Iran, soldato perde una gamba per salvare un cane
Mohammad è un soldato iraniano. Ma prima di tutto, un uomo che ama gli animali. Mentre era di pattuglia, ascoltò il lamento di un cane. Mettendo a repentaglio la propria vita, è riuscito a salvare quella dell’animale. Un gesto che gli è costato carissimo. Ha perso una gamba. Ma sarebbe pronto a rifare tutto di nuovo, senza rimpianti.
La storia del soldato che ama gli animali
“Lo farei di nuovo, senza pensarci due volte“, ha detto Mohammad Bakhtar, un giovane soldato di appena 19 anni. La sua sorprendente storia è ancora più incredibile, dato che parliamo dell’Iran. Un paese sconvolto da numerosi conflitti e divisioni sociali e religiose. In questo paese mediorientale, la religione islamica condanna i cani come animali impuri.
Aver salvato la vita di un cane è stato visto, da tutti, come un gesto veramente eroico. Così, almeno per un po’, regge una debole tregua tra le varie posizioni politiche e religiose. Forse riuscirà ad aprire un piccolo spiraglio di speranza per la figura del cane in Iran che potrebbe finalmente essere accettato senza pregiudizi.
A Mohammad mancava poco per terminare il servizio militare, al momento dell’incidente. In Iran, questo servizio obbligatorio dura circa 18 mesi.
Un giovane soldato iraniano ha perso la gamba per salvare la vita ad un cane. L’animale era rimasto intrappolato nel filo spinato che proteggeva un campo minato. L’incidente è avvenuto in Iran, un paese pieno di conflitti politici e religiosi ma che, per un attimo, si è stretto attorno a questo giovane eroe.
Il soldato che ha rischiato la vita per salvare un cane
Bakthar era in servizio in una notte fredda, quando improvvisamente ha sentito degli strani lamenti. Immediatamente si è accorto della gravità del problema. C’era un cagnolino in difficoltà, intrappolato nel filo spinato che limitava il campo minato.
Senza esitazione, il giovane decise di correre in aiuto dell’animale. Nel tentativo, andato a buon fine, di liberare il cane, purtroppo con un piede ha pestato una mina interrata a lato della rete di protezione.
Mentre il cane, spaventato, correva via libero, è rimbombata l’esplosione della mina. I soccorsi arrivarono quasi subito ma, purtroppo, al giovane soldato è stato necessario amputare una gamba.
La storia di Bakhtar diventa virale in tutto il mondo
Il nostro eroe è stato dunque ricoverato presso un ospedale della città di Tabriz, situata nella regione nord-occidentale del paese. Nonostante avesse perso una gamba, la tempra del ragazzo gli ha permesso di recuperarsi rapidamente, mentre in tutto l’Iran si spargeva la notizia del suo gesto.
Ragazzi e ragazze hanno iniziato a riempire le reti sociali, come Twitter e Telegram, con commenti e messaggi di incoraggiamento dedicati a Mohammad. Un eco incredibile che, ben presto, ha attirato l’attenzione di radio e televisioni.
In poco tempo, migliaia di persone assiepavano i corridoi dell’ospedale per rendere omaggio al giovane soldato, a testimonianza dell’affetto di numerose persone amanti degli animali e dei cani.
Bakhtar è di religione sunnita, minoritaria in Iran. Eppure, per giorni interi tutti si sono prodigati per portare regali e fiori al loro eroe, senza importare quale fosse il suo credo religioso.
Un gesto che cancella le differenze religiose e politiche
Non solo applausi, comunque. Moltissime persone hanno deciso di impegnarsi concretamente in modo che il giovane soldato possa avere assistenza e risorse per una vita che, inevitabilmente, ora sarà più complicata.
A questo proposito, il vice presidente iraniano Masoumeh Ebtekar, oltre a congratularsi con lui e celebrarlo formalmente come esempio per tutti i cittadini, ha offerto a Bakhtar un lavoro nell’Organizzazione per la Protezione Ambientale. Davvero una bella risposta da parte delle istituzioni.
Il giovane ha accettato commosso, commentando la proposta come “Un’occasione d’oro per aiutare i cani ad essere accettati ed avere maggiori attenzioni in una società in cui la religione li considera esseri inferiori e dannosi per l’uomo“.
Un futuro migliore per Mohammad e i cani dei paesi islamici
Al suo ritorno a Marivan, la sua città situata nella regione del Kurdistan, il ragazzo è stato accolto da una folla in festa, con applausi e fiori.
Bakhtar ha rivelato che da piccolo aveva un cane, nel piccolo paesino in cui nacque e che ha sempre amato la natura. Dovendosi trasferire in città, per frequentare il liceo e lavorare, dovette rinunciare a questa passione, suo malgrado.
La vita ha portato via molto a Mohammad ma, paradossalmente, questo episodio potrebbe rappresentare una svolta per i cani in Iran. Speriamo di potervi raccontare, presto, altre notizie positive sull’argomento e, magari, un altro incredibile successo di questo giovane eroe iraniano.
Fonte della seconda immagine: www.clarin.com
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