Logo image
Logo image

L'astore: caratteristiche, comportamento e habitat

2 minuti
L'aspetto più caratteristico dell'astore è la sua capacità di cacciare prede al volo planando sulla fitta boscaglia. Continuate a leggere per saperne di più.
L'astore: caratteristiche, comportamento e habitat
Eugenio Fernández Suárez

Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

L’astore comune oloartico (Accipiter gentilis) è uno dei volatili rapaci più interessanti che in Italia sorvolano le Alpi e gli Appennini. Questo animale vive principalmente in Eurasia e negli Stati Uniti, ed è conosciuto per le sue grandi capacità di volare tra i boschi.

Scopriamo di più sull’astore e le sue caratteristiche.

Caratteristiche dell’astore comune

Di misura media, questo volatile è leggermente più piccolo rispetto alla poiana comune. La sua apertura alare supera il metro di longitudine nelle femmine, mentre i maschi sono leggermente più piccoli.

L’astore adulto ha una colorazione leggermente rossastra anche se si caratterizza per il petto bianco a strisce nere, simile a quello dello sparviero o del cuculo, grazie al quale riesce a camuffarsi e non farsi vedere dalle su prede.

È importante segnalare che ha due macchie bianche sopra gli occhi e che questi sono di colore giallo, anche se con l’età diventano rossi.

Habitat dell’astore comune

L’astore è conosciuto perché a differenza di altri rapaci, la cui specialità è la planata nelle grandi valli, lui è capace di cacciare nella fitta boscaglia. Possiede ali corte dagli estremi arrotondati e una lunga coda che funge da timone e gli serve per virare.

Some figure

L’astore si può trovare nei boschi fitti, raramente lo si vede volare in campi aperti. Vive in tutto l’emisfero nord, principalmente nelle foreste di altezza media in cui vivono in abbondanza roditori e piccoli volatili, le sue principali prede.

Questa sua abitudine alimentaria lo ha reso uno dei principali protagonisti della falconeria nella storia. All’interno di questa pratica è considerato un volatile di non facile gestione e non è raccomandato per i principianti, i quali optano di solito per la poiana di Harris.

Comportamento

L’astore costruisce il suo nido tra gli alberi, dove la femmina depone da uno a cinque uova e li cova per più di un mese. Dopo la nascita, i pulcini aspettano un mese e mezzo prima di realizzare il loro primo volo. Tuttavia, è raro che riescano a sopravvivere più di due pulcini alla volta, data l’elevata richiesta di carne nei primi mesi di vita.

Some figure

L’astore è solito cacciare diversi tipi di uccelli, come pernici, tortore o corvi. È inoltre capace di cacciare lepri, scoiattoli o topi, oltre a rettili. Questo rapace caccia in agguato ed è difficile avvistarlo, sia per le sue capacità mimetiche sia per la sua predilezione per i luoghi appartati.

L’astore scruta e localizza le sue prede da un punto rialzato, dopo di che vola su di esse con estrema rapidità, calcolando la loro traiettoria. Per quanto riguarda gli altri uccelli, li afferra in volo con i suoi forti artigli, facendoli morire sul colpo con la sua presa. Normalmente consuma la sua preda nel punto stesso in cui l’ha catturata.

Come altri uccelli rapaci, l’astore è fondamentale per la catena alimentare dei nostri boschi. Infatti aiuta a controllare la popolazione di roditori ed è molto sensibile alle derattizzazioni effettuate dall’essere umano, tra l’altro non necessarie in sua presenza.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


Squires, J. R., & Reynolds, R. T. (1997). Northern goshawk (Accipiter gentilis). In: Poole, A.; Gill, F., eds. The Birds of North America, No. 298. Washington, DC: The Academy of Natural Sciences Philadelphia, PA; The American Ornithologists’ Union. p. 1-31., 1-31.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.