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Anche gli elefanti vanno dal podologo

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Le zampe di un elefante sono specificamente progettate per sostenere il peso e la struttura anatomica dell'animale: di conseguenza, mantenerle in salute e fondamentale per la sua sopravvivenza.
Anche gli elefanti vanno dal podologo
Érica Terrón González

Scritto e verificato la veterinaria Érica Terrón González

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Sapevate che anche gli elefanti vanno dal podologo? La salute delle zampe di un elefante è destinata a migliorare, se l’animale si trova nel suo habitat naturale. In questo contesto, infatti, la zampa dispone di una buona base di appoggio per ogni passo, mentre l’elefante cammina lungo zone paludose, pascoli naturali e aree boschive.

Questi animali utilizzano le proprie zampe anche per nutrirsi. Infatti, le utilizzano per afferrare l’erba con le dita, in un modo utile a controllare la crescita eccessiva di pelli e cuticole. Per queste ragioni, gli elefanti in cattività si sottopongono alle cure del podologo, per preservare la salute delle proprie zampe.

Gli elefanti vanno dal podologo

È molto difficile creare le condizioni ideali perché un elefante possa vivere in cattività. Naturalmente, è necessario che il responsabile degli impianti sia consapevole dell’importanza delle buone condizioni delle estremità dei suoi animali e, di conseguenza, ne tenga conto in fase di progettazione.

Secondo l’autore Murray E. Fowler, “i problemi che colpiscono le zampe degli elefanti, insieme all’artrite, rappresentano la principale causa di eutanasia in queste specie, quando sono tenute in cattività”.

Cure di routine

Per dare vita a un buon programma di pedicure è necessario disporre di personale qualificato, strumenti adatti, tempo e impianti specifici per questo scopo.

Le zampe degli elefanti devono essere ispezionate e pulite ogni giorno. La pianta dovrà venire spazzolata e sarà necessario assicurarsi che non siano presenti eventuali corpi estranei in nessuna delle sue screpolature. Inoltre, bisogna pulire meticolosamente gli spazi interstiziali che si trovano tra le dita e sotto le unghie, alla ricerca di qualunque odore o sostanza indesiderata.

Se un elefante rimane i piedi a lungo su una superficie umida, la pelle delle zampe può macerarsi, favorendo la comparsa di infezioni.

È possibile che alcune di queste pratiche richiedano di fare ricorso alla sedazione, per fare in modo che l’animale acconsenta a lasciarsi manipolare. E, per evitare qualunque futura reticenza, nell’eventualità che una di queste manipolazioni possa causare dolore, bisognerà prima somministrare un farmaco analgesico.

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Fonte: Fowler M, Mikota S. Biology, Medicine, and Surgery of Elephants. Hoboken: John Wiley & Sons; 2008.

Patologie comuni che colpiscono la pelle delle zampe

  • Ipercheratosi: la continua irritazione della pelle porta alla comparsa di questo ispessimento dell’epidermide. In particolare, compare sui cuscinetti plantari e sulla circonferenza della zampa, con la possibilità che dia origine a infezioni o pododermatiti. Per questa ragione, si procede a limare i duroni e si mantengono le zampe pulite e idratate.
  • Abrasione della pianta, che provoca il suo assottigliamento, al punto che possono comparire delle ferite. Normalmente, è dovuta a problemi che si manifestano quando l’animale cammina. Il trattamento comprende solitamente l’uso di fasciature e apparecchi che evitano all’elefante di appoggiare l’estremità interessata fino a quando la ferita non è guarita.
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Fonte: Fowler M, Mikota S. Biology, Medicine, and Surgery of Elephants. Hoboken: John Wiley & Sons; 2008.
  • Febbre aftosa: la temperatura delle zampe aumenta e la pelle assume un aspetto sottile e infiammato. Normalmente, il dolore è tale che l’animale preferisce non alzarsi in piedi, per evitare di dover appoggiare le zampe. In questo caso, è necessario trattare il virus a livello generale.
  • Vaiolo: la pianta della zampa e le unghie diventano necrotiche e possono arrivare a staccarsi.
  • Pododermatite: questo fenomeno comprende un ventaglio di manifestazioni che vanno dalla comparsa di un ascesso fino a un’infezione generalizzata della zampa. Colpisce unghie, pelle, muscolo e osso, causando importanti complicazioni. Il trattamento consiste nell’effettuare bagni in soluzioni disinfettanti e antibiotiche.

Patologie comuni che colpiscono le unghie delle zampe

  • Eccesso di crescita: se la superficie sulla quale l’elefante cammina non è quella adeguata, le unghie non si consumano come dovrebbero ed è quindi necessaria una pedicure periodica.
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Fonte: Fowler M, Mikota S. Biology, Medicine, and Surgery of Elephants. Hoboken: John Wiley & Sons; 2008.
  • Spaccature: Soprattutto se ci si addentra molto in profondità nelle unghie, si causano notevoli fastidi all’animale. Nei casi più gravi, è necessario anestetizzare la zona, per poi pulire la spaccatura fino alla sua scomparsa.
  • Onicomicosi: di solito è il risultato di una cattiva igiene dell’unghia, che agevola la crescita di funghi e batteri. In questi casi, è necessario coprire l’unghia con una fasciatura imbevuta di disinfettante e cambiarla regolarmente.
  • Crescita eccessiva delle cuticole.
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Fonte: Fowler M, Mikota S. Biology, Medicine, and Surgery of Elephants. Hoboken: John Wiley & Sons; 2008.

Gli elefanti non vanno più dal podologo: prevenzione

La prevenzione dei problemi agli arti di un animale così grande come un elefante ha inizio dalla sua alimentazione. Bisogna essere ben consapevoli dell’apporto calorico che deve caratterizzare la dieta di un elefante in cattività, dal momento che l’esercizio eseguito dall’animale è limitato e il sovrappeso conduce alla comparsa di molti dei problemi di cui abbiamo parlato in questo articolo.


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  • Fowler M, Mikota S. Biology, Medicine, and Surgery of Elephants. Hoboken: John Wiley & Sons; 2008.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.