Claritin per cani: tutto ciò che bisogna sapere
Quando il vostro amico a quattro zampe soffre di qualche disturbo o malattia, non sempre le cure sono semplici e rapide. Ultimamente si sente spesso parlare dell’uso del Claritin nei cani, un medicinale che contiene il principio attivo loratadina e sempre più usato per curare le allergie cutanee, ma non solo.
Per questo motivo, e trattandosi di un farmaco che ancora pochi conoscono, abbiamo deciso di dedicare un articolo per conoscerlo più da vicino. Vediamo dunque le principali caratteristiche, gli usi e le possibili controindicazioni derivanti dall’uso del Claritin.
Un farmaco contro le allergie dei cani
Iniziamo il nostro approfondimento con una raccomandazione fondamentale: non bisognerebbe mai somministrare agli animali farmaci per uso umano. E, ovviamente, ancor più senza aver prima sentito il parere del vostro veterinario di fiducia.
Apparteniamo a specie diverse, quindi ciò che funziona ed è stato testato per le persone potrebbe non avere gli stessi effetti sui cani. Anzi, in molti casi ne pregiudica seriamente la salute.
Tuttavia, è anche vero che i veterinari prescrivono farmaci per uso umano per curare determinate patologie. Come nel caso, appunto, del Claritin, che è un antistaminico da banco (ovvero adatto per l’automedicazione e dispensato direttamente dal farmacista, senza ricetta del medico).
E’ importante sapere a cosa serve e come deve essere usato il Claritin nei cani, dal momento che è un farmaco molto efficace nella cura delle allergie cutanee.
Quando usare il Claritin nei cani
Il nome non commerciale di questo farmaco è loratadina. Agisce bloccando i recettori per l’istamina, una sostanza che il corpo rilascia, per esempio, proprio durante le reazioni allergiche.
In linea generale, il veterinario può raccomandare il Claritin per:
- Trattare irritazioni della pelle causate da allergie. Il polline, alcuni cibi o la saliva delle pulci possono provocare prurito, arrossamento, orticaria e gonfiore.
- Ridurre gli effetti collaterali di alcuni vaccini. In questi casi, la loratadina deve essere somministrata prima delle iniezioni.
- Attenuare l’infiammazione dovuta alla mastocitosi. Si tratta di masse maligne che possono apparire ovunque sul corpo dell’animale, specialmente sulla pelle e portano a conseguenze gravi, come il tumore.
Consigli per l’uso della loratadina
Dal momento che l’automedicazione è sconsigliata persino alle persone, anche nel caso degli animali domestici sarà il veterinario a indicare dosi e tempi del trattamento, basandosi sulle caratteristiche e lo stato di salute di ciascun cane.
E’ infatti solamente lui il professionista incaricato di determinare la somministrazione di loratadina. Ci sono fattori cruciali che incidono sul trattamento, legati alla taglia, all’età, al peso, alla razza o allo stato di salute del vostro amico a quattro zampe.
Non dovrete mai dare il Claritin al vostro cane senza avere consultato il veterinario. Una volta sentito il suo parere, sforzatevi per rispettare quantità e frequenza della cura, evitando di aumentare o diminuire la somministrazione del farmaco da cui dipende l’efficacia e la durata della cura.
Effetti collaterali di Claritin
Tenete presente che, come qualsiasi farmaco, anche la loratadina ha delle controindicazioni. Sebbene il Claritin sembri causare meno sonnolenza nei cani, rispetto ad altri antistaminici per uso umano, gli animali trattati con questo farmaco possono mostrare:
- Ritenzione urinaria
- Aumento della sete
- Vomito
- Diarrea
- Secchezza delle mucose
- Stato confusionale
- Variazioni nel comportamento
In tutti i casi, è necessario consultare urgentemente il veterinario per determinare se esistono i presupposti per ridurre o interrompere il trattamento.
Cos’altro sapere sul Claritin?
Un ulteriore dettaglio importante riguarda il nome stesso del farmaco. Attenzione a non confondere il Claritin con il Claritin-D. Quest’ultima versione, oltre alla loratadina, contiene pseudoefedrina, una sostanza che può essere molto dannosa per il tuo cane.
Dovreste anche informare il veterinario di eventuali malattie o disturbi preesistenti di cui potrebbe non essere al corrente. Questo farmaco deve essere somministrato con cautela, specialmente in caso di problemi al fegato o ai reni.
Sarà importante condividere con il medico tutte le informazioni utili a definire lo stato di salute contingente dell’animale, comunicando l’uso di altri farmaci o integratori.
Infine, il Claritin non dovrebbe essere somministrato alle femmine gravide né durante l’allattamento, per evitare possibili rischi per lo stato di salute e sviluppo dei cuccioli.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.