La muta nei rettili: quando gli animali cambiano pelle
Scritto e verificato il biotecnologo Alejandro Rodríguez
La pelle dei rettili svolge una doppia funzione protettiva: li protegge da possibili abrasioni e, allo stesso tempo, funge da barriera contro la perdita di acqua. Per fare sì che questi meccanismi funzionino alla perfezione, la pelle deve rinnovarsi. Per questa ragione, oggi vi parliamo della muta nei rettili, un processo che lascia senza fiato chiunque abbia l’opportunità di osservarlo.
Che cos’è la muta?
Se parliamo in termini biologici, la muta o ecdisi si riferisce al cambio o rinnovamento di alcune strutture che ricoprono il corpo. Quando un rettile fa la muta, lo strato più esterno della sua epidermide si distacca e viene sostituito da un altro completamente nuovo.
La muta nei rettili è un fenomeno che si presenta in modi differenti, all’interno di questa classe di animali. I cheloni o tartarughe mutano la propria pelle rilasciando piccoli frammenti, mentre le lucertole e i serpenti lo fanno completamente e in un’unica occasione.
Perché si verifica la muta nei rettili?
Sotto questo aspetto, bisogna dire che la muta nei rettili non si verifica in maniera casuale. Per fare in modo che avvenga, interviene una serie di fattori. Tra questi, possiamo segnalare i seguenti:
- Aspetti ambientali, come l’umidità o la temperatura.
- Caratteristiche fisiologiche: l’età, la specie o la periodicità di ogni muta.
- Aspetti ormonali: nei rettili, è il meccanismi di controllo maggiormente importante. La muta nei rettili si manifesta sotto uno stretto controllo ormonale.
Come avviene la muta nei rettili?
Il primo fenomeno che si verifica è la formazione del nuovo strato di pelle, proprio al di sotto di quello vecchio. Quando si è formato completamente, il vecchio strato inizia ad “allentarsi”.
Per agevolare il processo, i rettili segregano tra i due strati una sostanza cutanea. E, per concluderlo, utilizzano una roccia o una superficie rugosa, in modo da liberarsi del tutto del vecchio strato. Nel caso dei serpenti, quando si verifica questo fenomeno, ciò che rimane è una pelle biancastra o traslucida, conosciuta come “camicia”.
La muta nei rettili è enormemente importante, dal momento che contribuisce in larga misura alla crescita dell’animale. Ulteriori ragioni sottostanti a questo processo possono essere costituite dalla rigenerazione in seguito a lesioni, dai cambiamenti ambientali e perfino da scopi riproduttivi.
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- Torstrom, S. M., Pangle, K. L., & Swanson, B. J. (2014). Shedding subspecies: the influence of genetics on reptile subspecies taxonomy. Molecular Phylogenetics and Evolution, 76, 134-143.
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