3 errori che spesso commettiamo con il nostro cane anziano
Scritto e verificato la psicologa Sara González Juárez
Tutti i cani invecchiano a un certo punto e, come in qualsiasi animale, i segni della vecchiaia si fanno più evidenti. Un cane anziano non si comporta allo stesso modo di uno giovane, poiché le sue capacità sensoriali e cognitive, oltre a quelle fisiche, si riducono.
Tuttavia, nonostante i segni evidenti, spesso commettiamo errori nella cura di questi cani. Anche se i disturbi che porta la vecchiaia sono inevitabili, questo implica solo una maggiore necessità di cure regolari. Vediamo questo argomento nel dettaglio.
Quando possiamo dire che un cane è anziano?
È difficile stabilire un’età di transizione alla vecchiaia che valga per tutti i cani. Quelli di taglia grande hanno una vita più breve, anche se maturano più tardi. Pertanto, la loro terza età inizia intorno agli 8 anni.
Nel caso dei cani di piccola taglia, che sono più longevi, questa cifra può arrivare fino a 10 anni. Tuttavia, si tratta di età indicative, poiché ciò che vi farà comprendere con certezza questo aspetto saranno i segni del tempo.
Segni di invecchiamento nei cani
A partire dagli 8 anni circa, e a seconda della storia clinica del cane, inizieranno a comparire i primi segni di invecchiamento. Vediamo i più comuni:
- Alterazioni della vista, dell’udito e dell’olfatto: noterete che gli risulta difficile trovare le cose, che non reagisce quando lo chiamate da lontano o che torna ad annusare le cose che ha lasciato indietro.
- Cambiamenti nel comportamento: anche il cervello cambia con l’età. I cani anziani possono assumere una routine di pulizia diversa, disorientarsi o dimenticare le cose più spesso.
- Disturbi del sonno: i cani anziani tendono a dormire più a lungo, ma in modo più intermittente.
- Mancanza di energia: non è strano che un cane anziano abbia meno energia di un cucciolo. Anche se è bene che non smetta di essere attivo, molto probabilmente noterete un calo di energia.
- Problemi di salute: il corpo del cane si deteriora nel tempo, dando origine ad alcune patologie, come ad esempio quelle dell’apparato locomotore o respiratorie.
3 errori comuni quando ci si prende cura di un cane anziano
A volte si confonde l’accettare che il nostro cane non sia più un esemplare giovane che salta e corre con la mancanza di cure particolari. Anche se fa parte del corso naturale dell’invecchiamento, si deve sempre, come minimo, trattare il dolore.
Ecco i 3 errori più comuni che di solito vengono commessi in questa fase della vita del cane e come evitarli. Non perdetevi le prossime righe, perché tutti gli animali meritano una terza età fatta di cure e benessere.
1. Trascurare la sua alimentazione
Solo perché il vostro cane è invecchiato non significa che morirà domani. È molto comune che le persone li vizino di più e gli diano il cibo sbagliato per via di questa idea inconscia, che non farà altro che accelerare i problemi di salute derivati dal cibo (o aggravarli, se sono già presenti).
Tuttavia, rendere felice il vostro vecchietto tramite il cibo non deve andare in contrasto con il mantenimento di una dieta equilibrata. Non cedete quando vi chiede del cibo; al contrario, pensate a un cibo adatto che gli piace molto che potete inserire nella sua dieta regolare.
Ad esempio, potete alternare pezzi di mela e snack dentali come spuntino.
2. Correggere il suo comportamento
Per via dell’età, il cane mostrerà cambiamenti nel comportamento, e alcuni di questi saranno problematici. L’addestramento del cane però non finisce mai: è un mito che un cane anziano non sia più in grado di apprendere e correggere il proprio comportamento.
Naturalmente, il riorientamento di questi nuovi comportamenti (o della loro assenza) dovrebbe essere sempre fatto partendo da un rinforzo positivo. Gran parte di ciò che apprenderà risulterà utile per potergli dare tutte le cure di cui ha bisogno in questa fase della sua vita.
3. Normalizzare l’inattività
Che il vostro cane si muova più lentamente e che non si muova affatto sono due cose ben diverse. Un cane anziano continua a giocare, socializzare e muoversi, anche se tutto questo in modo meno intenso e più lento.
Pertanto, non smettete mai di stimolarlo. Incoraggiatelo a muoversi, trascorrete del tempo con lui, dategli cose nuove da annusare, cercate nuovi percorsi interessanti per la passeggiata, ecc. Il segreto per una buona vecchiaia è andare piano, ma senza fermarsi.
Altre cure speciali per un cane anziano
Prendersi cura di un cane anziano richiede impegno e dedizione tramite piccoli gesti, come esaminargli le orecchie e gli occhi più spesso, lavarlo più spesso o controllare i denti. Anche la socializzazione diventa importante, poiché avrà bisogno che trascorriate più tempo con lui, ma senza renderlo emotivamente dipendente.
Insomma, così come era una vostra responsabilità prendervi cura del cane da cucciolo fino a farlo diventare un adulto sano e felice, dipenderà sempre da voi che i suoi ultimi anni di vita siano pieni di affetto e privi di sofferenza. Quest’ultima fase è quella in cui si riaffermano i bei ricordi e permane la sensazione di aver reso felice chi amavate fino al suo ultimo minuto.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Senior Pets and Health Issues. (s. f.). Best Friends Animal Society. Recuperado 21 de septiembre de 2022, de https://resources.bestfriends.org/article/senior-pets-and-health-issues
- Senior Dog Care: Caring for Older Dogs. (s. f.). Best Friends Animal Society. Recuperado 21 de septiembre de 2022, de https://resources.bestfriends.org/article/senior-dog-care-caring-older-dogs
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.