Come riconoscere un drago barbuto dalla testa striata?
Con la sua gola piena di squame e il corpo ricoperto di spine, il drago barbuto dalla testa striata si riconosce facilmente. Questo parente dell’iguana, originario dell’Australia, viene scelto come animale domestico in diversi paesi. In questo articolo vi forniamo alcune informazioni su questo rettile.
Caratteristiche del drago barbuto dalla testa striata
Il nome scientifico di questo rettile è Pogona vitticeps ed è un sauropsida diurno. Inoltre, è un animale terrestre semi arboricolo, in quanto può camminare sia per terra che sui rami degli alberi. Come alimentazione è onnivoro.
Una delle principali caratteristiche fisiche di questo rettile è che ha una piega di pelle con squame appuntite sotto la gola. Per questo motivo si chiama “barbuto”. Oltre a ciò, possiede una testa triangolare relativamente grande in proporzione al suo corpo. A livello visivo è uno strumento molto efficace per intimidire gli avversari.
Inoltre, tutto il suo corpo è ricoperto di spine, un’altra tecnica per intimorire gli eventuali predatori. I suoi artigli non sono retrattili, può aprire e chiudere le palpebre e, lungo il dorso, ha due file di macchie.
Un drago barbuto adulto può misurare circa 60 centimetri e pesare poco meno di mezzo chilo. Le femmine sono più piccole. Ma le dimensioni non sono l’unica differenza tra i sessi, in quanto hanno pori femorali all’interno delle cosce e un emipene ai lati della coda.
Per quanto riguarda i colori, i draghi barbuti possono essere bruni, color castano, grigi, verdi, rossi, arancioni… Ogni esemplare ha la capacità di cambiare leggermente tono per due motivi: per regolare la temperatura, sono animali a sangue freddo, e per esprimere il loro umore.
Dieta onnivora
Il drago barbuto dalla testa striata è onnivoro, quindi si nutre sia di vegetali che di animali. È molto importante che la sua dieta sia varia per non esporsi ad eventuali malattie. Tra gli alimenti vegetali di questo rettile possiamo trovare: rucola, tarassaco, gelso, rosa, ibisco, cavolo, carote e soncino. Invece, non ama molto la lattuga, gli spinaci e i pomodori.
D’altra parte, nel suo menù carnivoro si possono trovare grilli, vermi, scarafaggi, bachi da seta, tarme, lumache e persino batraci e piccole lucertole.
Il drago barbuto dalla testa striata come animale domestico
Sebbene il suo habitat naturale sia il deserto e la savana del sud-est dell’Australia, sono tuttavia molti anni che viene scelto come animale domestico. Per questo motivo, nel terrario è molto importante emulare le condizioni asciutte e calde del suo habitat naturale. A differenza di altre iguane, il drago barbuto ha bisogno di una terrario più ampio piuttosto che alto.
È un animale abbastanza docile, che può essere gestito senza creare particolari problemi ai suoi possessori. Tuttavia, è essenziale che abbia un posto dove nascondersi di notte, non visibile dall’esterno. per questo motivo, affinché sia più tranquillo, si consiglia di mettere un panno sul terrario.
Non dovrebbe mancargli un contenitore di acqua pulita dove possa bagnarsi, soprattutto durante la fase della muta.
A volte può graffiare il vetro del terrario se si vede riflesso in esso, poiché pensa che sia un avversario che vuole mangiare il suo cibo. Il suo ambiente non deve mai essere situato vicino ad un televisore, a una fonte di luce artificiale o a qualsiasi dispositivo musicale.
Temperatura del terrario
Per quanto riguarda la temperatura dell’ambiente e il rapporto con il drago barbuto, dobbiamo tenere conto di alcune abitudini. Per esempio, quando ha bisogno di immagazzinare calore, si sdraia in piano; e quando ha bisogno di raffreddarsi, spalanca la bocca, in modo da favorire la traspirazione e la perdita di temperatura.
Si raccomanda di posizionare un termometro nel terrario per rilevare la temperatura, che dovrebbe essere compresa tra 30 e 35 °C durante il giorno e tra 20 e 23 °C di notte. In nessun caso deve essere superiore a 40 °C, né inferiore a 18 °C, poiché l’animale potrebbe morire.
Infine, se possedete un drago barbuto come animale domestico, dovete pulire il suo terrario almeno una volta alla settimana. Questo include cambiare l’acqua, rimuovere gli avanzi di cibo e rimuovere tutto ciò che potrebbe disturbarlo.
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- Kis, A., Huber, L., & Wilkinson, A. (2015). Social learning by imitation in a reptile (Pogona vitticeps). Animal Cognition. https://doi.org/10.1007/s10071-014-0803-7
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