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Il comportamento del pastore islandese

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Il pastore islandese è socievole e intelligente. Inoltre, rappresenta una razza resistente e capace di condurre le greggi.
Il comportamento del pastore islandese
Alejandro Rodríguez

Scritto e verificato il biotecnologo Alejandro Rodríguez

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Il pastore islandese ha l’onore di essere l’unica razza nativa del paese di cui porta il nome. La sua origine risale ai vichinghi e, allora come oggi, è legata al pascolo.

Qual è l’origine del pastore islandese?

Tutti gli indizi fanno ritenere che il pastore islandese sia stato introdotto nell’isola dai primi coloni vichinghi che provenivano dalla Norvegia e dalla Svezia. Fin dalla sua domesticazione, questa razza si distingueva per la sua durezza e la sua capacità di adattarsi al terreno e di condurre le greggi.

Tutto ciò fece sì che, durante il Medio Evo, il pastore islandese iniziasse a diffondersi attraverso le regioni del Nord Europa e del Regno Unito. Purtroppo, durante i secoli XVIII e XX si verificarono una serie di disastri che quasi posero fine a questa razza, ma, fortunatamente, vennero prese le misure necessarie per preservarla.

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Dal punto di vista evolutivo, i cambiamenti o incroci attraversati sono stati molto scarsi e, per questa ragione, alcuni autori considerano questa razza come una “specie” separata dalle altre: Canis islandicus.

Caratteristiche del pastore islandese

Il pastore islandese è un cane di taglia media, che misura tra i 40 e i 45 cm di altezza e ha un peso che può raggiungere i 13 chilogrammi. Si distingue per le sue orecchie, sempre ritte, e la coda ricurva e arrotolata. Il corpo robusto è ricoperto di uno spesso manto doppio, che lo protegge dal rigido clima dell’Islanda.

Il colore della pelliccia possiede una notevole varietà: dal marrone al grigio o al nero. Bisogna sottolineare che questo colore è sempre accompagnato da uno schema di colorazione bianca, che si trovi sul petto, sulla punta della coda o in qualche parte del collo o del muso.

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Comportamento e abitudini

Va senza dubbio evidenziato che il pastore islandese è una razza di cane socievole, giocherellona e che apprezza la compagnia degli esseri umani.

La sua durezza, la sua agilità e la sua intelligenza lo hanno reso la scelta ideale per condurre le greggi. Si tratta di animali che sono sempre all’erta: di conseguenza, sono di grande aiuto anche nel pascolo in praterie o montagne.

Nel suo paese di origine è un cane molto apprezzato e non è insolito che venga impiegato come animale da compagnia. Indubbiamente, il pastore islandese è diventato uno dei simboli del suo paese.


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  • Oliehoek, P. A., Bijma, P., & van der Meijden, A. (2009). History and structure of the closed pedigreed population of Icelandic Sheepdogs. Genetics Selection Evolution41(1), 39.

 

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