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Scopriamo i tipi di anestesia per animali

3 minuti
Grazie all'anestesia, si allevia il dolore agli animali durante le operazioni chirurgiche complesse.
Scopriamo i tipi di anestesia per animali
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

L’anestesia è un trattamento medico usato per evitare la sensazione di dolore. Questo procedimento viene usato per delle operazioni chirurgiche sugli animali domestici, per immobilizzare un animale aggressivo e anche per svolgere degli esami come le radiografie e le endoscopie.

L’applicazione dell’anestesia è diversa per ogni animale. Dipende da fattori come la specie, l’età, il peso, le dimensioni, la razza e le patologie preesistenti.

Prima dell’anestesia

Prima di somministrare all’animale qualsiasi tipo di trattamento, verranno svolti una serie di procedimenti con il fine di scegliere il tipo di protocollo da usare; inoltre, ci si deve assicurare che l’organismo dell’amico a 4 zampe sia in ottime condizioni. 

Per ottenere tutte le informazioni necessarie prima di utilizzare l’anestesia, si mettono in pratica:

  • Analisi del sangue complete.
  • Un elettrocardiogramma.
  • Una visita fisica dettagliata.
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Tipi di anestesia per animali

Esistono due tipi di anestesia per gli animali:

Anestesia locale

Gli anestetici locali sono sostanze che, applicati sul tessuto nervoso in quantità adatte, alleviano il dolore. E’ il tipo di anestesia meno usato.

Questo effetto calmante si ottiene dall’ostruzione dell’invio di un impulso nervoso sensibile, che parte dal recettore e raggiunge la corteccia celebrale. Si applica ad una zona specifica e si utilizza nei procedimenti e nelle operazioni localizzati.

Le sostanze che compongono l’anestesia locale circolano nel flusso sanguigno e dopo un periodo di tempo si eliminano completamente. Non influiscono sulla coscienza, a differenza di quella totale. 

L’azione di questa anestesia è temporale, sebbene ci possano essere alcuni fattori di rischio: età, equilibrio acido base, epatite, cirrosi e malnutrizione.

Anestesia totale

Questo tipo di anestesia è la più usata e i suoi effetti sono: 

  • Ipnosi: il sogno, la perdita di coscienza.
  • Analgesia: è la perdita di sensibilità. Permette di non percepire il dolore.
  • Rilassamento muscolare: consiste nella perdita di mobilità.
  • Perdita dei riflessi: si tratta della perdita di movimenti involontari.
  • Amnesia: l’animale non ricorderà l’operazione.

Occorre sottolineare che questo tipo di anestesia si svolge a digiuno e che, più è doloroso il procedimento, più quantità di anestetici sono necessari. Questo permette al veterinario di svolgere al meglio il lavoro; se l’animale si muove o morde gli strumenti, lo specialista non avrà la tranquillità necessaria per operare con precisione.

L’anestesia totale viene usata per gli interventi di una certa importanza, come la castrazione, la sterilizzazione, le fratture, le operazioni d’emergenza, la cura di ferite gravi e anche per problemi dentali, poiché questo tipo di procedimento permette di proteggere le vie respiratorie.

In genere, i rischi di questo procedimento per gli animali sono bassi; tuttavia, in alcuni casi devono essere considerati se sono maggiori dei benefici che apporterà l’operazione chirurgica.

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Tappe dell’anestesia totale negli animali

Fase 1: premedicazione

Consiste nell’applicazione di farmaci per il rilassamento muscolare dell’animale e per non fargli sentire dolore

Si parte con questo tipo di medicazione per far tranquillizzare l’amico peloso e per ridurre lo stress. Ciò permette che le dosi che verranno somministrate posteriormente siano minori e che facilitino la guarigione.

 Fase 2: induzione dell’anestesia

In questa tappa si introduce un catetere che si manterrà durante tutto il procedimento e che permetterà l’applicazione di farmaci per via endovenosa.

In questa fase l’animale dorme completamente, e ciò facilita l’intubazione endotracheale, attraverso la quale si somministrano dei gas anestetici e l’ossigeno.

Si applica anche una maschera che vaporizza i gas generati; questa è trasparente affinché le vie respiratorie siano visibili.

Fase 3: mantenimento

In questa tappa si verifica l’intervento chirurgico, il momento più importante. I gas anestetici e l’ossigeno continueranno ad essere vaporizzati per tutta la durata dell’operazione, poiché sono questi che mantengono addormentato l’animale.

Fase 4: recupero

Nella fase finale i gas anestetici si sospenderanno e si continuerà a somministrare solo l’ossigeno. Si toglie il tubo endotracheale e si aspetta che l’animale si risvegli. Vi ricordiamo che non è raccomandabile lasciarlo da solo, perché deve essere vigilato per tutto il tempo.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.