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Scabbia nei cavalli: come riconoscerla e curarla

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La scabbia nei cavalli è causata principalmente dagli acari. Ne esistono di vari tipi, per cui individuare i sintomi più comuni della malattia è essenziale per curarla.
Scabbia nei cavalli: come riconoscerla e curarla
Ultimo aggiornamento: 11 settembre, 2020

La scabbia è una malattia infettiva che colpisce i cavalli, ma che è comune anche in altri mammiferi compreso l’uomo, sebbene per fortuna non siamo i loro ospiti preferiti. Questa patologia può diventare un problema negli animali da fattoria come i cavalli, perché è molto contagiosa e “passa” facilmente da un animale all’altro.

Pertanto, se non riusciamo a isolarla in tempo, è molto probabile che si diffonda in tutta la stalla. In questo articolo vi diremo come curare la scabbia nei cavalli.

Cos’è la scabbia?

La scabbia è una malattia della pelle causata dagli acari. Esistono diverse specie e generi di questi invertebrati, ma probabilmente quello più comune nelle stalle è il genere Sarcoptes, che provoca un fastidioso prurito all’animale.

Questo acaro scava minuscoli tunnel nella pelle dell’animale, provocando il prurito che il cavallo cerca di alleviare grattandosi con i denti, con gli zoccoli, sfregandosi contro le superfici o rotolando sul terreno. Il fatto di grattarsi eccessivamente può causare sia lesioni cutanee che ferite nelle zone colpite.

Gli acari solitamente si trovano negli animali con il pelo lungo e spesso. Per questo motivo la scabbia è molto comune nei cavalli da tiro, soprattutto nella zona della criniera, oppure sui ciuffi di pelo che hanno sulla zona inferiore delle zampe, vicino allo zoccolo.

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Esistono diversi tipi di scabbia nei cavalli, causati da diverse specie di acari:

  • Rogna sarcoptica. La più grave. Questo tipo di acaro predilige le zone con il pelo sottile come la testa, il collo e le spalle, dove le femmine scavano tunnel per deporre le uova, provocando un intenso prurito nel cavallo.
  • Scabbia psorotica. Colpisce le parti del corpo ricoperte di pelo lungo, come la criniera e la base della coda. Le croste sono umide e gli acari rimangono sulla superficie della pelle. Questa scabbia è più contagiosa di quella sarcoptica, ma meno dannosa.
  • Scabbia corioptica. Questi acari preferiscono la zona della coscia dei cavalli, specialmente di quelli che hanno molto pelo. Il sintomo caratteristico è la produzione di una sorta di “grasso”.
  • Rogna demodettica. Non è un tipo di scabbia molto comune nei cavalli. La pelle si sfalda, ma in questo caso non c’è prurito.

Sintomi della scabbia nei cavalli

La scabbia nei cavalli può verificarsi in tutto il corpo o localizzata in alcune aree specifiche, a seconda del tipo di acaro che ha infettato l’animale. I sintomi con cui possiamo identificare la scabbia sono:

  • Strani versi da parte del cavallo.
  • Sfregamento delle zampe posteriori.
  • Croste e papule sulla testa e sulle orecchie. Si formano delle pieghe nella zona del collo che, nei casi più gravi, possono diffondersi in tutto il corpo.
  • Croste sulle zampe posteriori, sulla criniera e alla base della coda.

Il veterinario valuterà i sintomi ed eseguirà un esame dermatologico alla ricerca del parassita responsabile. Per fare ciò, farà una serie di test come raschiare o testare la pelle del cavallo, per poi guardare il campione al microscopio e confermare che si tratta di un acaro.

Si può prevenire la scabbia?

Quando l’ambiente è freddo e umido, gli acari sopravvivono per lunghi periodi di tempo lontano dal loro ospite. Possono essere trasmessi da fomiti, cioè qualsiasi oggetto che entra in contatto con un essere vivente potenzialmente può contenere l’agente patogeno.

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In questo caso potrebbero trattarsi delle briglie, delle coperte, delle selle o di qualsiasi altro oggetto che entra in contatto con il cavallo, come la spazzola. Tuttavia, la forma più comune di infezione avviene attraverso un animale infetto. Per prevenire la scabbia nei cavalli, la cosa migliore è fare una buona toelettatura e mantenere un’adeguata igiene dell’animale.

La scabbia è più diffusa tra i cavalli che si trovano in cattive condizioni igieniche e fisiche.

Come curare la scabbia nei cavalli?

Non appena riconoscete i sintomi della scabbia, dovreste contattare un veterinario perché possa realizzare una diagnosi. Inoltre, sarà necessario curare tutti gli animali che sono entrati in contatto con l’animale per ridurre o eliminare la probabilità di infezione.

I bagni al lindano si sono dimostrati molto efficaci nel trattamento della scabbia nei cavalli e devono essere eseguiti accuratamente. Vanno ripetuti dopo 10 o 14 giorni per uccidere i parassiti sopravvissuti alla prima applicazione. Anche i trattamenti orali con ivermectina, un antiparassitario utilizzato anche in altre specie animali, sono una soluzione valida.


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  • Zoetis. Infecciones por ectoparásitos en los caballos.
  • Will A. Haddenn. Enciclopedia Veterinaria Del Caballo, 2009.
  • Vogel Colin, Ana Lima. La salud del caballo: una guía rápida para diagnosticar problemas.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.