Esistono Sphynx col pelo?
Le prime rappresentazioni di gatti glabri si trovano nelle incisioni azteche, sebbene fossero già noti nell’antico Egitto. Ciò significa che gli Sphynx sono una razza selezionata dall’uomo tramite una mutazione genetica naturale e antichissima: quella che li fa nascere senza pelo. Pertanto, è possibile che gli Sphynx abbiano il pelo?
Nelle prossime righe troverete la risposta a questa domanda, poiché sono molti i padroni che non sanno che questi gatti possono presentare un sottile strato di pelliccia. Se siete curiosi, continuate a leggere.
Caratteristiche dello Sphynx
Gli Sphynx sono gatti di taglia media, dal torace massiccio e muscoli marcati. La loro testa presenta una forma marcatamente triangolare, tipica di questa razza, e alcuni esemplari non hanno sopracciglia o baffi. Hanno infatti un corpo completamente privo di pelo (almeno il pelo che siamo abituati a vedere nei gatti di altre razze).
Alcuni allevatori incoraggiano gli incroci che generano esemplari senza sopracciglia o baffi, ma questo procedimento è condannato da molte organizzazioni animali per via delle conseguenze sensoriali che provoca all’animale.
Per compensare la mancanza di pelo, gli Sphynx hanno un metabolismo più veloce degli altri gatti domestici. Per questo motivo, secernono uno strato di grasso su tutta la pelle. Sono gatti che soffrono il freddo d’inverno e si scottano al sole d’estate, quindi la loro pelliccia richiede cure particolari.
Gli Sphynx sono glabri a causa di una mutazione genetica recessiva. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste questo aspetto.
La genetica dello Sphynx
Il gene coinvolto nella mancanza di pelo è KRT71, responsabile della cheratinizzazione del follicolo pilifero. Tramite questa mutazione, la struttura del pelo risulta danneggiata fin dal suo concepimento, facendo sì che non aderisca alla pelle. Va notato che l’ereditarietà della variante mutata (quella che caratterizza questa razza) è autosomica recessiva.
Ogni cellula del corpo dei gatti (e di quasi tutti gli esseri viventi) contiene una coppia di ciascun cromosoma, uno del padre e uno della madre (2n). Pertanto, ogni gene ha 2 varianti o alleli nel cariotipo di ciascun esemplare. Il fatto che il tratto dello sphynx sia recessivo implica quanto segue:
- Affinché un gatto di questa razza sia glabro, entrambi gli alleli del gene KRT71 devono essere mutati. La recessività implica che la caratteristica si manifesta solo se l’altro allele è uguale ad esso.
- Detta in maniera più semplice, uno Sphynx nascerà con le caratteristiche desiderate solo se entrambi i suoi genitori sono Sphynx. Se un allele è mutato e l’altro è normale, nascerà con il pelo.
- L’ereditarietà di questo tratto è autosomica, ciò significa che non è relazionata al sesso. Pertanto, uno Sphynx può essere sia maschio che femmina e non vi sono differenze nelle proporzioni tra un sesso e l’altro.
Perché il mio Sphynx ha il pelo?
Potreste aver notato che, se visto da vicino, lo Sphynx ha un sottile strato di pelo che ricopre la pelle, soprattutto in inverno e quando inizia il freddo. Questo pelo non è una pelliccia in quanto tale, ma una reminiscenza di essa, quindi quando le temperature iniziano a scendere sarà più evidente.
Tuttavia, questo non significa che il gatto non sia un vero sphynx, dal momento che tutti gli esemplari presentano questo mantello. Ma se notate che presenta del pelo vero e proprio, è possibile che il vostro esemplare abbia ereditato un allele dominante dai suoi genitori (quello non mutato) e un altro mutato. Non smetterà di essere uno Sphynx per questo motivo, ma alcune persone considerano questi gatti una razza “meno pura”.
Esistono altre razze senza pelo?
Gli Sphynx non sono gli unici gatti senza pelo, anche se sono considerati i gatti nudi per eccellenza. Esistono infatti diverse razze con questa caratteristica che spesso vengono confuse con lo Sphynx. Eccole:
- Donskoy o Don Sphynx: anche se si pensava che questa razza derivasse dalla Sphynx, la ricerca genetica ha rivelato che si trattava di una mutazione genetica naturale che è stata successivamente perpetuata artificialmente. In questa razza, infatti, la mancanza di pelo è codificata da un gene dominante e non recessivo.
- Peterbald: è un incrocio tra le razze Donskoy e quella Siamese. I cuccioli nascono con il pelo e lo perdono man mano che crescono. Mantengono parte della colorazione dei siamesi, così come i loro occhi azzurri.
- Bambino: oltre alla mancanza di pelo, il gatto bambino ha le gambe corte, in quanto incrocio tra lo sphynx e la razza munchkin. La sua pelle, al contrario del suo genitore glabro, non secerne tanto grasso, rendendone più facile la cura.
- Levkoy ucraino: è una razza molto recente, che esiste dall’inizio del 21° secolo. È un incrocio tra il Donskoy e lo Scottish Fold. Caratteristica evidente sono le orecchie, piegate in avanti.
- Gatto elfo: questo gatto dall’aspetto curioso è il risultato dell’incrocio dello sphynx con un american curl. Le orecchie piegate all’indietro sono il tratto per cui vengono più apprezzati, così come l’assenza di pelo.
- Kohana o gatto hawaiano: dal momento che ne esistono ancora pochi esemplari, questa razza non è stata ancora ufficialmente riconosciuta. Si crede che sia una mutazione dello sphynx, in quanto non presenta follicoli piliferi e ha un carattere simile.
Immaginavate che esistessero così tante varietà di gatti glabri? Questi incroci vengono realizzati cercando di ottenere determinate caratteristiche estetiche che corrispondono a ciò che va di moda. Pertanto, se adottate un gatto glabro, dovreste essere consapevoli delle malattie congenite a cui è suscettibile, così come delle cure speciali di cui ha bisogno la sua pelle.
Considerazioni per chi soffre di allergie
Se state pensando di adottare un gatto senza pelo perché siete allergici a questo animale, dovreste sapere che gli sphynx non sono ipoallergenici. La sostanza che provoca la reazione allergica è una proteina presente nella pelle dell’animale, che viene rilasciata con il pelo e che, a sua volta, viaggia attraverso l’aria attaccata al pelo perso dal gatto.
Sfortunatamente, gli Sphynx e tutte le varietà che avete potuto scoprire nelle righe precedenti possono comunque provocare allergie. Anche se è vero che la proteina incriminata non si diffonde nell’aria (dato che l’animale non ha il pelo), può depositarsi sulle superfici o su di voi quando lo accarezzate e lo toccate. Pertanto, prima di adottare uno di questi animali, consultate il vostro allergologo.
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