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7 specie di polpo

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I polpi sono quasi completamente privi di ossa: oltre l'86% del loro corpo è costituito da muscoli.
7 specie di polpo
Cesar Paul Gonzalez Gonzalez

Scritto e verificato il biologo Cesar Paul Gonzalez Gonzalez

Ultimo aggiornamento: 03 maggio, 2023

I polpi sono animali i cui corpi sono costituiti da muscoli e privi di ossa. Tutte le specie di polpo sono caratterizzate da otto tentacoli, una testa lunga e tre cuori. Sono parenti di calamari e seppie, motivo per cui sono considerati una delle specie più antiche e di maggior successo sulla Terra.

Sono predatori marini che si spingono attraverso l’acqua come se fossero siluri. Sono dotati di un sifone che consente loro di attingere acqua sotto pressione, il che conferisce loro mobilità e galleggiabilità. Anche se potreste trovarli noiosi, la diversità degli ambienti marini consente l’esistenza di una vasta gamma di specie. Continuate a leggere e vedrete che anche loro presentano delle curiosità interessanti.

1. Polpo mimetico (Thaumoctopus mimicus)

Scoperto in Indonesia, questa specie di polpo ha la capacità di cambiare colore e comportarsi come altri animali. Questo grazie al fatto che ha un grande controllo dei suoi tentacoli, con i quali riesce ad imitare diverse specie.

Il suo repertorio comprende diversi tipi di pesci, serpenti, anemoni, granchi e stelle marine. Inoltre, tutte queste imitazioni sono di animali velenosi. Questo è il suo meccanismo di difesa: per non venire mangiato, finge di essere una specie velenosa e fugge dal pericolo.

Some figure
Thaumoctopus mimicus.

2. Polpo atlantico pigmeo (Octopus joubini)

Questo polpo è una delle specie più piccole. È lungo appena 13 centimetri ed è molto abile nel nascondersi. Passa il tempo a mangiare crostacei e a riutilizzare i gusci.

Sebbene questo animale non sia territoriale, di solito interagisce in base al suo dominio. Ciò significa che c’è sempre un polpo ”leader” che vive nelle migliori conchiglie o nei luoghi più spaziosi. Vivono insieme ma non si mischiano tra loro.

Questo piccolo invertebrato ha costituito un vero grattacapo per gli scienziati. Vista la capacità di cambiare colore e la sua somiglianza con altri polpi della stessa taglia, è facile confonderlo.

3. Polpo Dumbo (Grimpoteuthis)

Questo genere comprende diverse specie di polpi che si distinguono per le loro peculiari pinne. Come noterete, sembra avere delle orecchie molto lunghe. Per questo è stato soprannominato Dumbo, perché ricorda il classico Disney per bambini.

Questo invertebrato vive solitamente a una profondità di 7.000 metri. È considerata una specie rara, nonostante faccia parte della megafauna degli habitat marini profondi.

4. Cirroctopus hochbergi

Osservato solo nel nord-est della Nuova Zelanda, vive a profondità che vanno da 800 a 1.070 metri. Questa specie è stata poco studiata a causa della sua popolazione molto ridotta, motivo per cui si trova in uno stato critico di estinzione.

Sebbene questo animale non abbia alcuna utilità per l’uomo, viene accidentalmente catturato nelle reti da pesca. È per questo motivo e per i danni provocati al suo habitat che la sua popolazione rischia di scomparire.

5. Polpo indopacifico (Octopus cyanea)

Tra le specie di polpi, ce ne sono alcune dotati di cromatofori, ossia cellule specializzate nel cambiare il colore del corpo. Il polpo indopacifico ha questa capacità.

L’ambiente naturale di questo invertebrato in genere è circondato da vegetazione, diversi tipi di terreno, colori e consistenze. Pertanto, questo polpo è in grado di cambiare colore in modo così sottile da adattarsi perfettamente al suo ambiente.

6. Polpo californiano (Octopus bimaculoides)

Se avete mai desiderato avere un polpo domestico, ma non sapevate quale scegliere, questo polpo potrebbe essere la ciò che fa per voi. Essendo una delle specie di polpo più amichevoli, si ritiene che possa essere un buon animale domestico. Ricordiamo che il gruppo a cui appartengono, i cefalopodi, sono tra gli invertebrati con il cervello più complesso.

Come suggerisce il nome, la sua distribuzione spazia dalla California alla penisola della Bassa California. Gli piacciono le acque calde, rocciose e poco profonde, quindi sono facili da trovare vicino alla spiaggia. Non è una specie pericolosa, quindi se la incontrate, al massimo vi schizzerà di inchiostro e scapperà.

7. Polpo dagli anelli blu settentrionale (Hapalochlaena lunulata)

Non tutti i polpi si mimetizzano e fuggono, alcuni hanno la capacità di attaccare con il veleno. Il polpo dagli anelli blu settentrionale è una specie che mette in guardia i suoi nemici attraverso l’iridescenza. Anche se di solito è docile, il suo veleno è mortale anche per gli umani.

Questo invertebrato mischia il veleno con la saliva, che inietta per mezzo del morso.

Non fatevi trarre in inganno, nonostante le sue dimensioni di circa 10 centimetri può essere pericoloso provare a toccarlo. Inoltre, questa specie preferisce ambienti poco profondi, quindi potreste trovarla durante una gita in spiaggia. Se volete evitarlo, non guardate nei buchi o nelle caverne, poiché di solito si nascondono lì. Ricordate che non vi attaccheranno se non si sentono minacciati.

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Hapalochlaena lunulata.

I polpi sono a rischio di estinzione?

Fatta eccezione per le specie catturate per caso, come il Cirroctopus hochbergi, vi è una richiesta di polpi per il consumo umano per via della qualità della loro carne. Questo perché hanno il 20% in più di proteine e il 50-100% in meno di grassi e carboidrati.

La pesca riguarda solo due specie principali, il polpo comune (Octopus vulgaris) e il polpo messicano (Octopus maya). Di questi due, nessuno è in potenziale pericolo di estinzione.

Tuttavia, i polpi costituiscono una parte importante dell’alimentazione di altri pesci, squali, mammiferi marini, uccelli e altri cefalopodi. Per questo motivo, l’aumento o la diminuzione delle popolazioni di polpi può provocare cambiamenti in altre specie.

In questo momento, i polpi non sono ancora in pericolo, ma potrebbero esserlo in futuro. Attualmente si discute molto sulla crescita del consumo di questa specie, che la mette a rischio. Inoltre, in recenti analisi delle loro popolazioni, sono stati riscontrati segnali di allarme che indicano che questi animali potrebbero scomparire.

Sfortunatamente, il consumo da parte dell’uomo è qualcosa che non può sempre essere evitato. Sia nel bene che nel male, l’economia va avanti seguendo uno schema di sfruttamento infinito delle risorse. Ciò ha già portato diverse specie sull’orlo dell’estinzione, nonostante gli avvertimenti. Pertanto, può essere che ci troviamo di fronte alla imminente scomparsa di un’altra di queste specie.


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