Come nascono le chiocciole?
Scritto e verificato il biologo Cesar Paul Gonzalez Gonzalez
Le chiocciole sono uno degli invertebrati più conosciuti, poiché sono dotati di un rivestimento noto come conchiglia. Questa struttura serve a proteggere il loro fragile corpo, che di solito è molto flaccido e simile a quello di una lumaca. Anche se può sembrare un’informazione comune, in realtà non molti sanno come funziona il ciclo di vita delle chiocciole o come nascono e si riproducono.
In generale, il termine “chiocciola” si riferisce ai molluschi della classe dei Gastropodi che hanno un guscio a spirale di forme diverse. Questo gruppo comprende esemplari di terra, mare e acqua dolce, quindi le loro conchiglie possono variare tantissimo le une dalle altre. Continuate a leggere per saperne di più su come le chiocciole si riproducono e nascono.
Come sono fatte le chiocciole?
L’aspetto fisico di questo invertebrato ricorda da vicino quello di una lumaca, ma con una conchiglia sul dorso. La consistenza della sua pelle in genere somiglia a quella di una gelatina, poiché è flaccida e secerne una sostanza scivolosa che le consente di muoversi (bava). Questi organismi non hanno zampe, quindi si muovono strisciando per terra e diminuiscono l’attrito producendo bava.
Per quanto riguarda la struttura del guscio, è costituito da carbonato di calcio. Inoltre, ha una forma che comprende un grande foro all’interno che di solito è abbastanza grande da ospitare l’animale al suo interno. All’interno di questa protezione robusta la chiocciola custodisce tutti i suoi organi più importanti, come fegato, polmoni, stomaco, reni e cuore.
Man mano che la chiocciola cresce, anche il suo guscio si allarga, quindi in genere si può intuire indirettamente l’età di un esemplare in base alla sua grandezza. Allo stesso modo, se tale protezione viene danneggiata o si rompe, può venire riparata (purché la lesione non abbia interessato alcun organo vitale dell’esemplare).
Da parte sua, il corpo flaccido della chiocciola presenta strutture sensibili come gli occhi, che si trovano all’estremità dei tentacoli che emergono dalla sua testa. Inoltre, ha una struttura boccale seghettata (radula) che funziona come una motosega e le consente di rosicchiare dalle foglie alle pietre di calcio.
Come si riproducono le chiocciole?
Una caratteristica eccezionale delle chiocciole è quella di essere esemplari ermafroditi, il che significa che lo stesso esemplare presenta caratteristiche di entrambi i sessi. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, ciò non significa che possono fecondarsi da sole, perché hanno comunque bisogno di un’altra chiocciola per riprodursi.
La stagione degli amori di questi invertebrati di solito coincide con le stagioni più umide dell’anno. Questo perché sia i piccoli che i genitori possono muoversi meglio quando c’è una grande quantità d’acqua intorno a loro. Grazie a questo, sono in grado di eseguire il loro rituale di corteggiamento senza paura di essiccarsi.
Corteggiamento e accoppiamento
Il corteggiamento delle chiocciole di solito non è espansivo, ma ha le sue peculiarità. Per cominciare, entrambi gli organismi iniziano a pulirsi a vicenda, strofinando tra loro la testa e le antenne per incoraggiare l’accoppiamento. Nel momento in cui stanno raggiungendo l’apice, entrambi si scagliano un tipo di dardo calcareo che ha la funzione di stimolare l’organo riproduttivo maschile.
Poiché entrambi gli esemplari presentano i sistemi riproduttivi dei due sessi, ogni chiocciola penetra nell’orifizio riproduttivo femminile del suo partner in modo da scambiarsi i gli spermatofori. Come indica il nome, questa struttura è una sacca che contiene lo sperma per fecondare l’esemplare che assume il ruolo femminile. L’intero processo di corteggiamento e copulazione può durare tra le 5 e le 12 ore in totale.
Selezione del padre
Come in altri animali, le chiocciole hanno un processo di selezione per decidere chi sarà il padre dei loro piccoli. Questi invertebrati fanno la loro scelta dopo l’accoppiamento, conservando gli spermatofori di vari partner fino a quando non si assicurano di trovare il miglior corteggiatore. Così, utilizzano lo sperma del padre “migliore” e si nutrono del resto degli spermatofori.
La scelta è essenziale per questi organismi, poiché il parto è un processo estremamente dispendioso in termini di energia. In questo modo, assicurano che lo sforzo valga la pena e che i loro piccoli mostreranno le migliori caratteristiche.
Come nascono le chiocciole?
Una volta che l’esemplare ha selezionato gli spermatozoi, vengono trasportati all’ovidotto (dove verranno fecondati gli ovuli). In questo momento, gli ovuli vengono ricoperti da uno strato calcareo che si indurirà a contatto con l’aria. Ciò significa che le chiocciole hanno un tipo di riproduzione ovipara che si basa sulla deposizione di uova fertili, che portano al loro interno i piccoli.
La deposizione avviene tra 10 o 30 giorni dopo la fecondazione, così i genitori hanno il tempo di costruire un piccolo nido per deporre le uova. Quando arriva il momento, la chiocciola rilascia nell’ambiente 50-150 uova in 20-40 ore. Questo processo è così faticoso che l’esemplare, alla fine della deposizione, di solito riposa nel suo guscio.
Da parte sua, l’incubazione delle uova avviene per un periodo di 10-25 giorni e la schiusa dipenderà dalla temperatura e dall’umidità nel nido. Quando escono dall’uovo, i piccoli vengono tenuti nel nido e si nutrono del loro sacco vitellino e del guscio per avere i nutrienti necessari per sopravvivere. Dopo 10 giorni lasciano il nido per iniziare la loro vita indipendente.
Le chiocciole nascono con il guscio?
Alla nascita, il corpo delle chiocciole ha già un guscio sottile e trasparente. Tuttavia, perché questa protezione si possa indurire hanno bisogno di consumare calcio, che ottengono nutrendosi dei gusci rotti. Questo non solo consente loro di indurire il guscio, ma anche di crescere di dimensioni (qualcosa di necessario per sopravvivere nel proprio ambiente).
Anche se suona strano, il guscio non è solo una struttura che si può mettere e togliere dalla chiocciola, ma è una parte integrante del suo corpo. Questo perché la pelle, in una sezione chiamata mantello, secerne questo rivestimento che si indurisce nel tempo. E’ così che, grazie al calcio che assume, il gasteropode può produrre o riparare il suo guscio.
Come potete vedere, i gusci delle chiocciole mantengono una forma elicoidale che dipende dalla disposizione interna dei loro organi. Alla fine, il mantello è una piega della pelle che copre e protegge l’interno, quindi questo motivo si forma man mano che il guscio cresce.
Il ciclo di vita delle chiocciole non è così semplice come sembra, perché sebbene la maggior parte di esse si comporti come descritto sopra, esistono molte eccezioni. Tuttavia, la loro superba capacità di secernere il proprio guscio li rende organismi estremamente interessanti. Ogni essere vivente ha il suo modo particolare di meravigliarci e le chiocciole non sono da meno.
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