Scorpione giallo: uno dei più velenosi al mondo
Scritto e verificato il biologo Cesar Paul Gonzalez Gonzalez
Gli scorpioni sono alcuni dei più antichi animali velenosi in circolazione. Gli antenati di questi invertebrati hanno abitato la Terra per 350 milioni di anni e, da ora, hanno dato origine a più di 2.500 specie. Nello specifico, lo scorpione giallo (Leiurus quinquestriatus) è uno dei più velenosi al mondo.
Gli scorpioni si sono specializzati nella caccia agli insetti e ad altri piccoli esseri viventi, ma alcuni di loro hanno persino il coraggio di affrontare i vertebrati. Andiamo ora a scoprire una delle specie più pericolose che esistano in questa grande famiglia: lo scorpione giallo.
Gli scorpioni e il loro veleno
Sembrerà strano a prima vista, ma in realtà questi animali sono più vicini ai ragni che a qualsiasi insetto. In altre parole, sia i ragni comuni come le tarantole che gli scorpioni sono aracnidi. In particolare, gli scorpioni preferiscono gli ambienti tropicali e occupano habitat come foreste, savane e deserti.
Gli scorpioni possono essere trovati quasi ovunque nel mondo. Tuttavia, sono più frequenti negli ecosistemi aridi o nella giungla che nelle aree vicino ai poli. Questi animali vanno a caccia di notte e si nutrono di altri insetti, lucertole o roditori. I loro principali nemici naturali sono gli uccelli.
Nel mondo, ogni anno vengono registrati quasi 1,2 milioni di incidenti con punture di scorpione, come indicato dalla Mayo Clinic. Tuttavia, solo 30 delle 1.500 specie tossiche all’interno di questo gruppo possono essere letali per l’uomo.
Il veleno che questi aracnidi iniettano può contenere alcuni componenti neurotossici, che consente loro di paralizzare la loro vittima. Inoltre, molte di queste tossine sono di importanza medica, perché influenzano i sistemi cardiovascolare e polmonare del corpo umano. Come è facile immaginare, questo può portare a un esito fatale.
Lo scorpione giallo
Questo invertebrato proviene dal deserto del Sahara, ma è riuscito a trasferirsi nella regione mediterranea. È un aracnide abbastanza lungo, in quanto può raggiungere i 110 millimetri di lunghezza. Inoltre, è adatto a vivere sotto rocce o canali in zone desertiche.
Fisicamente parlando, questo scorpione è di colore giallo, con strisce grigie orizzontali su tutto il corpo. Nella sua coda puoi vedere una parte scura che contrasta con il resto dell’organismo. Questa caratteristica può aiutare l’identificazione, ma non è affidabile al 100%.
Distribuzione dello scorpione giallo
Questa specie è diffusa soprattutto negli ambienti desertici su un ampio territorio che abbraccia il Medio e Vicino Oriente e il Nord Africa.
La danza dello scorpione giallo
Per la loro riproduzione, questi animali così temibili si comportano nel modo più romantico possibile. Prendono il loro partner per le pinze e iniziano a ballare, come se fosse un valzer . Se la femmina accetta il corteggiamento, il maschio emette una capsula con il suo sperma.
Mediamente la gestazione dei piccoli avviene in 158 giorni e la femmina partorisce 63 piccoli scorpioni. Sono tanti, ma la maggior parte morirà nei primi giorni di vita, a causa del caratteristico cannibalismo intraspecifico degli aracnidi.
Un veleno rapido e fatale
Sfortunatamente, la pericolosità di uno scorpione non può essere misurata dal suo colore. Questo animale, oltre ad avere uno dei veleni più pericolosi al mondo, ha anche il primato di essere uno dei più veloci. È in grado di muoversi a quasi 130 centimetri al secondo, un record rispetto ad altri scorpioni.
Il veleno di questa specie è in grado di provocare danni al sistema cardiovascolare e respiratorio, come indicato dalla rivista Toxicon. Per questo motivo, questo scorpione è particolarmente pericoloso per i bambini piccoli e neonati, poiché le tossine colpiscono maggiormente le persone di massa minore.
Sebbene possa essere pericoloso, il veleno può usato come rimedio per diverse malattie. Le proprietà di queste tossine sono ancora allo studio, ma si ritiene che quelle di alcune specie potrebbero effettivamente ridurre i tumori nei malati di cancro, secondo una recente ricerca.
Ciò che sembra pericoloso non è sempre un male per l’umanità. Al contrario, i veleni degli esseri viventi ci danno l’opportunità di scoprire nuovi usi a beneficio della nostra salute. Dobbiamo ricordare che conviviamo con molte specie animali e vegetali ed è necessario imparare a conviverci, non a eradicarle. Per quanto possano apparirci spaventose.
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