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Calcoli urinari nei cani e nei gatti: diagnosi e trattamento

4 minuti
I calcoli urinari nei cani e nei gatti sono simili a quelli dell'uomo e consistono nella formazione di pietre nel tratto urinario inferiore.
Calcoli urinari nei cani e nei gatti: diagnosi e trattamento
Ultimo aggiornamento: 29 dicembre, 2020

I calcoli urinari sono una delle tante patologie che l’uomo condivide con gli animali domestici. Si tratta di pietre minerali piccole, o meno piccole, che possono accumularsi nella vescica o nel tratto urinario. Possono essere molto dolorose e impedire di urinare. In questo articolo parliamo dei calcoli urinari nei cani e nei gatti, come si formano e perché e cosa possiamo fare per curarli.

Come si formano?

Queste pietre si formano a causa della presenza di minerali nelle urine: magnesio, fosforo e calcio, principalmente. Il pH delle urine facilita la comparsa di un tipo o dell’altro di cristallo. Inizialmente i calcoli urinari sono microscopici, ma possono crescere notevolmente fino a quando non sarà possibile vederli ad occhio nudo.

I fattori che provocano la formazione di calcoli urinari in cani, gatti e in qualunque altro animale, sono:

  • Tipo di alimentazione. I cibi di scarsa qualità possono causare la formazione di calcoli urinari, perché tendono ad avere un’alta concentrazione di sali minerali. Questo è uno dei tanti motivi per scegliere del cibo di qualità per il vostro animale domestico.
  • Infezioni del tratto urinario.
  • Malattie metaboliche.
  • Genetica. Alcune razze di cani e gatti hanno una maggiore predisposizione genetica alla formazione di calcoli urinari. La formazione di cristalli di urato è comune nei dalmati, il fosfato di calcio negli Yorkshire, la cistina nei bassotti e nei Terranova, ecc. Per quanto riguarda i gatti, himalayano, persiano e birmano tendono a soffrire di calcoli più frequentemente rispetto alle altre razze.
  • Anche il sesso e l’età sono fattori determinanti. Ad esempio, nei gatti maschi i calcoli sono più comuni perché la loro uretra è più piccola e c’è un maggior rischio di ostruzione.

Calcoli nelle urine.
Tipi di calcoli urinari

Possiamo distinguere diversi tipi di calcoli urinari, a seconda del tipo di minerale:

  • Calcoli di struvite: la sua presenza nei cani è associata a un’infezione batterica, comune nelle femmine.
  • Calcoli di ossalato di calcio: insieme ai calcoli di struvite, sono i più comuni nei cani.
  • Calcoli di urato: sono formati dall’acido urico. Il dalmata è la razza con il più alto rischio di calcoli di urato, a causa del metabolismo inefficiente dell’urea.
  • Calcoli di cistina: di solito compaiono negli animali con un’alterazione genetica nel riassorbimento della cistina nei reni.

Come fare per sapere se il vostro animale domestico soffre di calcoli urinari?

In generale, i calcoli urinari, a seconda delle loro dimensioni, danneggiano le pareti delle vie urinarie provocando un0infiammazione e possono portare ad un’infezione urinaria. Un cane o un gatto con calcoli urinari mostra i seguenti sintomi:

  • Difficoltà a urinare.
  • Perdite urinarie.
  • Sangue nelle urine.
  • Dolore.
  • Si lecca la zona genitale più del solito.

Il veterinario analizzerà la densità e il sedimento urinario di un campione di urina. I diversi tipi di cristalli possono essere visti al microscopio. Eseguirà anche una striscia delle urine, che è un modo abbastanza completo per eseguire un’analisi fisico-chimica. Se conferma la presenza di calcoli urinari, probabilmente consiglierà anche un’ecografia o una radiografia per individuarli.

Trattamento

Il trattamento dipenderà dal tipo di pietra e da dove si trova:

  • Dieta specifica. I piccoli calcoli di struvite possono essere sciolti da una dieta appositamente formulata che acidifica il pH delle urine.
  • Trattamento chirurgico. Per quanto riguarda i calcoli di ossalato di calcio, urato e cistina, se le pietre vengono rimosse dalla vescica, verrà eseguita una cistotomia. Se si trovano nell’uretra, verrà eseguita un’uretrotomia. A volte, soprattutto nei gatti maschi, è necessaria una piccola apertura per consentire la fuoriuscita di eventuali pietre future senza causare ostruzioni. In questo caso si parla di uretrostomia.

Se è presente un’ostruzione, è necessario sondare l’animale per sbloccare le vie urinarie. Nei gatti di solito si tratta di un’emergenza veterinaria ed è necessario agire non appena compaiono i primi sintomi. Allo stesso tempo, l’infezione urinaria verrà curata con antibiotici e antinfiammatori.

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Si può prevenire la formazione dei calcoli urinari?

Come abbiamo visto finora, ci sono delle componenti genetiche che influenzano la formazione dei calcoli urinari, ma possiamo limitarne la formazione con alcuni cambiamenti nella vita del nostro animale domestico:

  • Incoraggiandoli a bere molta acqua. Diluire l’urina limita la concentrazione di minerali, soprattutto se prediligiamo il cibo umido.
  • Riducendo le situazioni stressanti. Vi sembrerà insolito, ma lo stress colpisce il pH delle urine e di solito è un fattore che peggiora la salute delle vie urinarie, soprattutto nei gatti.
  • Scegliendo del cibo di qualità. Il cibo di scarsa qualità o quello acquistato al supermercato spesso causano problemi di questo tipo.

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  • Mª Elena Fernández, Comunicación Científica Royal Canin Ibérica, S.A. Axonveterinaria. Lo que hay que saber sobre la urolitiasis canina.
  • Gemma Baciero, Comunicación Científica Royal Canin Ibérica, S.A. Comunicación Científica Royal Canin Ibérica, S.A. Axonveterinaria. Urolitiasis canina.
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