Il kookaburra sghignazzante: habitat, caratteristiche e curiosità
Scritto e verificato la biologa Georgelin Espinoza Medina
Nelle foreste dell’Australia, il kookaburra sghignazzante non si distingue per avere un aspetto stravagante, ma per i suoni molto forti che emette. Si tratta di una melodia che ricorda la risata umana, un fatto molto interessante.
Il suo nome scientifico è Dacelo novaeguineae e appartiene alla famiglia degli Alcedinidi (Alcedinidae) e all’ordine dei Coraciformi, insieme al martin pescatore. In queste righe vi mostriamo tutto su questa imponente specie, senza lasciarci sfuggire alcun dettaglio sul suo habitat, le sue caratteristiche e le sue curiosità.
Dove vive il kookaburra sghignazzante?
Come abbiamo già detto, questo uccello è endemico dell‘Australia, in particolare della parte orientale e meridionale, in cui vive attualmente. Tuttavia, è stato introdotto in Tasmania e anche in Nuova Zelanda. Il suo habitat comprende aree boschive frondose, ma anche terreni agricoli, parchi e orti in zone urbane, ma ha bisogno di alberi cavi e grandi per costruirvi i suoi nidi.
Caratteristiche fisiche del kookaburra sghignazzante
Il kookaburra sghignazzante è un esemplare dal corpo robusto, testa grande, zampe e coda corte, e becco a forma di pugnale. Di taglia media, con una lunghezza compresa tra 41 e 45 centimetri. Il suo peso è variabile, e può andare da 190 a 465 grammi. In generale, le femmine sono più grandi, il che significa che vi è dimorfismo sessuale.
Il piumaggio dell’uccello presenta i colori bianco e marrone. Da un lato abbiamo il dorso e il bordo degli occhi dai toni marroni, mentre la regione ventrale è biancastra. Sono adornati anche con delle strisce scure sulla coda e macchie blu sulle copritrici alari. Le sue zampe sono grigiastre e dotate di quattro dita, tre rivolte in avanti e una indietro.
Comportamento del kookaburra sghignazzante
Questo uccello è attivo durante il giorno, quindi ha bisogno della notte per riposare. Si caratterizza per essere abbastanza territoriale e tende ad occupare lo stesso luogo durante tutto l’anno. Non è migratorio, e vive in piccoli gruppi, formati dalla coppia e da alcuni assistenti, che collaborano alla cura dei piccoli e alla protezione del nido.
La caratteristica più sorprendente di questa specie è il suono che emettono, simile alla risata dell’uomo. Una forte vocalizzazione che eseguono rivolgendo il becco verso l’alto. Inoltre, è diverso in ogni individuo, quindi quando si incontrano più esemplari sembra di sentire diversi uomini che ridono ad alta voce.
In generale, i suoni sono simili tra i membri dello stesso gruppo e sono completamente diversi da quelli degli individui che non ne fanno parte. Le risate di solito si sentono all’alba o al tramonto.
Cosa mangiano i kookaburra sghignazzanti?
I kookaburra sghignazzanti sono animali carnivori, con una dieta molto eterogenea, poiché si nutrono di ciò che trovano sul terreno. Possono mangiare insetti, ragni, granchi, rettili e persino serpenti velenosi (fino a 1 metro di lunghezza). Predano anche piccoli mammiferi, uccelli, pulcini e alcuni pesci.
Sono uccelli pazienti che individuano la loro preda dopo un’attenta osservazione dall’alto, grazie alla loro vista acuta. Quando individuano il loro obiettivo, si precipitano verso il basso per catturare il cibo con l’aiuto del becco. Alcuni animali vengono inghiottiti interi, in un boccone. Per stordire e uccidere le loro vittime, le sbattono contro il loro trespolo o per terra, e possono anche farle cadere dall’alto.
Riproduzione
Questo animale è monogamo e si riproduce sessualmente, attraverso la deposizione di uova (oviparo). I nidi vengono costruiti nelle parti cave degli alberi, in genere di eucalipto. Possono deporre un numero variabile di uova (tonde o ellittiche, lisce e bianche), che va da 1 a 5. Il periodo di incubazione va da 24 a 29 giorni.
Le cure parentali di questi uccelli sono cooperative poiché, oltre alla coppia, altri individui contribuiscono alla cura e alla difesa dei piccoli. Gli aiutanti sono solitamente discendenti delle stagioni precedenti, una strategia che viene utilizzata da molti altri uccelli affinché la riproduzione abbia successo.
I piccoli nascono senza piumaggio e completamente ciechi, ma si sviluppano rapidamente. Le piume iniziano a crescere dal settimo giorno dopo la schiusa, mentre sono in grado di volare dopo 5 settimane.
È interessante fare presente che i primi tentativi dei piccoli di emettere la “risata” avvengono a 6 settimane, e questa viene padroneggiata del tutto a 3 mesi. In genere raggiungono la maturità sessuale all’età di un anno.
Stato di conservazione
Dacelo novaeguineae ha una popolazione stabile nel suo ampio raggio di distribuzione. Per questo motivo, secondo l’Unione mondiale per la conservazione della natura (IUCN), è classificato come Minor preoccupazione.
Sebbene il kookaburra sghignazzante non si trovi in pericolo di estinzione, vi sono delle minacce implicite alla sua sopravvivenza, ossia la distruzione e frammentazione dell’habitat. In particolare, l’abbattimento delle foreste di eucalipto e di altre specie di alberi cavi molto importanti per la loro fase di nidificazione.
Curiosità sul kookaburra sghignazzante
Per continuare a conoscere questo uccello che ride, di seguito elenchiamo altri aspetti curiosi su di lui:
- Il tipico suono o vocalizzazione che questi uccelli emettono ha uno scopo, quello di delimitare i confini territoriali.
- Questa specie unica è simbolica nel suo territorio di origine, l’Australia, ed è l’uccello simbolo dello stato del New South Wales.
- Esistono due sottospecie, una più grande (Dacelo novaeguineae novaeguineae) e l’altra leggermente più piccola (Dacelo novaeguineae minor).
- Presenta delle modifiche nel cranio per poter avere abbastanza forza per colpire e uccidere la sua preda. Ci riesce grazie alla presenza di una prominente cresta ossea nella parte posteriore del cranio, alla quale sono attaccati i muscoli più potenti del collo.
- I pulcini rompono l’uovo con l’aiuto di un dente conico presente nella parte superiore del becco, e che scompare man mano che si sviluppano. Questa struttura può essere utilizzata per attaccare i propri fratelli, dal momento che combattono per il predominio sin da quando sono piccoli. In alcune occasioni, questa aggressività si conclude con la morte di uno dei figli, un fatto sconvolgente.
Il peculiare suono simile alla risata del kookaburra sghignazzante lo ha reso un simbolo in Australia. Anche la sua biologia e il suo comportamento sono intriganti. È una specie che mostra una grande audacia durante la caccia e l’alimentazione. Inoltre, coopera nelle cure parentali per poter sopravvivere e ottenere il successo riproduttivo, una strategia che mostra che “l’unione fa la forza”.
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