Accogliere un gatto randagio in casa: consigli utili
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
A volte può succedere di trovare un gatto abbandonato che ama avvicinarsi a noi e alla nostra casa. Dopo alcuni giorni o settimane in cui gli avete offerto cibo e protezione, può arrivare il momento in cui decidiate di adottarlo.
Esistono una serie di precauzioni da tenere sempre presenti, soprattutto se il gatto è adulto o presenta qualche problema di salute. Ebbene, vediamo assieme cosa occorre fare per accogliere un gatto randagio in casa nella maniera più corretta e sicura possibile.
Accogliere un gatto randagio in casa: il veterinario
Stiamo parlando di un gatto di strada e, ovviamente, il primo passo da seguire è portarlo dal veterinario. Si tratta di una tappa obbligatoria per poter analizzare in profondità lo stato generale di salute dell’animale. Il medico potrà verificare la presenza di malattie, pulci, scoprire possibili ferite e molto altro.
Il vostro nuovo amico a quattro zampe, nella sua vita randagia, avrà vissuto mille avventure. Lotte tra gatti, ingestione di alimenti scaduti o avvelenati, incidenti con biciclette o auto, violenze da parte dell’uomo… Insomma un bagaglio assai pesante, eredità di una vita che fortunatamente, da adesso in avanti, sarà molto migliore.
Occorre infatti escludere anche patologie più gravi, come la leucemia, il cimurro, avvelenamento… Verranno inoltre somministrati i vaccini obbligatori, verrà impiantato il microchip richiesto per legge e, infine, realizzata la sterilizzazione.
Comprate un trasportino per il vostro gatto
Prendere un gatto randagio e farlo salire a bordo di un’auto può essere una vera impresa. Per evitare di fare male all’animale e rendere il suo trasporto meno traumatico, occorrerà acquistare un trasportino. Un animale randagio, che per lungo tempo ha vissuto allo stato brado, non si lascerà prendere in braccio facilmente.
Per fare in modo che il gatto randagio entri nel trasportino, scordatevi di usare la forza o la violenza. Basterà posizionare del cibo, dei croccantini o dei dolcetti per gatti che spingano il felino ad entrarvi.
Accogliere un gatto randagio: preparare la casa
Tenete presente che, dopo la visita dal veterinario, il vostro nuovo amico si sentirà parecchio disorientato. La lunga giornata piena di viaggi e l’incontro con persone strane può rappresentare un piccolo trauma. Finalmente, però, ecco l’arrivo a casa.
Potrete decidere se cedere all’animale una stanza tutta per lui o lasciare che il gatto esplori tutta la casa e scelga, da solo, l’angolino che preferisce. Essendo più indipendente di un cane, questi avrà bisogno di uno spazio a parte, tutto per lui, in cui nascondersi o trovare relax.
Cose necessarie per accogliere un gatto randagio in casa
- Cibo ed acqua. In base all’età e al peso del gatto, dovrete scegliere un tipo di alimento determinato. Approfittate la visita dal veterinario per farvi dare indicazioni al rispetto. Tipologia di cibo, quantità, frequenza e magari il suggerimento di qualche marca o prodotto specifico. Giungere in una casa che gli offre acqua fresca e un cibo allettante, miglioreranno di gran lunga l’adattamento al nuovo spazio.
- La zona per mangiare. Ricordate che i gatti sono animali molto puliti. Dovrete creare uno spazio apposito per posizionare le ciotole di pappa e acqua. All’inizio, però, potrete mettere i recipienti davanti al micio, per aiutarlo a familiarizzare con loro. Successivamente, potreste spostarli dove il gatto ha deciso di creare la propria tana.
- La lettiera. Si tratta di un elemento indispensabile se volete accogliere un gatto randagio in casa. Scegliete una lettiera conforme alle dimensioni del vostro gatto, ve ne sono di diverso tipo, colore e grandezza. Questo elemento dovrà posizionarsi lontano da cibo o acqua.
- Una cuccia per dormire. Per la zona notte, sarà importante comprare o costruire una cuccia adeguata per il vostro nuovo inquilino. Potete usare vecchi cuscini o coperte, per rendere più accogliente e confortevole questo spazio. In generale, i gatti amano dormire in alto, come in natura, per sentirsi protetti da eventuali pericoli.
- Tiragraffi o graffiatoio. Anche se molte persone sottovalutano l’importanza di questo elemento, si tratta di qualcosa di indispensabile per la vostra casa. Da un lato, protegge ed evita che il gatto graffi e rompa stoffe e mobili. Dall’altra permette al piccolo animale di scaricare ansia e stress, mantenendo regolare la lunghezza dei propri artigli.
Mantenere il contatto con la natura
Ora che è tutto pronto per accogliere il gatto randagio in casa, occorre riflettere su un ultimo punto. Avendo vissuto per lungo tempo allo stato brado, è giusto conservare il suo contatto con la natura. Una finestra, un balcone, un’uscita al patio o al giardino… Pochi elementi che gli permetteranno di sentirsi ancor più a proprio agio.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.