Tutto sul comportamento del Koala

Tra le cose più sorprendenti sul comportamento dei koala, vi è il fatto che nutrono i loro piccoli con le proprie feci e che sono in grado di dormire per 22 ore.
Tutto sul comportamento del Koala

Ultimo aggiornamento: 04 febbraio, 2022

I koala sono animali che affascinano per via del loro aspetto dolce e soffice. Inoltre, ci colpiscono in particolar modo poiché sono esotici e possono essere trovati solo in Australia. Scoprite in questo articolo il comportamento del koala.

Comportamento del koala

Nonostante il loro aspetto carino e dolce, i koala sono noti per essere alquanto aggressivi. Questo accade perché hanno un carattere un po’ diffidente: bisogna pensare che sono abituati a vivere allo stato brado e questo li rende sempre suscettibili a vari predatori.

Tuttavia, quando vengono addomesticati o si fidano della persona che vuole accarezzarli, sono dolci e affettuosi. Questo non sorprende, perché succede a qualsiasi animale. Nemmeno a un cane potremmo avvicinarci per accarezzarlo senza prima avergli permesso di annusarci.

Tuttavia va riconosciuto che questa tendenza alquanto aggressiva in situazioni specifiche è dovuta al fatto che sono animali poco socievoli e sono molto territoriali. In effetti, a loro non piace nemmeno stare con altri conspecifici, a meno che non si tratti di accoppiarsi. Ecco perché all’interno della sua struttura sociale viene solitamente osservato da solo e, raramente, in piccoli gruppi in cui vi è un solo maschio e il resto sono femmine.

Un koala che dorme

Il suo habitat è tra gli alberi, quindi sarà difficile vederlo sulla terraferma tranne che per un motivo: cambiare l’albero. In questo sono molto simili ai bradipi, che scendono dall’albero solo per fare i propri bisogni e poi cambiare albero; anche se le ragioni per cui il koala lo fa sono molto diverse, e ve ne parleremo più avanti.

La loro alimentazione

La dieta del koala è composta quasi esclusivamente da foglie di eucalipto, motivo per cui di solito trascorre la maggior parte del suo tempo su questo tipo di alberi. La loro scelta alimentare è curiosa, poiché le foglie di eucalipto contengono tossine che di solito sono nocive per altri animali erbivori.

Ecco perché la madre nutre il suo piccolo con le feci. In realtà queste provengono da un condotto diverso dall’intestino, ma sono pur sempre cibo predigerito dalla madre per eliminare le tossine che potrebbero essere dannose per il cucciolo di koala.

Per circa due mesi, il piccolo si nutrirà di questa sostanza nota come pap. Solo dopo questo periodo i piccoli koala potranno provare a mangiare alcune foglie da soli senza paura di intossicarsi.

Curiosità sul comportamento del koala

Curiosità sui koala

Sono tante le curiosità su questo simpatico animaletto. Eccone alcune:

  • Cambio di albero. Come abbiamo detto prima, il koala cambia albero per ragioni diverse rispetto al bradipo. Quando arriva l’inverno, di solito vivono la maggior parte del loro tempo sugli alberi più frondosi, non per forza di eucalipto, per proteggersi dal freddo con loro foglie. Ma, quando arriva l’estate, sceglie alberi meno frondosi che abbraccia nella parte inferiore per rinfrescarsi. Pertanto, non è difficile trovare koala su alberi diversi dall’eucalipto.
  • Non si nutrono di tutti gli alberi di eucalipto. Ci sono circa 600 specie di eucalipti in Australia, ma i koala si nutrono solo delle foglie di 50 di essi. Il perché non è ancora noto, ma il gusto o l’odore potrebbero non essere di loro gradimento.
  • Camminano, corrono e… nuotano! Quest’ultima non è una cosa che fanno molto spesso e, quindi, molti credono che sia un mito, ma sembra che esistano video e foto su internet che confermano questo fatto.
  • Dormono molto. Infatti si dice che dormano più o meno 22 ore al giorno e, inoltre, si arrabbiano se li svegli! Forse dovremmo cambiare il modo di dire “dormi come un ghiro” in “dormi come un koala”.

Un animale curioso dal comportamento insolito, ma che continua ad affascinarci. Chi può resistere a quel faccino?


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  • Smith, M. (1980). Behaviour of the koala, Phascolarctos cinereus (Goldfuss), in captivity VI*. Aggression. Wildlife Research, 7(2), 177-190.

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