Logo image
Logo image

Cosa mangiano i grilli?

5 minuti
I popoli preispanici dell'America Centrale consumavano regolarmente invertebrati come i grilli, poiché sono importanti fonti di nutrienti e compensavano la mancanza di altre proteine animali.
Cosa mangiano i grilli?
Cesar Paul Gonzalez Gonzalez

Scritto e verificato il biologo Cesar Paul Gonzalez Gonzalez

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

I grilli sono insetti famosi per la loro capacità di saltare e per il loro “canto” inconfondibile. In tempi recenti, si è scoperto che questi invertebrati sono ricchi di proteine, pertanto vengono considerati un alimento adatto al consumo da parte degli esseri umani. Tuttavia, gran parte del loro valore nutritivo deriva da ciò che mangiano i grilli in natura.

Nello specifico, il termine “grillo” viene usato per riferirsi a varie specie all’interno dell’ordine degli Ortotteri. Nonostante ciò, i paragrafi seguenti faranno riferimento all’esemplare più utilizzato per l’allevamento e l’alimentazione, il cui nome scientifico è Acheta domestica. Continuate a leggere e scoprite di più su cosa mangiano i grilli.

Come sono fatti i grilli?

I grilli hanno un corpo snello e cilindrico, suddiviso in tre parti: testa, torace e addome. Contrariamente ad altri insetti, le suddivisioni di questi invertebrati non sono così evidenti, quindi i loro segmenti sembrano essere soltanto due. Hanno inoltre due paia di ali non adatte al volo, ma che fungono da strumento per produrre il loro tipico suono (frinire).

La testa di questi esemplari è abbastanza robusta e il loro apparato boccale è esteso in direzione del suolo (hipognata). Allo stesso modo, il torace si interseca con 3 paia di zampe, di cui solo le prime 2 sono utilizzate per camminare, mentre l’ultima è specializzata nel salto. A differenza dei loro parenti, le cavallette, questa specie non utilizza spesso i salti per spostarsi.

Questi invertebrati sono diffusi a livello mondiale, dal momento che hanno raggiunto diversi continenti grazie al fatto che vengono utilizzati come cibo per anfibi, uccelli e rettili. Inoltre, grazie alla loro dieta, hanno saputo adattarsi a diversi ambienti, diventando la specie di ortotteri più invasiva.

Some figure

L’importanza dell’apparato orale

Gli insetti sono un gruppo dotato di una grande diversità e di diversi apparati boccali. Queste strutture in genere cambiano per adattarsi al tipo di dieta di ciascuna specie. Nel caso particolare degli Ortotteri, la struttura della bocca è di tipo masticatorio, che consente loro di triturare diversi cibi solidi.

La bocca dei grilli è composta da 4 parti importanti: labbro superiore, mandibole, mascelle e labbro inferiore. Il labbro superiore e il labbro inferiore hanno una funzione analoga alle labbra dei mammiferi, poiché servono a introdurre il cibo in bocca e a proteggere la regione orale. D’altra parte, le mandibole e le mascelle funzionano come i denti di questi organismi, poiché hanno il compito di triturare il cibo.

Cosa mangiano i grilli?

I grilli hanno una dieta onnivora grazie alla loro bocca in grado di triturare. In questo modo sono in grado di consumare vegetazione come foglie, steli, frutti e semi e di nutrirsi di vari tipi di insetti, compresi i loro simili (cannibalismo). Scelgono il cibo in base alla disponibilità, quindi possono essere considerati anche opportunisti.

Inoltre, poiché molti di questi organismi si sono diffusi nelle aree urbane, si sono adattati anche a consumare i resti del cibo umano. Questo li rende capaci di colonizzare nuovi ambienti e di invadere nuove zone con successo.

Cosa mangiano i grilli in cattività?

A causa della grande adattabilità dei grilli, in genere è facile tenerli in cattività e allevarli. Per farlo, hanno bisogno di una dieta varia che talvolta include alimenti commerciali per uccelli e roditori. Tuttavia, è importante che questi alimenti non contengano farmaci o ormoni, poiché potrebbero causare loro problemi di sviluppo.

