Tipi di volpi
Scritto e verificato la psicologa Sara González Juárez
Questi canidi, come suggerisce il nome, sono imparentati con cani, lupi e coyote. Hanno un cranio più piatto e una taglia più piccola rispetto a sciacalli, lupi e cani, ma hanno una grande capacità di salto e di cattura delle prede. Esistono almeno 25 tipi di volpi, la cui morfologia e adattamenti variano a seconda del loro habitat.
Nonostante siano astuti cacciatori, la loro alimentazione è opportunistica e onnivora, perché quando non trovano prede, le volpi sono in grado di nutrirsi di bacche, animali morti o persino di rifiuti nelle aree urbane. Se volete saperne di più su alcune delle specie incluse sotto l’ombrello di questo prezioso animale, continuate a leggere.
Quanti tipi di volpi esistono?
Dei 25 tipi conosciuti di volpi, solo 13 specie sopravvivono al giorno d’oggi. Si possono trovare praticamente ovunque nel mondo, ma sono predominanti principalmente in Europa e Nord America. Nelle prossime righe, vi mostriamo le specie più rappresentative di ciò che oggi conosciamo come “volpe”, una più bella dell’altra. Non perdetevele.
Volpe del deserto (Vulpes zerda)
Conosciuta anche come fennec, Vulpes zerda si caratterizza per le sue piccole dimensioni e le orecchie sproporzionate rispetto alla testa. È una cacciatrice del Sahara, luogo in cui si nutre di piccoli roditori, insetti e uccelli. Si è così adattata al suo ambiente che non ha praticamente bisogno di bere acqua, dal momento che la ottiene attraverso la sua preda.
Ha un udito eccezionale, ed è così infatti che riesce a scovare la sua preda di notte nel deserto. Per darvi un’idea, se vi avvicinate abbastanza a uno di questi canidi, sarebbe in grado di sentire il vostro battito cardiaco senza avvicinare l’orecchio al petto. Il suo padiglione auricolare è così grande anche perché serve a dissipare il calore.
Volpe comune o volpe rossa (Vulpes vulpes)
Questo abitante dell’emisfero settentrionale si può trovare in montagne, pianure, foreste e spiagge, ed è la specie più conosciuta nell’ideologia popolare. In Australia, le volpi rosse sono state introdotte nel XIX secolo e il loro status di specie invasiva al giorno d’oggi rimane un problema.
La persecuzione e la caccia subite da questa specie è nota a livello mondiale. Nonostante la volpe rossa non sia considerata una specie minacciata, fermare lo sterminio subito dagli esemplari in tutto il mondo sia per la loro pelliccia che per attività come la caccia alla volpe in Inghilterra continua ad essere l’obiettivo di molte organizzazioni antispeciste.
Volpe artica (Vulpes lagopus)
Una specie dalla bellissima pelliccia, che la rende uno dei tipi di volpi più affascinanti. Mentre in inverno il suo mantello è di un bianco immacolato, in estate si mimetizza con il marrone della terra, colore che assume dopo il disgelo primaverile.
Questa folta pelliccia le permette di essere uno dei pochi animali in grado di sopravvivere nelle steppe ghiacciate del Polo Nord. La volpe artica riesce a rilevare potenziali prede che si muovono sotto la neve e le cattura con efficacia, sorprendendole con il suo caratteristico agguato in picchiata.
Maikong (Cerdocyon thous)
Abitante di foreste e zone boschive, C. thous è distribuito dalla Colombia e dal Venezuela all’Uruguay e all’Argentina settentrionale. Come le altre specie, è un mammifero solitario e notturno. Nella stagione riproduttiva, invece, lo si può vedere cacciare con il partner per nutrire i piccoli.
Volpe pigmea americana (Vulpes macrotis)
È la specie più piccola all’interno della famiglia delle volpi. Inoltre, ha un corpo più slanciato e snello ed è possibile vederla cacciare durante il giorno, a differenza di altri membri di questo gruppo.
La volpe pigmea americana è distribuita in tutte le zone aride del Nord America, in particolare negli Stati Uniti e nel deserto di Chihuahua in Messico. Il suo colore varia a seconda della zona geografica, dal grigio chiaro al giallo grigiastro.
Culpeo (Lycalopex culpaeus)
È la volpe più grande del Sud America, poiché l’unico canide che la supera in dimensioni è un lupo (il lupo dalla criniera). Può pesare fino a 7 chilogrammi e la sua pelliccia è del caratteristico colore rossastro, anche se di una tonalità più arancione.
Volpe americana (Vulpes velox)
Presente anche nel Nord America, la sua area di distribuzione è più a nord, arrivando fino al Canada. È di piccola taglia e la sua pelliccia è rossastra, ma presenta anche macchie nere e gialle. Inoltre, mentre la maggior parte delle volpi raggiunge solo una media di 4 anni di vita in natura, questa può vivere fino a 6 anni.
Sebbene entrambi i genitori si prendano cura dei piccoli fino a renderli indipendenti, in questa specie è la femmina ad occupare dei territori fissi, con i maschi che vi entrano durante la stagione riproduttiva.
Volpe grigia (Urocyon cinereoargenteus)
Il colore del mantello di questa volpe è il risultato della sovrapposizione di pelo bianco e nero, non una sfumatura di grigio di per sé. Un dettaglio curioso è la colorazione rossastra delle orecchie.
È una specie particolare, capace di arrampicarsi sugli alberi e di nuotare, il che la rende un predatore altamente specializzato. Inoltre, grazie all’acuta intelligenza della sua specie, conduce le sue prede in acqua, dove le cattura facilmente mentre stanno annegando.
Volpe di Azara (Lycalopex gymnocercus)
Questo canide abita le pampe del Paraguay, della Bolivia orientale, dell’Uruguay, del Brasile sudorientale e dell’Argentina. Da buona cacciatrice notturna, di giorno riposa nella tana, che raramente scava da sola, poiché occupa quelle delle sue prede, buchi abbandonati o fessure nelle rocce.
La maggior parte delle specie di volpi non è in pericolo di estinzione, ma è impossibile ignorare la persecuzione che subiscono, dal momento che il loro contatto con l’uomo avviene quasi esclusivamente nel ruolo di oggetto di caccia o di predatrice di animali da fattoria. Come tutti i predatori, questo canide ha un ruolo fondamentale negli ecosistemi, quindi la lotta per preservarlo non può fermarsi finché non potrà vivere in pace.
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