Rapaci diurni, caratteristiche dei predatori dei cieli
Scritto e verificato la veterinaria Érica Terrón González
Ovviamente, gli uccelli in generale hanno caratteristiche particolari per librarsi in aria. Tuttavia, le notevoli capacità che contraddistinguono i rapaci diurni gli conferiscono una posizione privilegiata nella catena alimentare. In altre parole, sono i predatori dei cieli e spesso li si vede volare tra le vette delle montagne.
Non sono animali molto socievoli e nidificano da soli sulle rocce, sulle scogliere e sulle cime degli alberi. Sono dotati di robuste ali, possono salire a grandi altezze e volare a gran velocità. Inoltre, la loro vista è molto acuta, permettendo loro di vedere le prede da grande distanza. Così, combinando entrambe le abilità, diventano grandi cacciatori.
Le aquile, quei grandi rapaci diurni che tutti conosciamo
Comunemente, le aquile sono conosciute come i rapaci per eccellenza. Appartengono alla famiglia degli Accipitridae e sono sparsi in tutto il mondo sotto forma di varie specie.
L’aquila calva, emblema del Nord America
Conosciuta col nome scientifico di Haliaeetus leucocephalus, appartiene al gruppo delle aquile di mare (da non confondere con l’aquila pescatrice). Ha l’abitudine di planare sull’acqua alla ricerca di pesci da catturare con un rapido tuffo. Se la pesca non è abbondante, si nutre di conigli, scoiattoli o roditori. A volte cattura anche volpi e piccoli cerbiatti.
Benché nel corso del tempo gli sia stato attribuito tale misfatto, non è assolutamente vero che questo uccello si intrattenga a rapire i bambini con i suoi artigli.
Un predatore reale? Alcune curiosità sull’aquila reale
Aquila chrysaetos è uno dei rapaci più diffusi al mondo. Nidifica su affioramenti rocciosi in tutto l’emisfero settentrionale e copre gran parte del Nord America, dell’Eurasia e del Nord Africa.
È dotato di una forte muscolatura e quindi i suoi attacchi sono straordinari. Nell’antichità, i tartari lo allevavano in cattività e lo addestravano per la caccia.
L’aquila arpia
Harpia harpyja vive dal Messico meridionale all’Argentina, coprendo tutta l’area latinoamericana. È l’aquila più grande dell’emisfero occidentale meridionale. Ha potenti artigli con cui attacca le piccole prede e non permette a nessun possibile predatore di avvicinarsi al suo nido.
Poiana comune
La poiana comune si distingue per rimanere a lungo in aria, volteggia in circolo mentre scruta il terreno alla ricerca di cibo. Se scopre rettili o roditori, questo uccello diventa un cacciatore, lanciandosi a forte velocità, piombando sulla preda con le ali aderenti al corpo.
La poiana comune (Buteo buteo) vive in Europa, mentre la poiana codarossa o poiana della Giamaica (Buteo jamaicensis) risiede in America.
I rapaci diurni, noti per incutere timore
I nibbi sono caratterizzati da ali strette, zampe sottili e volo leggero. Il più noto è forse il nibbio reale (Milvus milvus) che può raggiungere un’apertura alare di 170 cm. È molto diffuso in Europa, dove sorvola zone aperte e disabitate. Fa il suo nido in alberi ad alto fusto e depone tre o quattro grandi uova.
Il nibbio delle Everglades (Rostrhamus sociabilis) si estende dalla Florida all’Argentina, vivendo in zone paludose. Da lì insegue le lumache e, una volta appollaiato sul suo ramo preferito, le estrae abilmente dal loro guscio.
Quindi, trovare un mucchio di gusci vuoti sotto un albero può darci un indizio della sua presenza.
Altri rapaci diurni, di dimensioni più piccole, molto conosciuti
A continuazione menzioniamo altri tipi di rapaci diurni molto noti, benché siano di dimensioni più piccole.
Famiglia Accipitridae
A questa famiglia appartiene, ad esempio, lo sparviero eurasiatico (Accipiter nisus). È presente in molte zone dell’Eurasia e del Nord Africa. Nonostante sia un predatore di uccelli della foresta, lo sparviero si può trovare in qualsiasi habitat.
Nelle città, questo predatore caccia spesso i piccoli uccelli nei parchi. È uno dei rapaci con più dimorfismo sessuale in termini di dimensioni. La femmina può essere fino al 25% più grande del maschio.
Qui si trova anche l’astore (Accipiter gentilis), più grande e vigoroso dello sparviero. Si caratterizza per la lunghezza quasi anomala delle sue ali arrotondate. I suoi artigli sono incredibili, potenti e molto letali. Cattura con molta sicurezza animali che corrono, nuotano o volano.
Famiglia Falconidae
Questa famiglia comprende circa 60 specie, tra cui falchi e gheppi. A differenza degli Accipitriformes, essi usano il becco e gli artigli per uccidere le loro prede. Per fare ciò, hanno una protuberanza corneale superiore nota come “dente di falco”.
I falchi
Il falco pellegrino (Falco peregrinus) è uno dei rapaci più veloci. Si lancia contro la sua preda, di solito piccoli uccelli, a velocità che possono raggiungere i 280 chilometri all’ora. A causa di questa straordinaria velocità è una delle specie più comunemente usate in falconeria.
Questo potente rapace condivide con il suo parente, il girifalco, il privilegio di essere considerato in falconeria come un “uccello nobile” di alto volo, al contrario dello sparviero, un uccello non nobile e di volo basso.
Il girifalco (Falco rusticolus), originario delle regioni artiche, è considerato il più forte e il più bello dei falchi. I suoi artigli sono così potenti che trafiggono letteralmente le loro vittime a mezz’aria.
I gheppi
Il gheppio comune (Falco tinnunculus) è un rapace più piccolo, con artigli affilati e forti. Si nutre di roditori e insetti ed è per questo che è così importante come disinfestatore nelle aree agricole. Uno dei suoi aspetti più curiosi è la sua capacità di rimanere immobile nell’aria, come se fosse appeso a un filo.
Come abbiamo visto, i rapaci diurni sono un gruppo di agili uccelli, veloci e letali per i piccoli vertebrati. È essenziale preservarli e mantenerne stabile il loro numero, in quanto sono perfetti per mantenere sotto controllo la diffusione di parassiti e di piccoli mammiferi negli ecosistemi.
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