Logo image
Logo image

Tutto sul British Shorthair

5 minuti
Per via del suo aspetto simpatico, l'autore del libro "Alice nel Paese delle Meraviglie" ha utilizzato il British Shorthair come ispirazione per creare lo Stregatto.
Tutto sul British Shorthair
Cesar Paul Gonzalez Gonzalez

Scritto e verificato il biologo Cesar Paul Gonzalez Gonzalez

Ultimo aggiornamento: 11 giugno, 2023

Il British Shorthair, o “britannico a pelo corto” in inglese, è una delle razze più popolari nel Regno Unito. È caratterizzato dal suo bel mantello e un colore degli occhi profondo, che gli conferiscono un aspetto tenero e piuttosto accattivante.

Questa razza di gatto, inoltre, ha un comportamento affabile e pacifico. Il suo mantello presenta un gran numero di varianti che possono accontentare anche le persone più esigenti. Continuate a leggere questo articolo e scoprite tutto ciò che c’è da sapere su questo curioso animale.

Origine della razza

Il British Shorthair trova le sue origini in un gruppo di felini importati dall’Egitto dai romani proprio mentre invadevano la Gran Bretagna. Da allora, gli amanti dei gatti hanno curato e allevato la razza per perpetuarne le caratteristiche. Tuttavia, fu solo negli anni ’70 dell’Ottocento che furono introdotti i primi esemplari formali del British Shorthair.

Con l’arrivo della prima e della seconda guerra mondiale, l’allevamento di questi felini declinò così tanto che stava per scomparire. Anche se la produzione di questi gatti riprese alla fine dei conflitti, la loro popolazione si era ridotta talmente tanto che si temeva per la salute e la stabilità genetica della razza.

Nel tentativo di incoraggiare la variazione genetica e migliorare l’aspetto del British Shorthair, è stato incrociato con gatti persiani e certosini. Di conseguenza, sono apparse nuove varianti con mantelli di vari colori e dal pelo più lungo. Ciò ha dato origine a una nuova razza chiamata British Longhair, che è il parente più stretto del British Shorthair.

Some figure

Caratteristiche principali

La caratteristica più eviente del British Shorthair è la sua pelliccia spessa e soffice su tutto il corpo. Questo gli conferisce un aspetto peloso che lo fa somigliare a un orso, con occhi grandi che a volte presentano colori profondi e accattivanti. Inoltre, ha dei lineamenti più arrotondati rispetto a quelli di altri gatti, il che ne esalta l’aspetto tenero.

Il British Shorthair ha un corpo di taglia media, muscoloso e compatto. I suoi arti possono sembrare un po’ corti, ma sono dotati di abbastanza forza per saltare in lungo e in largo. La colorazione di questo gatto è molto varia ed è suddivisa in diversi tipi. Tra i più comuni troviamo i seguenti:

  • Colorpoint: occhi di colore blu o grigio e mantello chiaro con estremità scure. La combinazione di tonalità può variare.
  • Tabby: motivo tigrato.
  • Chinchilla: il pelo presenta due colori, vicino alla pelle è bianco o argento, mentre in punta esibisce toni neri o scuri.
  • Arlecchino: il corpo sfoggia una pelliccia bianca con alcune macchie scure. Solo circa un sesto del suo corpo è colorato.
  • Van: il pelo è di un solo colore, di solito bianco.
  • Tortie: pelliccia tricolore.

Comportamento

In generale, il British Shorthair è noto per essere affettuoso, socievole e pacifico. Ama passare il tempo con i suoi proprietari, quindi tende a cercare di attirare la loro attenzione. Non è molto attivo e preferisce starsene sdraiato. Pertanto, non si diverte con i giochi tanto quanto gli altri gatti.

L’atteggiamento calmo e socievole di questo gatto lo rende una buona scelta per la famiglia. È anche in grado di andare d’accordo con i bambini o altri animali domestici in casa. Tuttavia, avrà anche bisogno del suo spazio per riposare e riprendersi dalle interazioni.

Cura della razza

Questa razza non richiede cure particolari, ad eccezione di quelle che hanno a che fare con la manutenzione del suo mantello. Una spazzolatura accurata 2-3 volte a settimana in genere sarà sufficiente per prevenire la formazione di nodi e rimuovere i peli caduti. Di fatto, questo processo di solito al gatto piace, quindi non sarà difficile farlo rimanere fermo.

Forse il problema più grande del British Shorthair è la sua tendenza a essere sedentario. Tale comportamento porta ad aumento di peso e obesità, che nel tempo possono portare ad altre complicazioni di salute. Per evitare ciò, provate a giocare con lui per brevi periodi di tempo durante il giorno.

Dovrete anche fornirgli giocattoli, tiragraffi e torri su cui arrampicarsi, poiché questo incoraggerà la sua curiosità e lo farà muovere un po’. Inoltre, cercate di trovargli un compagno di giochi (umano o gatto) che gli faccia compagnia durante il giorno. In questo modo, non si annoierà facilmente e svilupperà al meglio il suo comportamento sociale.

Salute del British Shorthair

Anche se la maggior parte degli esemplari non presenta molti problemi di salute, la razza è suscettibile a determinate condizioni congenite. Bisogna prestare attenzione principalmente alle seguenti patologie:

  • Cardiomiopatia ipertrofica: provoca un ispessimento del muscolo cardiaco che riduce l’efficienza del pompaggio del sangue. Circa il 9% dei British Shorthair soffre di questa malattia.
  • Emofilia B: un disturbo che impedisce la corretta coagulazione del sangue.
  • Malattia del rene policistico: come dice il nome, è la presenza di numerose cisti all’interno dei reni che crescono nel tempo.

Le malattie ereditarie sono impossibili da prevenire e curare, quindi si consiglia di consultare l’allevatore sui problemi di salute degli esemplari. Inoltre, è importante che il gatto vada dal veterinario almeno una volta ogni 6 mesi per un controllo. In questo modo, sarà possibile rilevare eventuali complicazioni e agire il prima possibile.

Some figure

Come potete vedere, il British Shorthair è una razza meravigliosa e di bell’aspetto che si adatta bene alla vita domestica. Se state cercando un gatto con un grande carisma, socievole e affettuoso, state certi che questo gatto soddisferà le vostre aspettative e addirittura le supererà.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Dunner, S. (2014). GENÉTICA DE PERROS Y GATOS: PATOLOGÍAS HEREDITARIAS Y OTROS ASPECTOS DE INTERÉS EN LA CLÍNICA VETERINARIA. Canis et Felis, 129, 98-116.
  • The International Cat Association. (2021). British Longhair & British Shorthair Breeds. Recuperado el 4 de julio de 2022, disponible en: https://www.tica.org/Breed_Introductions/British_Long_and_Shorthair_for_Website.pdf
  • Australian Cat Federation. (2017). BRITISH SHORTHAIR [BRI] (Standard Source: FIFe 1987). Recuperado el 4 de julio de 2022, disponible en: https://www.catsgccfv.org.au/images/notices/files/Group%203/2017_British_Shorthair.pdf
  • Granström, S., Nyberg Godiksen, M. T., Christiansen, M., Pipper, C. B., Willesen, J. T., & Koch, J. (2011). Prevalence of hypertrophic cardiomyopathy in a cohort of British Shorthair cats in Denmark. Journal of veterinary internal medicine, 25(4), 866-871.

 


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.