L'hocco maggiore, un uccello affascinante e in via di estinzione

L'hocco maggiore è un uccello dal marcato dimorfismo sessuale: infatti, esistono differenze estetiche significative tra maschio e femmina.
L'hocco maggiore, un uccello affascinante e in via di estinzione
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

L’hocco maggiore (Crax rubra) un uccello molto bello che si trova in pericolo di estinzione. In questo articolo, scopriamo insieme l’hocco maggiore. In particolare parleremo delle caratteristiche e dei meccanismi di adattamento di questo uccello, una specie vittima del bracconaggio, ma con grandi possibilità di sopravvivenza.

Caratteristiche dell’hocco maggiore

Il maschio e la femmina dell’hocco maggiore presentano un forte dimorfismo sessuale. Infatti, sono di colori e dimensioni diverse. Il maschio è nero con toni verdastri e il ventre bianco, un ciuffo irto sulla testa e una protuberanza gialla sotto il becco.

La femmina ha le piume bruno-rossastre con strisce nere, il collo è bianco e nero, non presenta protuberanze e la parte superiore del corpo è bianca.

L’hocco maggiore non supera i 91 centimetri di altezza e pesa in media 3,57 chili. La coda misura tra 29 e 38 centimetri, presenta quattro lunghi artigli sulle zampe e il becco leggermente curvo, corto e robusto. È considerata una specie erbivora che si nutre di frutti e semi, insetti, lucertole e giovani roditori.

Corteggiamento e riproduzione nell’hocco maggiore

La stagione riproduttiva avviene durante i mesi di febbraio e marzo. Il corteggiamento inizia con i versi del maschio, che mette il cibo nel becco della femmina e poi costruisce il nido su grandi alberi: usa le cavità dei tronchi e i rami che si trovano a bassa altezza da terra.

Questi uccelli si riproducono attraverso le uova, di solito due, che la madre cova per 30 giorni. Il secondo pulcino nascerà un giorno dopo il primo e lascia il nido non appena il guscio si rompe. Più tardi, i genitori si prenderanno cura di entrambi.

Riproduzione hocco maggiore

I pulcini sono soliti lasciare rapidamente il nido: quasi subito fanno dei piccoli salti per andare dietro la madre quando esce per cercare il cibo e presto saranno in grado di nutrirsi da soli. L’hocco maggiore si nutre di cespugli, erba o rami.

I suoni che l’hocco maggiore emette quando cerca cibo sono forti come quelli che fa durante il corteggiamento e la riproduzione.

Timido ma aggressivo

L’hocco maggiore di solito è un uccello timido, ma quando è in calore diventa aggressivo. Di solito sceglie di non difendersi, piuttosto quando viene attaccato fugge e finisce contro la rete.

È un uccello dalle abitudini diurne, arboree e terrestri. Non gli piace volare, quindi rimane tra gli alberi, dove si muove saltando e camminando. Poi scende a terra per raccogliere i semi o la frutta e bere acqua.

Un uccello delle foreste tropicali

L’hocco maggiore, il cui nome scientifico è Crax rubra, è un uccello della famiglia Cracidae e dell’ordine Galliformes. Abita nelle vaste aree delle foreste tropicali, da Tamaulipas alla penisola dello Yucatan, tra cui l’isola di Cozumel, in Messico. Può essere visto anche in Costa Rica, Panama, Colombia ed Ecuador.

È noto anche come fagiano americano o reale, per il suo aspetto superbo e le dimensioni imponenti. In epoca pre-ispanica era legato alla fertilità, al mais e all’acqua.

Hocco maggiore habitat


Bracconaggio e rischio di estinzione dell’hocco maggiore

La carne appetitosa e la bellezza delle piume dell’hocco maggiore sono le cause principali della caccia indiscriminata nei confronti di questo uccello, la cui sopravvivenza oggi si trova in serio pericolo. Oggi l’Unione internazionale per la conservazione della natura considera questo uccello come una specie in via di estinzione, quindi il suo consumo è vietato.

Un esempio di questa situazione è quello dell’isola di Cozumel, dove ne rimangono solo circa 200 esemplari. Inoltre, questa specie si trova indifesa di fronte alle tempeste e i nubifragi.

Meccanismi di adattamento

Per fortuna, sono state promosse numerose azioni finalizzate alla sua conservazione, attraverso le Unità di gestione per la conservazione della fauna selvatica (UMA). Queste azioni sono finalizzate alla conservazione dell’habitat naturale, delle popolazioni e degli esemplari delle specie selvatiche in cattività.

L’hocco maggiore di solito viaggia in gruppi formati da 10 o 12 esemplari, ma ci sono anche esemplari che viaggiano da soli. Può convivere in pace con l’uomo in cattività poiché è spesso preda dei mammiferi quando si trova in libertà. I suoi principali predatori sono i falchi.

Azioni necessarie

Per evitare l’estinzione dell’hocco maggiore, si raccomanda di non abbattere o tagliare gli alberi dove possono costruire i loro nidi. Proteggere gli esemplari che si trovano in cattività in modo che possano riprodursi è un’altra delle azioni necessarie. La denuncia del bracconaggio è un altro intervento da intraprendere.

Solo conoscendo le caratteristiche e i meccanismi di adattamento dell’hocco maggiore, sapremo impedire che si estingua. Pertanto, solo così questa bellissima specie potrà continuare a popolare le foreste del Nord, Centro e Sud America.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.