La migliore raccomandazione per fornire ai grilli una dieta di qualità è quella di combinare mangimi commerciali con frutta, verdura e semi. In questo modo acquisiscono le proteine e l’acqua necessarie senza richiedere una spesa eccessiva.

Raccomandazioni aggiuntive

Nell’alimentazione di questi esemplari, è bene separare il cibo secco da quello umido per evitare la formazione di muffe nelle razioni. Inoltre, se scegliete di utilizzare i pellet per animali domestici, ricordate che è meglio schiacciarli un po’ perché li mangino con facilità. Lavate accuratamente frutta e verdura in modo che non abbiano tracce di fertilizzanti o insetticidi.

Sebbene i grilli siano in grado di mangiare qualsiasi tipo di rifiuto, è meglio ideare per loro una dieta specifica che contenga cibo fresco. Di solito non è necessario dargli dell’acqua in più, poiché la acquisiscono tramite le verdure che consumano. Tuttavia, in alcuni casi potete dargli acqua sotto forma di gel (che garantisce l’idratazione).

Ricordatevi di rimuovere il cibo che non mangiano per evitare che si decomponga, danneggiando così i grilli. Allo stesso modo, mantenete l’igiene al massimo, poiché ciò migliorerà la qualità e l’apporto nutrizionale. Uno dei motivi principali per cui si allevano i grilli è il loro utilizzo come cibo vivo o alimento, quindi è importante prestare attenzione a questi dettagli.

Cibo vivo

Alcuni animali (come rettili e anfibi) hanno una dieta basata sul consumo di insetti: i grilli vengono allevati al fine di nutrirli. I grilli fungono da alimento nutriente per gli organismi in cattività che non possono procurarsi del cibo vivo in modo naturale.

L’allevamento del grillo sfrutta due importanti fattori: alto valore nutritivo e basso costo di produzione. Per questo motivo in paesi come il Perù vengono utilizzati come alternativa all’alimentazione del bestiame.

Grilli nell’alimentazione umana

Vi sorprenderà sapere che l’entomofagia o il mangiare insetti è una pratica che esiste da molto tempo. Tuttavia, a causa dei tabù che esistono nella società odierna, questa attività non è approvata da gran parte delle persone. Si tratta di un atteggiamento contradditorio, poiché il valore nutritivo di questi invertebrati può essere addirittura superiore di quello della carne animale.

Gli ortotteri hanno tra il 62 e il 75% di proteine facilmente digeribili e abbondano in varie zone del mondo. Questi insetti sono nutrienti perché sfruttano in modo ottimale il cibo che metabolizzano, con un’efficienza 5 volte maggiore di quella dei bovini.

In breve, i grilli potrebbero essere considerati un’alternativa sana, nutriente e sostenibile per il consumo umano.

Some figure

Non importa il motivo per cui li allevate: che siano utilizzati nell’alimentazione animale o umana, questi insetti hanno un enorme potenziale nutritivo. Nonostante il loro aspetto, i benefici sono impressionanti e non necessitano di un sistema di allevamento complesso. Tuttavia, ricordate che la dieta dei grilli influisce sul loro apporto nutrizionale, quindi sono adatti all’alimentazione solo se ben nutriti.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Pijoan, M. (2001). El consumo de insectos, entre la necesidad y el placer gastronómico. Offarm: farmacia y sociedad, 20(9), 150-161.
  • Patton, R. L. (1967). Oligidic diets for Acheta domesticus (Orthoptera: Gryllidae). Annals of the entomological society of America, 60(6), 1238-1242.
  • Nosil, P. (2002). Food fights in house crickets, Acheta domesticus, and the effects of body size and hunger level. Canadian Journal of Zoology, 80(3), 409-417.
  • Oloo, J. A., Ayieko, M., & Nyongesah, J. M. (2020). Acheta domesticus (Cricket) feed resources among smallholder farmers in Lake Victoria region of Kenya. Food science & nutrition, 8(1), 69-78.
  • Apolo-Arévalo, L., & Lannacone, J. (2015). Crianza del grillo (Acheta domesticus) como fuente alternativa de proteínas para el consumo humano. Scientia, 17(17).
  • Joern, A. (1979). Feeding patterns in grasshoppers (Orthoptera: Acrididae): factors influencing diet specialization. Oecologia, 38(3), 325-347.

 


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.