necessari per il metabolismo degli zuccheri semplici. Inoltre, i gatti non sono in grado di scomporre lo zucchero perché il recettore coinvolto, chiamato Tas1R2, non funziona nella loro specie.

Il tessuto animale che costituisce la dieta dei carnivori contiene piccole quantità di glucosio, glicogeno, glicoproteine, glicolipidi e pentosio, ma non contiene amido.

Tuttavia, quando viene consumata una preda, le viscere possono contenere dell’amido. Queste piccole fonti di carboidrati possono essere il motivo per cui i gatti hanno conservato una capacità limitata di digerire l’amido.

I gatti non possono metabolizzare grandi quantità di carboidrati, né possono assorbirli a livello intestinale.

4. Quali vantaggi comporta il fatto di mangiare le prede intere?

Il consumo di prede intere fornisce un’assunzione relativamente elevata di sostanze fermentate. Questo è il caso dei componenti della cartilagine, del collagene e dei glicosaminoglicani.

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La digestione di queste componenti può migliorare la salute intestinale stimolando la crescita di un diverso sottogruppo di “microbi buoni”, che equilibra il microbioma. Di conseguenza, la corretta alimentazione nei gatti determina una funzione immunitaria ottimale.

In sintesi, per capire qual la dieta corretta per il vostro gatto, è necessario prendere in considerazione una proporzione del 52% di proteine (preferibilmente crude), il 46% di grassi e solo il 2% di carboidrati.

Sebbene la comprensione del metabolismo dei carboidrati nel gatto sia ancora incompleta, è chiaro che i gatti hanno una capacità limitata di digerire i carboidrati.


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