Scoprite il cormorano: habitat, caratteristiche e riproduzione

Il cormorano non è solo un uccello dalle incredibili capacità, ma rappresenta anche un rischio per l'ambiente. Questo perché produce feci altamente acide, che possono causare la morte della vegetazione e modificare le proprietà del suolo.
Scoprite il cormorano: habitat, caratteristiche e riproduzione
Cesar Paul Gonzalez Gonzalez

Scritto e verificato il biologo Cesar Paul Gonzalez Gonzalez.

Ultimo aggiornamento: 25 novembre, 2022

Il cormorano è un fantastico uccello pescatore che abita le regioni costiere e vari corpi d’acqua in tutto il mondo. Anche se è in grado di immergersi come altri uccelli acquatici, queste particolari specie hanno una caratteristica unica che permette loro di muoversi meglio nell’acqua.

Il termine “cormorano” si riferisce non solo a una, ma a diverse specie che vengono raggruppate nella famiglia dei Phalacrocoracidae. Sebbene ogni esemplare abbia le sue caratteristiche, tutti presentano una colorazione più o meno omogenea e un piumaggio particolare. Continuate a leggere questo articolo e scoprite di più sul cormorano.

Distribuzione e habitat

Poiché il termine “cormorano” viene utilizzato per designare diverse specie, è difficile definirne la distribuzione. Infatti, se si prendono in considerazione tutti gli esemplari con questo nome comune, si potrebbe dire che sono cosmopoliti. Tuttavia, vi è una maggiore diversità nelle zone tropicali e dai climi temperati.

Inoltre, poiché hanno tutti abitudini acquatiche, devono per forza vivere vicino a corpi d’acqua come fiumi, torrenti, laghi e mari. L’unico requisito del suo ambiente è la presenza di pesce, poiché è questo il componente principale della sua dieta.

Cormorano in mezzo all'acqua
Phalacrocorax.

Caratteristiche fisiche del cormorano

I cormorani sono uccelli di medie dimensioni, con una lunghezza del corpo che va da 45 a 100 centimetri. Il becco è lungo e sono dotati di una sacca gulare in grado di estendersi per conservare la preda. Presentano anche un paio di piedi palmati che gli servono per nuotare, ma che sono posizionate molto indietro nel corpo, il che rende la loro camminata un po’ goffa sulla terraferma.

I cormorani in genere presentano solo due modelli diversi di colore: scuro (nero o marrone) metallico (monocromatico), o scuro nella parte superiore e bianco in quella inferiore (bicolore).

Generi di cormorano

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Molecular Phylogenetics and Evolution, esistono circa 40 specie di cormorani in tutto il mondo. Sono raggruppati in 3 diversi generi:

  • Microcarbo: detti anche cormorani pigmei. Comprende 5 specie viventi, tra le quali spiccano il cormorano coronato e il cormorano africano.
  • Phalacrocorax: in questo genere sono raggruppati i grandi cormorani che vivono nel vecchio mondo. La specie più rappresentativa è il cormorano bianconero maggiore.
  • Leucocarbo: in genere, questo gruppo comprende specie distribuite nell’emisfero australe, specialmente in America, anche se alcuni esemplari vivono in Antartide e in Nuova Zelanda.

Comportamento

Come già accennato, questi splendidi uccelli sono in grado di immergersi in acqua fino a quasi 10 metri di profondità. Questo grazie a due fattori principali, i loro potenti piedi palmati che li spingono e il loro piumaggio adattato all’acqua, che gli rende semplice immergersi. Tuttavia, il cormorano non riposa in acqua, ma si sposta sulla terraferma e si posa sugli alberi o sulle rocce per asciugarsi.

Contrariamente a quanto accade con altri uccelli semiacquatici, il cormorano non ha un piumaggio impermeabile in grado di repellere l’acqua. Tuttavia, dal momento che le sue piume possono bagnarsi, questo uccello può aumentare di peso, riuscendo così a immergersi più in profondità e a catturare con facilità eventuali prede.

Anche se il cormorano è dotato di ghiandole che secernono un olio speciale per impermeabilizzare il suo piumaggio, è la struttura delle piume che permette loro di bagnarsi. Ciò significa che questa caratteristica costituisce in realtà un adattamento che migliora la sua capacità di immersione.

Cormorano che nuota
Phalacrocorax.

Alimentazione del cormorano

Come potete immaginare, l’elemento base della dieta dei cormorani è il pesce, anche se di tanto in tanto possono nutrirsi di altri animali come molluschi, crostacei, vermi e cefalopodi. In generale, la dieta della maggior parte delle specie è composta per almeno il 50% di pesce.

Durante la caccia, i cormorani non solo individuano la preda dall’alto, ma dopo essersi tuffati la inseguono attivamente anche in acqua. Appena catturata, viene portata in superficie e inghiottita intera. Questo non rappresenta alcun problema per la digestione, poiché sono in grado di rigurgitare le parti più dure e indigeste come ossa e scaglie.

Riproduzione

La riproduzione dei cormorani in genere avviene una volta all’anno, poco prima della primavera. Tuttavia, a causa della loro ampia distribuzione e diversità, è probabile che i tempi varino a seconda della specie. Solitamente i maschi corteggiano la femmina mostrando le ali e il piumaggio, con i quali cercano di invogliarla ad accettare di essere la loro compagna.

Se la femmina accetta, entrambi iniziano a costruire il nido con materiali diversi presenti nel loro habitat. Mentre il maschio trasporta gli elementi necessari per la costruzione, la femmina li posiziona finché il nido non è completo. Appena il lavoro è concluso, la neomamma deporrà da 2 a 4 uova che verranno incubate per un massimo di 35 giorni.

È chiaro che il cormorano è un uccello sorprendente, con grandi capacità acquatiche. Infatti, fin dal XVI secolo, alcune popolazioni asiatiche legavano delle corde intorno al collo di questi uccelli per impedire loro di inghiottire il pesce. In questo modo, potevano farli pescare per loro e impossessarsi del pesce, il che facilitava il loro lavoro. Ciò non fa altro che confermare che è da tempo che l’uomo riconosce il valore e le capacità del cormorano.


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