Rana iberica: habitat e caratteristiche

Come altri anfibi simili, la rana iberica utilizza una vocalizzazione di accoppiamento composta da 5 o 7 impulsi di una durata compresa tra i 60 e i 220 microsecondi.
Rana iberica: habitat e caratteristiche
Cesar Paul Gonzalez Gonzalez

Scritto e verificato il biologo Cesar Paul Gonzalez Gonzalez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

La rana iberica abita regioni montuose in cui sono presenti corsi d’acqua limpidi. È piuttosto piccola e ha avuto molti problemi a causa dell’introduzione di specie invasive. Per questo motivo, la sua popolazione è stata sul punto di scomparire, ma grazie agli sforzi di diversi ricercatori persiste ancora nella sua lotta per la sopravvivenza.

Il nome scientifico di questa specie è Rana iberica e appartiene alla famiglia dei Ranidae. Fa parte del gruppo delle “vere rane”, sebbene il termine non abbia alcun significato tassonomico. Continuate a leggere questo articolo e scoprite di più su questo bellissimo animale europeo.

Habitat e distribuzione

La rana iberica è endemica, come intuibile dal nome, della penisola iberica e si può trovare in Portogallo, Galizia, Paesi Baschi, León, Zamora e Asturie. Si caratterizza per essere una specie quasi completamente acquatica, quindi di solito è difficile vederla lontano dall’acqua. Il suo habitat è costituito da corsi d’acqua fredda, laghetti cristallini e lagune di alta montagna.

Questo bellissimo anfibio può vivere a diverse altitudini, dal livello del mare fino a 2.425 metri. Resiste bene alle basse temperature ed è stata osservata persino nelle lagune glaciali. Naturalmente, necessita di un habitat con vegetazione abbondante e zone d’ombra che consentano di avere l’umidità di cui ha bisogno per respirare attraverso la pelle.

Una rana iberica su una roccia.

Caratteristiche della rana iberica

La specie presenta una lunghezza di circa 5 centimetri, ma le femmine possono raggiungere anche i 7 centimetri. Dal naso sporgono due creste laterali che passano intorno agli occhi e terminano nell’inguine. Inoltre, presenta dei granuli sul dorso e sulla parte posteriore delle zampe.

Il corpo di questo anfibio presenta una colorazione marrone in combinazione ad altri colori come il giallo, il rosso e il grigio. Esibisce un motivo di macchie gialle distribuite su tutto il dorso, mentre il ventre è pallido con alcune macchie nere. Nonostante ciò, il suo aspetto può variare a seconda della zona geografica in cui si trova.

Comportamento

La colorazione della rana iberica le fornisce una protezione mimetica, poiché le permette di passare inosservata restando semplicemente immobile. Questo risulta utile sia sul fondo dei ruscelli che sul terreno. Nel caso in cui un predatore la noti, le basterà saltare in acqua. Per questo motivo, di solito non si allontana dagli specchi d’acqua.

Questi anfibi hanno un’incredibile capacità di reazione ai loro predatori, poiché si è osservato che sono in grado di cambiare le caratteristiche del loro ciclo di vita pur di sopravvivere. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Biological Invasions, i girini della rana iberica anticipano la metamorfosi per evitare di essere mangiati dai predatori.

Alimentazione

Questa specie è attiva sia di giorno che di notte, e grazie a ciò ha una dieta abbastanza varia. Le prede che consuma più spesso sono mosche, coleotteri, ragni e tafani, anche se il suo menu è composto anche da altri artropodi. In altre parole, è un piccolo vertebrato, per lo più insettivoro.

Ciclo vitale e riproduzione

Il ciclo di vita degli anfibi è suddiviso in tre fasi: uovo, larva (girino) e adulto. Il girino si distingue per avere una morfologia simile a quella di un pesce e per la completa dipendenza dall’acqua. Prima di raggiungere la maturità, attraversa una metamorfosi che cambia drasticamente l’aspetto del suo corpo e diventa adulta. Solo a partire da questo momento l’esemplare sarà in grado di uscire dall’acqua.

Gli adulti della rana iberica sono ovipari con fecondazione esterna. Ciò significa che depongono le uova, ma la femmina e il maschio rilasciano contemporaneamente i loro gameti nell’acqua perché avvenga la fecondazione. Nel caso della rana iberica, la stagione degli amori cade tra i mesi di marzo e maggio o novembre e marzo (a seconda della zona).

Le uova si schiuderanno circa tre mesi dopo la deposizione. I girini sono erbivori e si nutrono dei resti di piante che galleggiano sull’acqua. Iniziano la loro metamorfosi a tre mesi di età, ma potranno riprodursi dall’età di due anni.

Stato di conservazione

Secondo l’Unione mondiale per la conservazione della natura, la rana iberica è una specie vulnerabile. Ciò è dovuto principalmente all’urbanizzazione, alla perdita del suo habitat e all’introduzione di specie invasive nel suo ecosistema. Essendo molto dipendente dagli specchi d’acqua, qualsiasi cambiamento nella qualità o nella dimensione dell’acqua influisce irrimediabilmente sulla sua popolazione.

Come se non bastasse, le persone che abitano nei pressi dei loro habitat hanno promosso l’introduzione della trota di fiume per il loro consumo. Questo animale è un vorace predatore che si nutre dei girini della rana iberica. A causa di questa situazione, le sue popolazioni sono diminuite drasticamente, anche se il processo è stato interrotto grazie a strategie per eradicare le specie ittiche invasive.

Gli sforzi per salvare questa specie sembrano dare risultati e le popolazioni stanno aumentando. Tuttavia, resta ancora molto lavoro da fare per garantire che non scompaia del tutto. Anche se sembra incredibile, la perdita di una specie è sufficiente per sbilanciare l’equilibrio dell’ecosistema. Ogni essere vivente conta, e non possiamo permetterci di perderlo senza prima cercare di fare qualcosa al riguardo.


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