Scopriamo insieme l'origine dei rettili

L'origine dei rettili risale a milioni di anni fa e da allora hanno continuato ad evolversi e diversificarsi. Volete saperne di più? Leggete questo articolo.
Scopriamo insieme l'origine dei rettili
Érica Terrón González

Scritto e verificato la veterinaria Érica Terrón González.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

L’origine dei rettili risale a circa 320 milioni di anni fa, a partire da una delle linee evolutive degli anfibi. Questi rettili primitivi hanno continuato ad evolversi e diversificarsi, colonizzando i vari ambienti, terra, acqua e aria.

L’origine dei rettili: la classe Reptilia

Questo gruppo di animali è composto da 4 ordini:

  • Cheloni o testudinati, cioè tartarughe e testuggini.
  • Loricati, che sono coccodrilli, alligatori, caimani e gaviali.
  • Rincocefali, costituiti da una sola specie, i tuatara.
  • Squamati, sarebbero i sauri (lucertole, iguane, varani, anfisbene, gechi) e gli ofidi (cioè i serpenti).

Durante il Mesozoico, noto anche come l’era dei rettili, esistevano fino a sette ordini, ma oggi sono rimaste solo le specie che conosciamo.

Lucertola sulla sabbia.

  • Una pelle spessa e squamosa.
  • Polmoni ben sviluppati.
  • Un sistema circolatorio a doppio circuito come quello dei mammiferi.
  • Una vescica che conserva l’acqua.
  • Arti forti.
  • Fecondazione interna.
  • Uova terrestri con guscio. Questa caratteristica li colloca in un crocevia nell’evoluzione dei vertebrati. I primi rettili provenivano dagli anfibi, ma differiscono dai loro antenati perché producono uova amniotiche. Cioè, l’uovo del rettile è molto simile a quello degli uccelli. D’altra parte, la loro condizione ectotermica, con il corpo ricoperto di squame e l’assenza di peli e piume li differenziano dagli uccelli e dai mammiferi.
Tartarughe che escono dal guscio.

carnivori

L’origine dei rettili: tassonomia

Ci sono circa 7500 specie di rettili oggi, raccolte nei quattro ordini che abbiamo menzionato in precedenza.

Cheloni

Include le tartarughe terrestri, le tartarughe delle Galapagos e tartarughe marine. È il gruppo di rettili più antico.

Tartarughe di terra.

Tutti i cheloni sono caratterizzati dall’avere un robusto guscio osseo

La maggior parte dei cheloni sono acquatici o semi-acquatici. Tuttavia, ce ne sono altri che si sono adattati a vivere sulla terra per lunghi periodi, anche nelle regioni aride e semi-aride. Per questo, anche se sono di piccole dimensioni, le tartarughe terrestri hanno la vescica urinaria più grande, poiché funge da serbatoio d’acqua. In confronto, la vescica delle tartarughe acquatiche è molto più piccola.

Loricati

Conosciuti comunemente con il nome di “coccodrilli”, questo gruppo include anche alligatori, caimani e gaviali. Sono considerati l’ordine più conservatore perché in pratica mantengono la stessa morfologia da milioni di anni.

Coccodrillo con le fauci aperte.

Hanno un tegumento molto spesso, soprattutto nella parte dorsale del corpo, costituito da osteodermi. I loro occhi sono protetti da una terza palpebra altamente sviluppata, per riuscire a vedere sott’acqua mentre mangiano.

Rincocefali

Questo ordine è composto solo dai tuatara che, sebbene fossero numerosi in passato, sono ora confinati in poche isole al largo della costa della Nuova Zelanda. Sono animali molto longevi: pensate che alcuni possono vivere oltre i 100 anni. Sebbene da fuori somiglino alle lucertole e condividano con loro alcune caratteristiche, appartengono a ordini diversi perché la loro anatomia interna è diversa.

Iguana su una pietra.


Squamati

Dei quattro ordini, questo è il più vario: comprende più di 7000 specie diverse, tra cui i sauri – lucertole, camaleonti, iguane e affini – e i serpenti – serpenti e vipere.

Origine rettili. Serpente giallo.

la maggior parte dei rettili squamati vive nelle zone tropicali caldePotrebbe interessarti ...
Un ospedale per rettili: come crearlo
I Miei Animali
Leggi in I Miei Animali
Un ospedale per rettili: come crearlo

Quali sono le caratteristiche di cui dovrebbe essere dotato un ospedale per rettili? Ne parliamo in questo articolo completo.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Jacobson E. Infectious diseases and pathology of reptiles. Boca Raton, FL: CRC/Taylor & Francis; 2007.
  • Reptilia [Internet]. Es.wikipedia.org. [cited 1 October 2019]. Available from: https://es.wikipedia.org/wiki/Reptilia

I contenuti de I miei animali sono redatti a scopo informativo. Non sostituiscono la diagnosi, la consulenza o il trattamento professionale. In caso di dubbi, è consigliabile consultare uno specialista di fiducia.