L'echidna, dati interessanti su questo curioso animale
L’echidna o formichiere spinoso è un insolito mammifero che tradisce in diversi modi le caratteristiche della specie a cui appartiene. C’è chi lo considera l’anello mancante tra i mammiferi e i rettili, questo perché sia l’echidna sia l’ornitorinco -il suo parente più prossimo- sono monotremi, ovvero mammiferi che depongono uova.
Questo animale, tuttavia, è provvisto di pelo e produce latte, motivo per cui fa parte dell’ordine dei mammiferi. Nonostante ciò, alcuni esperti suggeriscono di separare le due specie e di creare una classificazione a sé stante che si adatti alle loro particolarità.
Alcuni dati interessanti sull’echidna
Pur essendo un mammifero, depone le uova
Come indicato nel precedente paragrafo, l’unico animale in cui si riscontra la stessa dinamica è l’ornitorinco, considerato la specie più simile all’echidna. La femmina di echidna depone un solo uovo, dalle minute dimensioni paragonabili a una moneta di 10 centesimi.
L’uovo è avvolto da una tasca che si sviluppa poco prima della deposizione. Dopo una decina di giorni, l’uovo si schiude e nasce il piccolo. Il cucciolo si nutre del latte prodotto dalla madre nella tasca e sarà pronto a uscire solo due mesi dopo.
È ai due mesi di età, infatti, che iniziano a crescere gli aculei, dunque solo in questo momento per il piccolo è sicuro uscire dalla tasca. Una volta uscito, il cucciolo resta nella tana e viene nutrito dalla madre fino ai sette mesi circa, quando sarà pronto a vivere da solo.
È un animale dal becco lungo o corto che non ha il becco
Le specie di echidna si dividono in due gruppi: a becco lungo e a becco corto, ma questo animale non ha il becco. Si tratta piuttosto di un naso molto lungo che gli serve per annusare l’ambiente circostante e il terreno, ma anche per individuare il cibo. Si nutre di termiti, lombrichi e altri piccoli insetti.
L’echidna si avvale del suo naso anche per sentire le vibrazioni prodotte dalle sue prede; resta così immobile in attesa che si avvicinino. Poi usa la sua lunga e appiccicosa lingua per afferrarle e mangiarle.
L’echidna ha un aspetto pesante, eppure è molto attivo
L’echidna può apparire come una palla di aculei molto pesante per le sue dimensioni e poco agile. In realtà, invece, ha uno stile di vita molto attivo, infatti è in grado di percorrere lunghe distanze in un solo giorno.
Allo stesso modo, si difende molto bene e ricorre a tre tattiche per affrontare i pericoli. È capace di fuggire a grande velocità, scavare una buca in cui nascondersi o appallottolarsi lasciando gli aculei in mostra. Le sue ottime abilità da scavatore rappresentano in genere la sua arma vincente.
In questo caso scava in fretta finché è visibile solo la parte posteriore del suo corpo ricoperta da aculei, ciò rende impossibile ai predatori afferrarlo. Si distingue anche come ottimo nuotatore e si arrampica con grande agilità sugli alberi.
Gli aculei in realtà sono peli
I lunghi aculei ostentati dall’echidna in realtà sono fatti di cheratina. Possono essere lunghi 5 centimetri e hanno le estremità appuntite, caratteristica che lo aiuta a proteggersi dai predatori.
L’echidna presenta muscoli alla base della colonna vertebrale, che muove in modo indipendente. Ciò gli permette di infilarsi con facilità nelle fessure delle rocce o degli alberi per trovare riparo. Gli serve anche per acquisire nuovamente la forma allungata quando sceglie di diventare una palla spinosa come strategia di difesa.
Nonostante le strategie e le qualità morfologiche di cui è dotato per difendersi, questo animale subisce l’attacco da parte di dingo, gatti selvatici, volpi e diavoli della Tasmania. Un’altra minaccia per questo animale è rappresentata dalle automobili: centinaia di esemplari vengono investiti ogni anno mentre provano ad attraversare la strada.
L’echidna è in pericolo di estinzione
Tre delle quattro specie di echidna conosciute si trovano attualmente in pericolo critico di estinzione. Parliamo dell’echidna dal becco lungo di Sir David, dal becco lungo orientale e dal becco lungo occidentale. Ciò si deve alla distruzione del loro habitat naturale e alla caccia indiscriminata.
Sebbene la quarta specie, l’echidna dal becco corto, sia la più diffusa ed etichettata come quella che corre il rischio minore, è comunque protetta dalle leggi australiane.
Gli echidne hanno abitudini solitarie e le diverse specie sono distribuite nel territorio australiano, nella Tasmania e in Nuova Guinea. Possono essere avvistati nelle montagne innevate o nei caldi deserti in cerca di cibo.
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https://animalfactguide.com/animal-facts/short-beaked-echidna/
https://www.livescience.com/57267-echidna-facts.html
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