Supporto veterinario contro l'abuso di animali
Non si diventa veterinari solo per avere un posto di lavoro sicuro ma anche, e soprattutto, per vocazione. Tutti quelli che hanno scelto questa occupazione, nutrono un profondo amore verso gli animali e, sin da piccoli, sentivano di voler dedicare la loro vita a curarli e proteggerli. E, come vedremo in questo articolo, l’aiuto dei veterinari è cruciale contro l’abuso di animali.
Sfortunatamente, i maltrattamenti sono ancora oggi all’ordine del giorno. E, sebbene crediamo che riguardino solo gli animali, la verità è che è stato dimostrato che l’abuso di animali ha a che fare, spesso, anche con la violenza contro le persone.
Se un essere umano inizia a scaricare le sue frustrazioni su un animale, più debole e indifeso, con il tempo sposterà la violenza verso la gente. Pertanto, lottare contro gli abusi sugli animali è un dovere di tutti. Ovviamente, però, c’è chi se ne occupa in modo più contundente, come appunto i veterinari.
I veterinari combattono contro l’abuso di animali
Ogni giorno, in tutto il mondo, centinaia di persone vengono accusate e condannate per maltrattamento animale. Quando un cane, un gatto o un altro essere vivente, viene colpito, mutilato, o seviziato, per prima cosa viene portato dal veterinario. E, spesso, questi medici si trovano davanti dei casi davvero critici.
Il veterinario svolge un ruolo importante poiché è l’unico in grado di analizzare il danno fisico e psicologico che l’animale ha subito. Ciò consentirà all’aggressore di affrontare sanzioni più severe e di pensarci due volte, prima di far male a un animale.
Ma non sempre le violenze cono così evidenti. E’ il caso, per esempio, di quando il veterinario scopre qualche comportamento strano, anche in cani e gatti di persone apparentemente normali. Gli abusi e i maltrattamenti possono avere luogo anche in contesti domestici tradizionali. L’intuizione del dottore avrà un ruolo molto importante in questo.
Forse ciò vi sorprenderà, ma un veterinario esperto è in grado di cogliete sfumature che possono nascondere uno stato di malessere e un rapporto conflittuale e violento tra padrone e animale. Non è la stessa cosa medicare un cane che ha subito un incidente rispetto a un altro che mostra lesioni sospette e terrorizzato dal suo padrone. Ma quindi: come si comporta un veterinario in queste situazioni?
Resta accanto all’animale
Se non è possibile ottenere i dati del presunto aggressore, il veterinario potrebbe decidere di tenere alcuni giorni il cane per guadagnare tempo ed essere in grado di denunciare il caso. Per evitare sospetti, a volte il medico suggerisce al proprietario di lasciarlo sotto osservazione.
Segnala cosa è successo alle autorità
Sfruttando questo lasso di tempo, il veterinario sarà in grado di determinare se l’animale è stato vittima di abusi attraverso un’analisi più approfondita e test psicologici. Se determina che ci sono davvero segni di abuso e maltrattamento, riferirà il caso alla Polizia, che prenderà l’animale in custodia e notificherà la denuncia al proprietario.
Più tardi, il padrone verrà citato in giudizio e dovrà difendersi davanti al giudice, dovendo pagare una multa o addirittura, nei casi più gravi, potrebbe finire dietro le sbarre. Le pene contro l’abuso di animali sono aumentate negli ultimi anni. Oggi rappresentano un deterrente più che valido.
Cerca una nuova famiglia per l’adozione
Una volta risolto il caso dell’animale, il veterinario può fungere da intermediario per cercare qualcuno che possa adottare l’animale. Durante il processo giudiziario, la clinica potrebbe servire come luogo di ricevimento fino a quando tutto sarà risolto.
Come succede negli ospedali, dove viene segnalato qualsiasi tipo di abuso (verso minori o donne), anche nelle cliniche veterinarie succede praticamente lo stesso. I veterinari svolgono un ruolo sociale importantissimo e, spesso, rischiano persino di essere vittime loro stessi di violenze.
Anche voi potete fare la vostra parte, denunciando qualsiasi segno di abuso che vediate sia su animali domestici che randagi. Per cambiare questa triste prassi, occorre sicuramente l’aiuto di tutti.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.