Zanzara tigre: come riconoscerla e perché è così dannosa?

Negli ultimi anni, la rapida proliferazione della zanzara tigre in Europa è diventata una minaccia allarmante per la salute pubblica. Ma perché è così dannosa?
Zanzara tigre: come riconoscerla e perché è così dannosa?
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

La zanzara tigre è una specie di zanzara chiamata Aedes albopictus, che appartiene alla famiglia Culicidae. Anche se è originaria dell’Asia, è riuscita a diffondersi praticamente in tutti i continenti. Quali sono le caratteristiche di questo insetto?

Come riconoscere la zanzara tigre?

Cercare di riconoscere la zanzara tigre a occhio nudo è spesso abbastanza difficile, poiché si tratta di un piccolo insetto che misura solo da 5 a 10 millimetri. Comunque, il miglior modo di differenziarlo da altre specie è osservando l’aspetto del suo corpo.

Questa specie di zanzara è caratterizzata dalla colorazione predominante nera, con alcune tipiche strisce bianche sull’addome e sul torace. Inoltre, c’è una linea bianca longitudinale che si estende attraverso la testa e il torace.

Anche le sue zampe si distinguono per le bande bianche e nere che le formano. Anche se questa caratteristica può confonderla con un’altra zanzara ben nota e altrettanto pericolosa, la Aedes aegypti.

Come in altre specie di zanzare, le femmine sono le uniche che pungono per estrarre il sangue e ottenere le proteine necessarie per sviluppare le loro uova. Pertanto, è possibile differenziarle per il loro pungiglione, una punta allungata e sottile che permette loro di penetrare la pelle e succhiare il sangue.

Origine e distribuzione di Aedes albopictus

La zanzara tigre è una specie originaria del sud-est asiatico. A partire dalla fine degli anni ’70, Aedes albopictus ha rotto le barriere dei suoi luoghi di origine ed ha iniziato a diffondersi in altri continenti.

Zanzara tigre, Aedes albopictus.

In meno di 50 anni, la zanzara tigre è riuscita a diffondersi in tutti i continenti del pianeta, con la logica eccezione dell’Antartide. Non è possibile dire con precisione come questi insetti siano riusciti a diffondersi così rapidamente e bruscamente. Tuttavia, verosimilmente questo fenomeno è connesso al trasporto intercontinentale di persone, piante e merci varie.

A metà degli anni ’80, la zanzara tigre aveva già raggiunto il continente americano; in particolare fu rilevata in Brasile, Stati Uniti e Messico. Qualche anno dopo, riuscì a penetrare nell’America centrale e anche nei Caraibi. Alla fine degli anni ’90, l’insetto fu identificato anche in Argentina e Colombia.

In particolare in Europa, la zanzara tigre fu avvistata per la prima volta agli inizi degli anni 2000. In seguito, a metà del 2006, l’insetto si era già diffuso in vari paesi europei, tra i quali Belgio, Spagna, Francia, Grecia, Olanda, Italia, Svizzera.

La preoccupazione per la sua presenza in Europa aumentò dopo un’epidemia di chikungunya in Italia nel 2007. Fino a quell’anno, questa malattia era stata diagnosticata solo nei paesi tropicali, il che dimostra il fenomeno della globalizzazione delle malattie infettive.

Perché la zanzara tigre è così dannosa?

Attualmente, secondo la lista fatta dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, la zanzara tigre è classificata come una delle 100 specie esotiche invasive più dannose del mondo. La sua espansione rapida e aggressiva, ha portato con sé un veloce aumento delle patologie tropicali nel continente europeo e in altre regioni al di fuori del suo luogo d’origine.

Zanzara tigre trasmette la chikungunya.

La ragione principale per cui è considerata una minaccia per la salute pubblica risiede nel fatto che agisce da vettore per numerose malattie infettive. Infatti, la zanzara tigre può essere il veicolo per la trasmissione di malattie virali come la dengue, la febbre gialla, la chikungunya e, in misura minore, il virus del Nilo occidentale.

È anche importante menzionare che è una specie molto resistente e altamente adattabile. Questo spiega perché è stata in grado di sopravvivere e riprodursi in ecosistemi così diversi.

Le uova di questi insetti sono in grado di resistere all’essiccazione e possono rimanere in una sorta di stato dormiente per un lungo periodo di tempo. Al contatto con l’acqua, le uova essiccate si schiudono e danno origine a un gran numero di larve.

Controllo e prevenzione

Debellare la zanzara tigre è costoso e molto complesso a causa della sua incredibile velocità di riproduzione e della resistenza delle sue uova. Pertanto, la strategia più efficace e fattibile per controllare la sua diffusione è investire in misure preventive.

Le campagne di sensibilizzazione pubblica su misure preventive semplici e quotidiane, come evitare l’accumulo di acqua stagnante, hanno dato buoni risultati, anche se devono essere intensificate.


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