Come prevenire e curare la scabbia nei cani
Prodotta da alcune specie di acari (Sarcoptes scabiei) e assai visibile sulla pelle, la scabbia nei cani è una malattia che può essere trasmessa alle persone. Ma non occorre spaventarsi, anzi. La buona notizia è che questa fastidiosa infestazione contagiosa può essere prevenuta e curata negli animali. Inoltre, i risultati sono molto buoni se la diagnosi è puntuale e viene eseguito un trattamento adeguato.
Cos’è la scabbia?
È una malattia della pelle causata da acari parassiti che si nutrono di detriti di sebo, cheratina e cellule della pelle, sia di cani, gatti e anche dell’uomo. L’OMS la definisce come una “patologia legata all’acqua”.
Nella maggior parte dei casi, il contagio avviene attraverso il contatto diretto con un animale già malato, o con gli oggetti da lui usati, come ad esempio coperte o spazzole.
Esistono vari ceppi di questa patologia e i diversi nomi della scabbia corrispondono al tipo di acaro responsabile della propagazione della malattia. Ovviamente, per ragioni igieniche e climatiche, gli esemplari più a rischio e maggiormente colpiti sono i cani randagi o quelli che vivono in un ambiente che manca di adeguate condizioni di pulizia e sanitarie. Di seguito vi parleremo dei 3 principali tipi di scabbia:
Scabbia demodectica
Gli acari che causano questo tipo di rogna sono del genere demodex e vivono, di solito, sulla pelle e nei follicoli piliferi. La malattia compare quando per qualche ragione (cancro, ipotiroidismo o squilibrio nel sistema immunitario) aumenta la popolazione di questi microrganismi.
Va notato che, per fortuna, la rogna demodectica non può essere trasmessa dagli animali alle persone. In linea di massima, infatti, colpisce i cani di razza a pelo corto, tra cui Dobermann e Shar Pei.
Rogna sarcoptica
L’acaro responsabile di questo tipo di scabbia è il Sarcoptes scabei var canis, che ha la capacità di scavare profonde lesioni sulla pelle del cane. Al contrario della precedente forma della malattia, in questo caso il rischio di trasmissione all’uomo è altissimo. Colpisce infatti persino altre specie di mammiferi, come il gatto o la volpe.
Scabbia ambulante
Conosciuta anche come “forfora che cammina”, l’agente eziologico di questa variante è l’acaro Cheyletiella. Può colpire non solo le persone – che mostreranno una serie di eruzioni di color rossastro – e cani, ma anche gatti e conigli.
Sintomi e diagnosi della scabbia
Per identificare la scabbia in un cane, dobbiamo prestare attenzione a certi sintomi e comportamenti nell’animale. La cosa “positiva” di questa infezione causata dagli acari è che è facile da riconoscere.
A seconda del tipo di scabbia, l’estensione e la posizione delle lesioni saranno diverse. Tuttavia, una delle caratteristiche comuni è il prurito. Ciò significa che vedrete il vostro cane grattarsi in modo compulsivo sulla stessa area, fino a ferirsi.
D’altra parte, noterete anche una perdita di pelo nelle zone colpite dai batteri, con la composizione di un tipico manto bucherellato. Le zone possono avere un’estensione più grande a seconda di quanto sia grave la malattia. Può anche presentare forfora, desquamazione della pelle, croste e pustole.
Il rossore e l’infiammazione della pelle, ferite e piaghe o derma esposto sono segni più che accurati che l’animale soffre di scabbia. In alcuni casi, l’animale rifiuterà di mangiare, emanerà un odore pessimo e perderà rapidamente peso.
Rimedi casalinghi contro la scabbia
Il trattamento della scabbia dovrebbe essere focalizzato su due punti: l’applicazione dei rimedi sull’animale e l’igiene del suo ambiente. Per il primo, potrete usare i farmaci prescritti dal veterinario – che vengono somministrati per via orale – e anche aumentarne l’efficacia utilizzando ricette casalinghe da applicare esternamente. Alcune opzioni efficaci sono:
1. Aglio
Questo ingrediente antibatterico e curativo può aiutare nel recupero della pelle dell’animale e nell’eliminazione degli acari. Il trattamento consiste nel macinare due spicchi d’aglio e mescolarli con olio d’oliva, quindi spargerlo sulla zona interessata e lasciare agire l’unguento per una notte. Il giorno dopo dovrete risciacquare e togliere i resti con l’ausilio di un panno umido.
2. Sapone neutro
I cani che hanno la scabbia devono essere lavati con un sapone bianco o neutro, per evitare che i profumi irrettino ulteriormente la pelle. Ci sono anche saponi medicinali con proprietà antibatteriche e antisettiche molto efficaci. Vanno applicati sulla pelle bagnata, lasciando agire per due minuti e poi risciacquando.
3. Camomilla
Questa pianta possiede molti benefici per la pelle e, quindi, vi aiuterà a prevenire e curare la scabbia nei cani. I fiori di camomilla sono rinfrescanti, antinfiammatori e purificanti. Potrete preparare un’infusione con un cucchiaio della pianta per ogni mezzo litro d’acqua e, una volta raffreddata, potrete applicare il liquido filtrato direttamente sul manto dell’animale malato.
Ovviamente, in casi di normalità, sia alimentare che igienica, è poco probabile che si presenti un caso di scabbia. Ad ogni modo, controllate costantemente la salute del vostro amico a quattro zampe e non esitate a contattare il veterinario in caso notiate i sintomi della malattia. Allo stesso modo, se in strada vedete un cane randagio portatore della malattia, non toccatelo per nessuna ragione e rivolgetevi sempre ad un veterinario.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.