4 comportamenti curiosi degli elefanti in libertà
Scritto e verificato la veterinaria Érica Terrón González
Gli elefanti in libertà hanno la possibilità di sviluppare a pieno il loro comportamento etologico. Ciò permette di riconoscere alcuni comportamenti curiosi degli elefanti che, fuori dal contesto naturale, rischieremmo di non notare.
Comportamenti curiosi degli elefanti in libertà
Comportamento antipredatorio
A causa della loro dimensione e della loro natura gregaria, le società matriarcali di elefanti non sono particolari vittime dei predatori. I maggiori rischi, infatti, sono percepiti dai cuccioli.
Proprio come per gli ungulati, i cuccioli di elefanti appena nati sono in grado di camminare rapidamente e di seguire il ritmo del branco. Tuttavia sono i maggiori esposti al rischio dei predatori, soprattutto se si separano dal gruppo.
Gli adulti si occupano della minaccia dissuadendo il carnivoro di turno: lo inseguono fino a farlo scappare. Tuttavia, spesso non prestano attenzione alla minaccia e per questo possono essere presi alla sprovvista.
I maschi adulti sani sono esseri imponenti, e con la loro sola presenza intimidiscono qualsiasi predatore. Sottolineiamo però che si tratta comunque di una specie pacifica per la maggior parte del tempo.
Gli adulti malati o feriti sono suscettibili tanto quanto i cuccioli, e rischiano di restare indietro ed essere attaccati. Il comportamento sociale degli elefanti comprende anche l’aiuto ai membri più deboli del gruppo.
Possiamo affermare che la presenza dei predatori – a parte la razza umana – non è un fattore decisivo sul controllo delle popolazioni di elefanti.
Alimentazione e procacciamento di cibo
Si trovano elefanti in svariati tipi di habitat, che comportano quindi diete diverse. La loro alimentazione comprende erba e frutti, ma anche cortecce, radici, foglie e rami. La combinazione della proboscide con la loro robusta lingua e il corpo massiccio consente loro di cibarsi sia di piccole piante che di alberi più grandi.
Fattori che influiscono sull’alimentazione
- L’età: la capacità di cibarsi in modo vario si affina man mano che l’animale cresce. I cuccioli, inizialmente, ingeriscono solamente latte. Pian piano iniziano a provare altri alimenti, anche durante il periodo di allattamento che dura fino ai due anni di età.
- Il sesso: questa specie è caratterizzata dal dimorfismo sessuale, che favorisce i maschi e li influenza in termini di alimentazione.
Gli studi dimostrano come i gruppi di elefanti maschi siano molto meno selettivi nella ricerca di cibo rispetto alle femmine. I maschi cercano la quantità, le femmine mirano alla qualità, forse anche per migliorare la qualità del latte prodotto per i loro cuccioli.
Comportamenti riproduttivi negli elefanti in libertà
Sia i maschi che le femmine si accoppiano con più di un individuo durante il calore. Ad ogni modo, le femmine tendono a partorire un unico cucciolo alla volta.
Il sistema di accoppiamento multiplo è conosciuto come poliginia o poligamia.
Le femmine rimangono il punto di riferimento per i loro cuccioli per i primi 10-15 anni di vita. Nello specifico, fino alla maturità sessuale per le femmine e fino al periodo di dispersione per i maschi.
Gli elefanti non devono necessariamente essere nel periodo del must per corteggiare una femmina. Ciò nonostante, è stato dimostrato come in questa fase il maschio sia molto più dominante dal punto di vista produttivo rispetto agli altri esemplari.La fase del must si caratterizza per la postura più arrogante e gli atteggiamenti aggressivi. La testa è elevata, le orecchie ritte e il petto gonfio.
Comportamenti di gioco negli elefanti in libertà
Il “gioco” tra animali non ha una funzione vitale, tuttavia serve a preparare gli individui ad affrontare situazioni inaspettate o stressanti. I piccoli di elefanti si divertono trasportando rami, correndo, inseguendo piccoli animaletti… del gioco in età adulta, invece, si sa ben poco.
L’unica cosa che si sa è che i maschi hanno strategie di gioco più aggressive, spesso cimentandosi in finte lotte con altri esemplari della stessa età, anche appartenenti a branchi diversi dal proprio. Dal canto loro, le femmine hanno incontri più pacifici, di solito con femmine di età minore.
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- Fowler M, Mikota S. Biology, Medicine, and Surgery of Elephants. Hoboken: John Wiley & Sons; 2008.
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