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I benefici del colostro per cani e gatti

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È fondamentale che i cani e i gatti ricevano il colostro immediatamente dopo la nascita, in modo che questo possa svolgere il proprio compito: fornire al neonato le difese immunitarie.
I benefici del colostro per cani e gatti
Ana Díaz Maqueda

Scritto e verificato la biologa Ana Díaz Maqueda

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Il periodo dell’allattamento e il successivo svezzamento rappresentano delle fasi decisamente critiche a livello nutrizionale. Senza alcun dubbio, sono destinate a segnare il futuro sviluppo dell’animale. Questo primo periodo inizia sempre con la somministrazione del colostro per cani e gatti.

Questa sostanza può essere creata esclusivamente dalla madre e non esiste nessun sostituto sintetico. Tuttavia, la successiva alimentazione a base di latte materno può essere invece sostituita o limitata in determinati casi, come quando la madre viene a mancare, la cucciolata è numerosa o la genitrice non produce abbastanza latte.

In ogni caso, è fondamentale che i cani e i gatti ricevano il colostro. Da questo dipenderà la loro sopravvivenza e il loro stato di salute a breve e a medio termine.

Che cos’è il colostro?

Il colostro è la prima secrezione lattea prodotta dalle femmine dei mammiferi subito dopo il parto. È principalmente composto da globuline.

Queste molecole sono proteine di grandi dimensioni, presenti in una concentrazione due volte superiore a quella disponibile successivamente nel latte materno. Per questa ragione, il colostro è doppiamente proteico, rispetto al latte.

In ogni caso, l’aspetto più importante del colostro per cani e gatti è rappresentato dalla sua alta proporzione di immunoglobuline (gli anticorpi).

Il colostro è responsabile di una quantità compresa tra il 90 e il 95% dell’immunità passiva ricevuta dai cuccioli. La restante percentuale viene ricevuta durante la loro permanenza nella placenta.

Tutto ciò significa che, prima di dare inizio al piano vaccinale, l’unica protezione di cui dispongono i cuccioli e i gattini contro gli agenti patogeni virali e batterici è costituito dal colostro che ricevono dopo la nascita.

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Differenze nel colostro per cani e gatti

Il colostro per cani e gatti è diverso da una specie all’altra, così come lo è per il resto delle specie di mammiferi. Tuttavia, esistono alcune somiglianze che accomunano il colostro presente nei mammiferi o all’interno del gruppo degli ungulati.

Anche nel latte pienamente sviluppato sono riscontrabili delle differenze, soprattutto se confrontiamo il latte di cani o gatti con quello delle mucche. Il latte vaccino, infatti, presenta un minor contenuto di proteine e grassi e livelli più alti di zucchero. Di conseguenza, non è adatto per i cuccioli di cane o di gatto.

Se dovessimo trovarci nella situazione di dover allattare con un biberon un gatto o un cane, dovremmo utilizzare del latte maternizzato. Questa sostanza è molto più simile al latte prodotto dalle loro madri. Non bisogna dimenticare che stiamo parlando di latte ormai pienamente sviluppato e mai di colostro, che non è possibile sostituire.

La seguente tabella illustra la quantità di nutrienti principali presente in 100 grammi di colostro o di latte maturo in cani e gatti. È stata tratta dall’articolo di Langer (2009):

Colostro (100 g)Proteine (g)Grassi (g)Zuccheri (g)
Cane13,87,82,7
Gatto4,03,43,6
Latte maturo (100 g)Proteine (g)Grassi (g)Zuccheri (g)
Cane8,09,03,0
Gatto5,54,84,0
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Proprietà del colostro per cani e gatti

Come abbiamo detto, il colostro è il primo alimento che deve essere assunto da cani e gatti, proprio come accade nel caso di tutti gli altri mammiferi. Questa sostanza viene prodotta solamente fino a 12 o 16 ore dopo il parto. Di conseguenza, il tempo che i cuccioli hanno a disposizione per riceverlo è molto limitato.

Il colostro per cani e gatti presenta una maggiore concentrazione di proteine e grassi che di zuccheri. Grazie a questa caratteristica, l’animale è in grado di ricevere un buon apporto di energia, non appena viene al mondo. La differenza di nutrienti tra una specie e l’altra dipende dalla velocità di crescita dei cuccioli.

Inoltre, il colostro è carico di proteine immunitarie che costituiranno la protezione dell’animale fino al momento della vaccinazione.

È fondamentale che l’animale riceva il colostro non appena viene al mondo, perché in seguito il suo apparato digerente sarà maggiormente sviluppato e realizzerà il processo di degradazione di queste proteine. Di conseguenza, queste non possiederanno un valore immunitario.

Queste proteine immunitarie o immunoglobuline permangono nel flusso sanguigno del cucciolo fino alle 16 settimane di età. Questa è la ragione per la quale il piano di vaccinazioni di cani e gatti deve concludersi entro il compimento delle 16 settimane. Se non fosse così, l’animale si troverebbe indifeso di fronte all’attacco di agenti patogeni.


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  • Day, M. J. (2007). Immune system development in the dog and cat. Journal of comparative pathology, 137, S10-S15.
  • Langer, P. (2009). Differences in the composition of colostrum and milk in eutherians reflect differences in immunoglobulin transfer. Journal of Mammalogy, 90(2), 332-339.
  • Sánchez, C. G. LECHE MATERNIZADA PARA CACHORROS LACTANTES.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.