Il misterioso caso dei cani blu in Russia
Scritto e verificato la biologa Ana Díaz Maqueda
Dalla Russia arrivano delle immagini inquietanti in cui si vedono dei cani randagi completamente tinti di blu. Nel paesaggio ghiacciato, il colore acceso e insolito di questi cani spicca tristemente a contrasto con il bianco della neve. Da dove vengono questi animali? Potrebbe essere una specie di mutazione? O forse è solo un brutto scherzo?
Da quando un gruppo di residenti della città russa di Dzerzhinsk ha caricato le immagini su Internet, sono diventati virali. L’impatto è stato tale che il governo russo non ha avuto altra scelta che agire e indagare su questa strana scoperta.
Da dove vengono i cani blu?
Il branco di cani randagi con il pelo blu è stato avvistato vicino alla città di Dzerzhinsk e rappresenta ancora un mistero. Le immagini non hanno lasciato nessuno indifferente e Interfax, nota agenzia russa, ha avviato un’indagine.
Secondo questa agenzia di stampa, le immagini dei cani sono reali, anche se resta da capire se la tinta blu non è opera di qualche simpaticone. Tuttavia, secondo il servizio stampa dell’amministrazione Dzerzhinsk, i cani si trovano sul territorio della società privata Dzerzhinskoye Plexiglas.
Attualmente questa azienda non esiste più, i suoi stabilimenti sono chiusi e l’accesso non è consentito a causa dei residui chimici rimasti nella zona. Il 30 ottobre 2015, il tribunale arbitrale della regione di Nizhny Novgorod ha dichiarato la Dzerzhinskoe Plexiglas JSC in bancarotta. Nel 2017 gli istituti di credito hanno posto fine alle attività economiche dell’azienda e questa è caduta nel dimenticatoio.
Ora, dopo la comparsa dei cani blu, si è deciso di contattare l’ex manager per cercare di chiarire cosa sia successo. Secondo lui, le immagini sono false e si tratta solo di un brutto scherzo. Tuttavia, questa stessa persona afferma che i cani randagi potrebbero essere stati contaminati dal solfato di rame, uno dei residui lasciati dalla vecchia fabbrica.Nel frattempo, le fotografie dei cani blu sono state inviate presso un laboratorio veterinario. Dopo un’attenta analisi, gli specialisti hanno dichiarato che gli animali sembrano stare bene nonostante la possibile contaminazione con questa sostanza. Affermano inoltre che è necessario cercare di catturare gli animali per esaminarli in modo adeguato.
Per quanto si sa, gli esperti hanno ancora intenzione di catturare gli animali, ma pare che il proprietario del terreno non consenta loro l’ingresso. Ciò può essere dovuto al fatto che quei residui non avrebbero dovuto essere abbandonati, bensì smaltiti, quindi ottenere di campioni dei cani potrebbe comportare delle sanzioni pecuniarie elevate per i responsabili.
La tossicità da solfato di rame
Il solfato di rame può irritare la pelle e provocare infiammazioni. Tuttavia, la tossicità di questo composto chimico è molto più alta di quanto si pensi e, se i cani sono stati esposti e si sono crogiolati in questa sostanza, non dovrebbero stare bene. In realtà, non dovrebbero poter nemmeno camminare.
Sebbene il tempo necessario affinché compaiano i sintomi clinici dall’esposizione al solfato di rame possa variare leggermente da individuo a individuo, di solito iniziano entro 3 ore dall’esposizione.
Trascorso questo tempo, la polvere inalata provoca un’insufficienza respiratoria acuta che progredisce rapidamente. Successivamente compaiono emottisi, sangue quando si tossisce e anemia normocromica – carenza di ferro dovuta a emorragia acuta. Entrambi questi sintomi causano una grave emorragia polmonare che si trasforma presto in polmonite.
Con un trattamento adeguato, il cane può guarire in pochi giorni – se non compaiono ulteriori complicazioni – e non c’è motivo di preoccuparsi. Tuttavia, senza un’adeguata assistenza medica, il cane potrebbe morire.
Sebbene ci siano pochissime informazioni scientifiche sull’avvelenamento da solfato di rame negli animali domestici – e persino negli esseri umani – l’evidenza empirica mostra che può essere fatale. Per questo motivo, ci sono poche possibilità che i cani blu siano stati contaminati da questo composto.
I cani blu sono intossicati?
C’è ancora molto da indagare sul mistero dei cani blu che sono apparsi in Russia. Resta ancora la possibilità che si tratti solo di un brutto scherzo, perché per fortuna gli animali non mostrano segnali di malessere o intossicazione.
Allo stesso modo, non si può escludere che i cani siano stati contaminati da qualche residuo lasciato all’interno della fabbrica, ma questo non è così tossico da ucciderli rapidamente.
Comunque sia, grazie al branco di cani blu, la vecchia fabbrica verrà nuovamente sottoposta a indagine, gli animali salvati e – si spera – tutti i residui chimici finalmente rimossi.
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