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Qual è il profilo di un cane abbandonato?

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Qual è il profilo di un cane abbandonato?
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

I cani sono gli animali domestici preferiti a livello mondiale. Sono numerose le persone che adottano un cane come animale da compagnia rendendolo parte della famiglia, un membro in più. Tuttavia, sebbene l’amore fiorisca in superficie e nonostante le numerose buone intenzioni, le cifre degli abbandoni (così come quelle dei maltrattamenti) continuano ad essere alte. Per questo motivo, vogliamo descrivere il profilo di un cane abbandonato.  

Il profilo di un cane abbandonato è più o meno standardizzato. Nella maggior parte dei casi si tratta di esemplari di taglia media o grande e meticci.

Italia, senza cifre ufficiali del numero di cani abbandonati

Non esiste una cifra ufficiale sul numero degli animali domestici abbandonati.

Per legge, abbandonare (così come maltrattare in qualsiasi modo) un animale è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro, in base alla gravità del reato commesso.

Gli unici dati disponibili appartengono allo studio annuale realizzato dall’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA) Italia Onlus, dal quale emerge che: 

  • 150.000 animali domestici vengono abbandonati ogni anno in Italia.
  • 8o% dei cani muore dopo i venti giorni dall’abbandono.
  • 35,6% degli abbandoni avviene in estate.

Quali sono le sorti di questi cani?

  • Solo il 45% di questi animali trova una nuova casa.
  • Il 16% è restituito ai padroni originali.
  • Il 12% resta in canili e rifugi.
  • Il 7% viene soppresso.

Alcuni specialisti sostengono che queste cifre sono parziali e ritengono che il vero numero di animali abbandonati ogni anno superi i 320.000.

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Qual è il profilo di chi abbandona un cane?

Ancora più importante che delineare il profilo di un cane abbandonato, sarebbe prioritario identificare gli umani che abbandonano il loro animale domestico. Lo stesso studio della OIPA Italia Onlus ci dà alcune idee al riguardo. È stata presentata, infatti, una classifica con le cause più comuni per cui i padroni decidono di rinunciare ai loro animali:

  • Cuccioli indesiderati: 15%
  • Problemi di comportamento: 13%
  • Fine della stagione di caccia: 13%
  • Fattori economici: 12%
  • Cambio di domicilio: 9%
  • Perdita di qualsiasi interesse verso l’animale: 8%

È altrettanto importante sottolineare che solo il 66% dei cani allontanati dalla loro famiglia viene abbandonato al suo destino in mezzo alla strada. Il 34% di questi animali viene trasferito in centri di accoglienza pubblici o privati. Infine, di quest’ultima cifra, solo il 30% viene restituito ai suoi vecchi padroni.

Cani per essere alla moda

Purtroppo, un’importante percentuale di persone che decidono di prendere in casa un cane lo fa solo per seguire una moda. A metà dell’era dei selfie, posare continuamente con un animale di razza è diventata una questione di status 

Un altro problema frequente riguarda le persone che ignorano i bisogni vitali di ogni esemplare (alimentazione e cure specifiche, attività fisica, etc).

Per questo motivo, sono diverse le organizzazioni in Italia e in tutto il mondo che lavorano affinché gli animali non vengano più visti come oggetti inanimati. Molte persone, infatti, pensano di poterli tenere per un tempo per poi disfarsene come se niente fosse.

Sul versante opposto, però, bisogna sottolineare che buona parte della popolazione ha preso coscienza del ruolo degli animali domestici in famiglia. Non bisogna dimenticare, infine, di promuovere il rispetto nei confronti di questi esseri viventi.

L’estate: la stagione fatidica per gli animali

Quasi il 40% degli abbandoni di cani e gatti avviene durante le vacanze estive. Determinarne le cause non richiede grande immaginazione: per molte famiglie portare l’animale domestico in vacanza è scomodo e limitante.

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Non tutte le strutture, infatti, ammettono animali oltre a quelli di sostegno alle persone con disabilità fisica. Pagare un pedaggio extra in un viaggio aereo, inoltre, rappresenta un lusso che non tutti possono permettersi.

Un altro fattore da considerare è che il prezzo medio dei soggiorni temporanei per i cani in un centro apposito si aggira attorno ai 15 euro al giorno. Questo costo, in base al tempo che si trascorrerà fuori casa, può essere considerato una spesa difficile da sostenere.

Educazione e coscienza

I lavori e le iniziative per ridurre il numero dei cani abbandonati, purtroppo, sono ben lontani dal raggiungere gli obiettivi prefissati. Tuttavia, si sta avanzando poco a poco.

L’educazione è parte della soluzione. Sin da piccoli, i bambini devono essere formati affinché rispettino come simili tutti gli esseri che li circondano, animali domestici inclusi.  

I piccoli devono essere pienamente coscienti del fatto che adottare un cane non è una responsabilità secondaria: sono animali a cui garantire cure e alimentazione, oltre a dedicare essi tempo e amore.


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  • Fundación Affinity. (2021). Él nunca lo haría. Estudio sobre abandono y adopción de animales de compañía 2021. Recuperado el 01 de febrero de 2022, de: https://www.fundacion-affinity.org/observatorio/el-nunca-lo-haria-informe-sobre-abandono-y-adopcion-de-animales-de-compania-2021

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.