Si può evitare l'odore di cane bagnato?
Un cane che ha passato il pomeriggio a correre nel fango può tornare a casa con un olezzo che pochi possono sopportare. Si tratta di una situazione frequente e, per questo motivo, è importante sapere come evitare l’odore di cane bagnato. Lo scopriremo assieme nel seguente articolo.
Cosa provoca l’odore di cane bagnato?
Nell’epidermide di tutti i mammiferi ci sono una serie di batteri e lieviti, nel caso di cani, passano per un periodo di ‘latenza’, fino a quando la loro pelliccia rimane asciutta.
Tuttavia, una volta che il vostro amico a quattro zampe si bagna, le molecole d’acqua causano la migrazione di questi piccoli microrganismi, dando origine all’odore di cane bagnato che sicuramente conoscete. Si tratta di microbi che sono totalmente innocui e accompagneranno il vostro cane per tutta la vita.
Anche il sebo naturale che ricopre la pelliccia dei cani partecipa alla formazione di questo nauseabondo odore. Questa sostanza deve essere mantenuta e curata, poiché impermeabilizza il vostro animale domestico e fornisce la morbidezza e la lucentezza del suo mantello.
Altre aree in cui potrete notare l’odore più intensamente sono anche le orecchie, i cuscinetti e l’ano, dove si trovano una serie di ghiandole secretorie.
Abitudini e consigli per evitare l’odore di cane bagnato
Dal momento che l’odore sprigionato dai cani dipende da batteri e lieviti naturalmente presenti sulla pelle, come già accennato, è molto difficile farlo sparire completamente. Una serie di sane abitudini di pulizia, tuttavia, possono certamente aiutare e rendere meno forti queste “fragranze”:
- Pulite le zampe del vostro cane. Così, minimizzerete l’odore di cane bagnato e manterrete la vostra casa asciutta e priva di fango e germi. Usate un panno o un asciugamano da tenere sempre vicino all’ingresso per evitare che il cane porti dentro qualsiasi cosa.
- Mettete l’animale domestico direttamente sotto la doccia. Nel caso in cui si tratti di un esemplare di razza piccola, sarà sufficiente allestire un catuno o una bagnarola. Se è più grande, assicuratevi di pulire prima le zampe. Vi consigliamo di utilizzare uno shampoo speciale per cani, per evitare possibili irritazioni, allergie e altri problemi della pelle.
- Spazzolatelo frequentemente. Questo è un altro modo per mantenere alta l’igiene dell’animale. Oltre a evitare possibili nodi, libererà la pelliccia dai peli e dalle cellule morte, garantendo una migliore ventilazione di tutta l’epidermide.
È possibile utilizzare, come disinfettante completamente naturale, una forma diluita di aceto di sidro di mele. Una tazza mescolata con il solito shampoo del vostro animale domestico minimizzerà l’odore più di quanto pensiate.
Malattie che possono provocare un odore particolare
Ci sono un certo numero di odori che potrebbero non derivare dall’effetto bagnato della pelliccia né da abitudini igieniche inadeguate. Spesso, questi “profumi” sono indicatori di una qualche patologia, come per esempio un tipo di infezione. Se notate, inoltre, un comportamento più elusivo del solito, dovrete portare subito l’animale dal veterinario.
Tra le infezioni più comuni, possiamo trovare:
- Otite. Attorno alle orecchie, i cani hanno una serie di ghiandole responsabili di parte del loro odore naturale. Un’infezione in questa zona può portare a una maggiore secrezione, con l’inevitabile aumento di quell’odore. Quindi, dovrete preoccuparvi di tenere le orecchie sempre pulite e asciutte, controllandole con particolare frequenza.
- Infezione orale causata da tartaro o da cibo in cattivo stato. Anche la bocca del cane produce un odore forte e caratteristico. Se è simile ad acetone o ammoniaca, può lasciar presagire un’infezione e richiede, ovviamente, un trattamento veterinario.
- Qualsiasi secrezione insolita che notate dalle ghiandole vicino a occhi, bocca, naso o dagli organi riproduttivi ha conseguenze dirette sull’odore del vostro animale. Un accurato e frequente controllo da parte del proprietario può prevenire malattie e infezioni e mantenere il cane sano e pulito.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.