Famotidina per cani: usi e dosaggio

Revisionato e approvato da il biologo Samuel Sanchez

Scritto Aylin Stefany Rodriguez Vinasco

Ultimo aggiornamento: 31 gennaio, 2023

È molto probabile che nell’armadietto dei medicinali abbiate della famotidina, poiché è un farmaco per uso umano. Se questo è il caso, sarete sorpresi di sapere che ne esiste una versione per cani. Tuttavia, se notate che hanno sintomi che vi sembrano familiari, non dovete assolutamente somministrare il medicinale che utilizzate voi ai vostri animali domestici.

È necessario ricordare che solo il veterinario è autorizzato a prescrivere medicinali ai vostri pelosi, poiché è necessario considerare variabili come razza, peso e diagnosi. Se al vostro cane è stata prescritta la famotidina, potreste avere dei dubbi su cosa sia, a cosa serva e quali siano i rischi o gli effetti collaterali che possono manifestarsi in seguito alla sua somministrazione. In questo articolo ve lo diciamo!

Cos’è la famotidina per cani?

La famotidina è un farmaco con effetto antiulcera che aiuta a ridurre la quantità di acido gastrico prodotto nello stomaco. Fa parte del gruppo dei farmaci antagonisti dei recettori H2 o H2 antagonisti e la sua funzione è quella di inibire la secrezione di acido gastrico indotta dall’istamina.

Nello specifico, ciò che fa questo composto è impedire all’istamina prodotta dalle cellule dello stomaco di legarsi al suo recettore, determinando una diminuzione dell’acido in questione.

Questo farmaco ha un grande vantaggio, ovvero quello di essere più potente di altri principi attivi come la cimetidina o la ranitidina. Sfortunatamente, la versione per cani non viene assorbita in maniera adeguata. Solo il 37% della famotidina assunta per via orale viene utilizzata dall’organismo.

Perché la famotidina viene prescritta ai cani?

Considerando che l’assorbimento di questo farmaco nei canidi è insufficiente, vi chiederete perché i veterinari prescrivano la famotidina a questi animali. Il dubbio aumenta se si tiene conto che esistono farmaci (come l’omeprazolo) più efficaci.

Il motivo è che questo farmaco ha meno effetti collaterali rispetto ad altri, che approfondiremo in seguito. Tuttavia, sarà il professionista a decidere quale farmaco utilizzare in base alla diagnosi specifica.

Usi della famotidina per cani

Come si può intuire, la famotidina viene utilizzata nei cani che soffrono di malattie associate all’impatto dell’acido gastrico. Secondo la scheda tecnica del farmaco, normalmente viene prescritto in seguito a diagnosi di diversi tipi di gastrite, nonché per le seguenti condizioni:

• Ulcera duodenale.
• Ulcera gastrica benigna.
• Terapia per ridurre le recidive di ulcera duodenale o gastrica benigna.
• Sindromi ipersecretorie come quella di Zollinger-Ellison (condizione in cui il corpo produce gastrina in quantità eccessive).
• Malattia da reflusso gastroesofageo che non risponde alla dieta o agli antiacidi.
• Esofagite da reflusso gastroesofageo.

D’altra parte, studi scientifici hanno dimostrato che la famotidina previene nei cani la riduzione del flusso ematico gastrico provocato dai farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come il diclofenac sodico. Come potete vedere, le sue applicazioni in campo veterinario sono molteplici.

Dosaggio della famotidina per cani

La dose di famotidina per cani deve essere valutata dal veterinario. Verrà calcolata in base al peso dell’animale, nonché alla diagnosi precisa. Lo stesso accade per la durata del trattamento e l’intervallo tra una dose e l’altra. La dose raccomandata è compresa tra 0,1 milligrammi e 1 milligrammo di famotidina per ogni chilogrammo di peso. Il professionista deciderà se somministrarlo una o due volte al giorno.

Si tratta di un medicinale in compresse, che viene somministrato prima di ogni pasto o all’interno di un alimento per evitare che il cane lo rifiuti o si stressi (se ha difficoltà a ingerire farmaci). Si presenta anche in forma orale, cioè come polvere alla quale viene aggiunta dell’acqua per trasformarla in una specie di sciroppo denso.

Famotidina in soluzione iniettabile per cani

Sebbene non comune, alcuni veterinari prescrivono la famotidina in soluzione iniettabile, cosa che può essere fatta esclusivamente da un professionista. Di solito è indicata per quei cani che hanno smesso di mangiare e per i quali risulta difficile assumere delle pillole.

Controindicazioni del farmaco

Come la maggior parte dei farmaci per uso umano o canino, la famotidina ha le sue controindicazioni. Tra queste, bisogna considerare che interagisce con altri farmaci, quindi se il vostro cane ne sta assumendo dovrete avvisare immediatamente il veterinario curante. È inoltre necessario segnalare eventuali integratori alimentari o vitaminici.

Allo stesso modo, questo medicinale è controindicato nei cani che hanno riportato allergie a questo medicinale e che soffrono di malattie renali o epatiche. Inoltre, nei cani anziani o con complicazioni di salute, deve essere somministrato con cautela e sotto la stretta raccomandazione del medico curante.

Va notato che la famotidina non ha controindicazioni se viene somministrata a cagne gravide o in allattamento.

Effetti collaterali

Sebbene la famotidina per cani abbia meno effetti collaterali rispetto ad altri farmaci simili, possono verificarsi:

• Perdita di appetito.
• Diarrea e vomito.
• Pelle e mucose secche.
• Ipotensione.
• Diminuzione della frequenza cardiaca (se somministrato per via endovenosa).

D’altra parte, è necessario prestare particolare attenzione ai sintomi elencati di seguito poiché indicano un possibile sovradosaggio. In questo caso, il padrone dovrà richiedere cure veterinarie urgenti:

• Nervosismo.
• Vomito.
• Tachicardia o aumento della frequenza cardiaca.
• Collasso.

Conoscevate gli usi e i rischi della famotidina per i cani?

La famotidina è un farmaco comunemente prescritto ai cani che hanno problemi associati a quantità eccessivamente elevate di acido gastrico. Viene utilizzato sia negli esseri umani che negli animali domestici, ma esiste una versione specifica per ognuno.

È un farmaco che va usato con cautela e va sempre prescritto da un esperto. Vi ricordiamo che è assolutamente vietato automedicare gli animali domestici senza l’approvazione di un professionista.