Come fare il bagno a un gatto senza peli
Se avete un gatto senza peli e pensate che, per questo motivo, non dovrete lavarlo, ebbene vi sbagliate di grosso. Il fatto è che queste razze di felini domestici hanno una pelle molto sensibile, e quindi richiedono cure speciali e frequenti. Ecco perché oggi vi spiegheremo come fare il bagno a un gatto senza peli correttamente e senza errori.
Consigli per fare il bagno a un gatto senza peli
I mici sono specialisti quando si tratta di toelettatura, anche se sono completamente glabri. Ma dovreste sapere che i cosiddetti “gatti senza pelo” – sebbene la maggior parte delle razze abbia uno strato di pelo quasi impercettibile – tendono a sudare di più e ad accumulare più grasso e sporcizia.
È consigliabile, quindi, che se avete uno di questi felini in casa, abbiate la costanza di fargli il bagno ogni 20 o 30 giorni. Pertanto, è necessario abituarlo a questa routine fin da quanto è ancora un cucciolo.
Se avete adottato questo gatto già quando era adulto, sarà più complicato convincere l’animale che il bagno è un’esperienza positiva e piacevole. Esistono però altri sistemi alternativi per ovviare il problema. Per esempio, delle salviettine umide per gatti.
In ogni caso, consultate il veterinario per informarvi sui prodotti giusti per fare il bagno a un gatto senza peli. E anche per farvi spiegare alcune tecniche per convincere il vostro amico ad accettare questo trattamento, periodicamente.
Se avete un gatto senza peli, dovreste prestare particolare attenzione alla sua igiene. Vi consigliamo di fargli il bagno almeno una volta al mese.
Raccomandazioni per fare il bagno a un gatto senza peli
La tecnica per lavare un gatto glabro non differisce molto da quella usata con un gattino comune. Tuttavia, è necessario porre particolare enfasi sulla pulizia di alcune aree del corpo che tendono ad accumulare più sporcizia. Pertanto, prima di adagiarlo nella conca o bagnarola scelta per fargli il bagno, è consigliabile pulirgli a fondo occhi, unghie e orecchie.
Queste razze feline di solito non hanno ciglia. Per questo motivo, il liquido lacrimale è più abbondante. Questo impedisce agli agenti patogeni di causare loro qualche malattia a livello oculare. Si consiglia di pulire la zona degli occhi settimanalmente con un panno pulito, imbevuto di soluzione fisiologica, quindi rimuovere eventuali residui, sporcizia e cispe.
Inoltre, tenete presente che questi gattini, in generale, hanno orecchie più grandi rispetto al resto dei gatti. È ideale, quindi, adoperare alcune gocce speciali, indicate dal veterinario, per rimuovere la cera in modo più efficace.
Lavare un gatto senza peli in 6 passi
Con gli occhi, le unghie e le orecchie del gattino già pulite, è ora di passare al lavaggio vero e proprio. Utilizzate un contenitore che sia comodo e in cui l’animale si senta sicuro e stabile. Ricordate che l’acqua deve avere una temperatura adeguata, in modo che l’animale non senta freddo né rischi di scottarsi. La sua pelle, così sensibile, potrebbe essere danneggiata. Ecco come lavarlo per bene:
- Bagnate lentamente tutto il corpo, evitando però la testa.
- Insaponatelo delicatamente, prestando particolare attenzione a zampe e tronco.
- Risciacquate abbondantemente con acqua corrente.
- Lavate ora anche la testa, però senza bagnare il naso né gli occhi.
- Sollevatelo con dolcezza e spostatelo fuori dalla vasca, appoggiandolo su un panno.
- Asciugatelo con un asciugamano morbido, strofinando con attenzione tutto il corpo.
Tenete presente che se create un’atmosfera rilassata, il gattino sarà calmo e potrete lavarlo più facilmente. Eviterete di stressarlo e il verificarsi di comportamenti aggressivi, come graffi e morsi.
Perché bisogna fare il bagno a un gatto senza peli?
Considerate che se non fate il bagno al vostro animale domestico, comincerà ad accumularsi molto sporco, creando un ambiente ideale per la proliferazione di pericolosi microrganismi. Prima o poi avrà problemi e irritazioni sulla pelle. E, in aggiunta, sporcherà la casa ovunque vada.
Tenete presente che i gatti sporchi iniziano a sentirsi tristi e scoraggiati. Quindi, per la sua salute fisica e psicologica, non trascurate mai l’igiene corporale del vostro amico a quattro zampe.
L’idea è che, anche se l’animale non sopporta il fatto di farsi lavare, dovrete comunque insistere cercando di utilizzare delle ricompense, in modo che possa associare il bagno a qualcosa di positivo. Nel frattempo, non smettete di ricorrere ad altre opzioni, come le già citate salviettine umide, pensate appositamente per gatti.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.