Logo image
Logo image

La tigna nei cuccioli: sintomi e trattamento

4 minuti
La tigna nei cuccioli è riconosciuta come una infezione della cute causata da funghi che viene trasmessa dal contatto diretto con i peli infetti o detriti cutanei. Una diagnosi precoce accurata è la chiave del trattamento.
La tigna nei cuccioli: sintomi e trattamento
Luz Eduviges Thomas-Romero

Scritto e verificato la biochimica Luz Eduviges Thomas-Romero

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

La tigna nei cuccioli è una condizione piuttosto comune. Questo perché in tenera età i cani non hanno ancora sviluppato le loro capacità di difesa immunitaria. Allo stesso modo, i cani malnutriti o che soffrono di una malattia grave – che mina le loro difese – sono più sensibili alle malattie. Tra queste una delle più comuni è la tigna.

Questa malattia è una zoonosi, cioè può essere trasmessa all’uomo. Si presenta con un’eruzione cutanea con crosta e prurito. Nell’uomo, la tigna si manifesta con una piaga circolare sulla pelle.

In questo articolo parleremo della tigna nei cuccioli, così come dei sintomi e del trattamento per questa malattia.

Cos’è la tigna?

La tigna deriva da un’infezione causata da un parassita fungino (dermatofita) che colpisce la pelle degli animali domestici e delle persone. Questo parassita si nutre di cheratina, una famiglia di proteine ​​che compongono la struttura dei peli, delle unghie e lo strato esterno della pelle.

Esistono molti tipi di dermatofiti, ma la maggior parte dei casi di tigna canina sono causati da funghi del genere Microsporum, Trichophyton ed Epidermophyton. La specie più comune in questo tipo di infezione canina è il Microsporum canis.

La tigna è stata ricondotta anche all’infezione da microsporum gypseum. In questo caso il fungo viene trasportato dai roditori. I cuccioli possono esserne contagiati scavando il terreno in spazi in cui vi sono tane di roditori.

Come accennato in precedenza, la tigna si diffonde facilmente agli esseri umani. Particolarmente sensibili sono i bambini molto piccoli, gli anziani o chiunque abbia il sistema immunitario debole. Stiamo parlando di tigna nei cuccioli: sintomi e trattamento.

Sintomi di tigna nei cuccioli

In questa infezione il grado di prurito e l’aspetto delle lesioni possono variare da caso a caso. La manifestazione della malattia varierà a seconda della virulenza e del grado di adattamento che presenta la specie infettiva.

Il dermatofita vive solo nei peli che crescono attivamente. I peli infetti si staccano e cadono dalla pelle. Il cane può anche sviluppare piaghe con croste che possono essere sia lievi che gravi.

Di solito, le lesioni si presentano con aree dove manca il pelo o con perdita totale di pelo in delle zone con forma circolare. Queste macchie senza peli presentano la superficie squamosa, possono apparire grigie o rossastre.

Some figure
In generale, le lesioni della tigna compaiono sulle zampe, sulla testa e sulle orecchie dei cani, ma possono diffondersi in qualsiasi parte del corpo. È importante notare che i cuccioli che soffrono di infezione da tigna non mostreranno necessariamente questo schema distintivo.

Le piaghe possono espandersi anche senza avere una conformazione ad anello e possono essere viste come una varietà di altre malattie, come le allergie cutanee.

Bisogna tenere presente che altre condizioni della pelle – più comuni della tigna – presentano lesioni molto simili.

Trasmissione della tigna nei cuccioli

La tigna viene trasmessa attraverso il contatto diretto con le squame della pelle o dei peli (inclusi i capelli) di persone o animali infetti. Il fungo produce dei “semi” infettivi chiamati spore, che sono abbastanza resistenti e difficili da eliminare dall’ambiente e possono vivere per anni.

Tuttavia, solo la pelle rotta non può essere infettata: un cane con la pelle sana non avrà un’infezione da tigna. Il periodo di incubazione non è ben noto, ma alcuni studiosi lo stabiliscono tra due e quattro settimane. Se l’animale ha il sistema immunitario debole questo periodo è più breve.

Alcuni animali domestici apparentemente sani – senza mostrare alcun sintomo – possono diventare portatori dell’infezione. Ciò significa che possono trasmettere l’infezione ad altri animali. Una volta che un animale domestico viene infettato, le spore inquinano l’ambiente e possono rimanere per mesi.

La tigna viene trasmessa per contatto diretto, ma può essere trasmessa anche attraverso apparecchiature igieniche contaminate.

La tigna: diagnosi

Non si dovrebbe mai diagnosticare la tigna solo sulla base delle lesioni che l’individuo presenta. Questa cattiva abitudine porta a diagnosi errate e all’esposizione non necessaria a un trattamento anti funghi che può essere tossico per il cucciolo.

D’altra parte, se l’infezione viene diagnosticata in un solo animale domestico, dovrebbero essere sottoposti tutti al trattamento, che mostrino segni o meno. Idealmente, gli animali domestici infetti dovrebbero essere messi in quarantena da quelli che non mostrano segni di malattia.

Some figure
Se pensate che il vostro cane abbia la tigna, dovreste portarlo dal veterinario, poiché avrà bisogno di una diagnosi accurata e di un trattamento adeguato. Solo allora sarete in grado di curare e prevenire la diffusione del fungo nelle persone e negli altri animali domestici della vostra famiglia.

La diagnosi precoce rende possibile che il trattamento da applicare sia meno aggressivo e riduca la possibilità di infezione. Occasionalmente, può essere sufficiente rafforzare il sistema immunitario dell’animale interessato.

Di solito, il trattamento consiste nell’applicazione di un fungicida topico sotto forma di unguento, polvere o lozione in tutto il corpo dell’animale interessato. Solo in casi più avanzati e più gravi viene utilizzato un antimicotico sistemico.

È importante che quando vi è un sospetto di tigna nei cuccioli, lo portiate da veterinario per avere dei consigli e la cura più adeguata. Inoltre, la pulizia dell’ambiente domestico per eliminare le spore richiede la consulenza di un esperto.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Nardoni, S., Mugnaini, L., Papini, R., Fiaschi, M., & Mancianti, F. (2013). Canine and feline dermatophytosis due to Microsporum gypseum: a retrospective study of clinical data and therapy outcome with griseofulvin. Journal de mycologie medicale, 23(3), 164-167.
  • Olivares, R. C. Ringworm Infection in Dogs and Cats (24-Jun-2003). Recent advances in canine infectious diseases. Publisher: www. ivis. org., Ithaca, New York, USA.
  • Wright, A. I. (1989). Ringworm in dogs and cats. Journal of small animal practice, 30(4), 242-249.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.