Vomito marrone nei cani: tutto ciò che dovete sapere
Anche se il vomito è un sintomo comune a molte malattie, non dovrebbe mai essere trascurato. In alcuni casi, il cane potrebbe semplicemente vomitare perché ha mangiato qualcosa di inappropriato. Tuttavia, l’aspetto del vomito marrone nei cani può essere sintomo che sta accadendo qualcosa di molto più serio.
Ecco alcune delle cause più comuni di vomito marrone nel cane:
- Ulcere emorragiche.
- Ostruzione intestinale.
- Cibo inappropriato.
- Altre fonti di sanguinamento (come tumori o malattie gengivali).
Alcune delle cause del vomito marrone sono più gravi di altre. Ad esempio, le ulcere sanguinanti e le ostruzioni intestinali devono essere trattate immediatamente. Se il vostro cane sta perdendo liquido marrone a causa di qualcosa che ha mangiato, o come conseguenza di un sanguinamento interno, la gravità della patologia dipenderà da ciò che ha ingerito o da come e dove si sviluppa tale sanguinamento.
Cause del vomito marrone nei cani
Il vomito marrone nei cani può avere diverse cause e può colpire qualsiasi esemplare. Anche se può essere allarmante scoprire che il cane espelle liquido marrone, nella maggior parte dei casi l’animale sarà in grado di riprendersi senza effetti collaterali permanenti. A patto che riceva il trattamento appropriato.
Se il cane sviluppa un’ulcera e inizia a sanguinare, potrebbe presentarsi il vomito. Se le ulcere si trovano nella parte superiore dell’intestino o nella parete dello stomaco, il vomito potrebbe diventare marrone, perché il sangue finirebbe per essere digerito dall’acido stomacale.
Anche un blocco intestinale può causare vomito marrone. L’intestino può venire bloccato per l’ingestione di un oggetto impossibile da digerire. Parliamo, ad esempio, di monete, ossa, bottoni, calzini e biancheria intima, giocattoli e biglie.
Le ostruzioni possono svilupparsi in presenza di ossa, che causano una crescita nell’addome. Gli oggetti si muoveranno attraverso il tratto gastrointestinale in circa 10 a 24 ore e i segni di un’ostruzione si verificheranno solamente dopo 24 ore dall’ingestione.
A volte, però, il discorso può essere più semplice. Come nel caso in cui il vostro animale domestico abbia ingerito cioccolato, sporcizia o feci. Tutti questi elementi sono sufficienti per causare il vomito marrone.
Un altro motivo potrebbe essere il sanguinamento nel tratto digestivo. E’ una situazione che si verifica in presenza di un tumore nell’intestino tenue superiore o nello stomaco. O anche dalla fuoriuscita di sangue da una gengiva e per colpa di determinate patologie dei denti o malattie. O anche come conseguenza di un disturbo di coagulazione.
Un segnale di avvertimento di eccessiva perdita di sangue è notare le gengive pallide. Anche la presenza di un’insolita letargia o debolezza, può essere un segnale di avvertimento di qualcosa che non va. Meglio portare subito il vostro amico a quattro zampe dal veterinario.
Cosa fare con il vomito marrone nei cani?
Le ulcere allo stomaco, di solito, possono essere facilmente gestite da un punto di vista medico. Ma se esiste una perforazione delle pareti dello stomaco, non resta altro che la chirurgia.
Quando le ulcere gastriche sono gravi, anche se non hanno forato la parete dello stomaco, il vostro cane può anche aver bisogno di cure ospedaliere e trasfusioni di sangue. Così come di terapie di sostituzione per via endovenosa e la somministrazione di elettroliti e un supporto nutrizionale adeguato.
Gli alimenti che sono altamente digeribili possono aiutare a ridurre l’irritazione e l’infiammazione del tratto digestivo. Il modo migliore è quello di dargli da mangiare piccoli pasti più volte al giorno. Inoltre, il vostro cane dovrebbe sempre essere ben idratato, a meno che il veterinario non raccomandi diversamente.
La tempistica è fondamentale. Se riuscirete a portare l’animale dal veterinario poco dopo aver notato l’ostruzione allo stomaco, sarà possibile evitare la chirurgia. Infatti, l’eventuale oggetto può essere rimosso con una semplice endoscopia. Se si verifica la morte del tessuto, chiamata necrosi, sarà necessario rimuovere le parti intaccate dell’intestino, insieme all’oggetto.
Come prevenire il vomito marrone?
Il modo migliore per prevenire il blocco intestinale è monitorare il vostro animale domestico e agire se vi accorgete che sta mangiando qualcosa che non dovrebbe. Non permettetegli di giocare con oggetti in cuoio, ossa bollite e altri giocattoli poco sicuri.
Dategli dei passatempi più grandi della sua gola, in modo che così sarà impossibile deglutirli. Poiché spesso può contribuire all’irritazione dello stomaco, cercate di eliminare fonti di stress, come rumori forti, nell’ambiente in cui l’animale vive.
Se notate che il cane ha ingerito qualcosa, il veterinario potrebbe suggerirvi di indurre il vomito in modo da prevenire la formazione di un’ostruzione.
Può essere utile insegnare al vostro cane l’ordine di “mollare” o “lasciare” quello che tiene tra i denti, ogni volta che vedete che si tratta di un possibile pericolo. E’ utile anche rivedere la dieta, per esempio introducendo cibi altamente digeribili, che possono ridurre l’infiammazione e l’irritazione, prevenendo quindi l’eventuale formazione di ulcere nello stomaco.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- ÚLCERA EN PERROS: CAUSAS, SÍNTOMAS Y TRATAMIENTO, Advance. Recogido a 19 de enero de 2022 en https://www.affinity-petcare.com/advance/es/perro/ulcera-en-perros-causas-sintomas-y-tratamiento
- Wilson, D. V., & Walshaw, R. (2004). Postanesthetic esophageal dysfunction in 13 dogs. Journal of the American Animal Hospital Association, 40(6), 455-460.
- Torrente, C., Vigueras, I., Manzanilla, E. G., Villaverde, C., Fresno, L., Carvajal, B., … & Costa‐Farré, C. (2017). Prevalence of and risk factors for intraoperative gastroesophageal reflux and postanesthetic vomiting and diarrhea in dogs undergoing general anesthesia. Journal of Veterinary Emergency and Critical Care, 27(4), 397-408.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.