Il bisonte americano: il simbolo delle Grandi Pianure
Il bisonte americano è un grande mammifero ungulato. Ciò significa che sta in piedi e cammina con le estremità delle dita dei piedi, che sono coperte dagli zoccoli. Il suo habitat naturale sono le Grandi Pianure nordamericane.
Sebbene alcune persone lo chiamino bufalo, il bisonte americano non è imparentato con la specie di bufalo africano, che è l’unica vera specie di bufalo al mondo. In realtà, il bisonte americano è più strettamente imparentato con le mucche e le capre.
Il suo ruolo di simbolo americano
Il bisonte americano è testimone e vittima di una delle storie più drammatiche dell’impatto dell’uomo sull’ambiente. Nel XVII secolo, circa 60 milioni di esemplari di bisonte vagavano per le pianure del Nord America. Dopo l’arrivo dei coloni, questa specie è stata costretta ad abbandonare il proprio habitat naturale.
Furono cacciati senza pietà e nel 1890 gli esemplari sopravvissuti erano meno di 1.000. Tradizionalmente, i nativi americani cacciavano i bisonti per il cibo, per le pelli e per ricavare degli utensili. Ma il massacro ad opera degli europei si basava principalmente su ragioni sportive.
Nel 1905, per garantire la sopravvivenza di questa specie, nacque l’American Bison Society. Grazie all’allevamento in cattività e alla reintroduzione nel suo ambiente naturale, il bisonte americano è oggi relativamente al sicuro.
Questo animale è un sopravvissuto dell’Era glaciale, il più grande mammifero terrestre d’America è un antico simbolo di libertà, forza e autodeterminazione. La sua immagine è presente sulle monete ed è il sigillo ufficiale del Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti d’America.
Nonostante le sfide quasi insormontabili, un gruppo eterogeneo di americani si è riunito per prevenire l’estinzione del bisonte. Lo sforzo di queste persone ha portato a una delle prime storie di successo che riguardano la conservazione del bisonte americano. Grazie alla loro dedizione, le persone hanno iniziato a vedere il bisonte come qualcosa di più di una semplice pelliccia.
Caratteristiche fisiche del bisonte americano
La pelliccia del bisonte americano è marrone scuro e allungata nella parte anteriore. In genere, i singoli peli sono lunghi 50 centimetri e in rare occasioni il mantello è grigio, screziato o color crema. I vitelli nascono di colore marrone rossastro chiaro, ma diventano marrone scuro a circa sei mesi di età.
Sulla fronte, la criniera è arruffata e riccia e tra le corna ha un aspetto simile ad una scopa. Le spalle sono massicce e curve e la testa tende ad rimanere bassa. Le corna sono presenti in entrambi i sessi: si inarcano all’indietro, in fuori e poi in alto, per curvarsi leggermente sulle punte.
La lunghezza del corpo è compresa tra i 3 e i 3,5 metri e la sua altezza è di 1,95 metri. La coda è lunga da i 30 a i 90 centimetri e da adulto un bisonte può pesare tra i 500 e i 1.000 chili. Nonostante le sue dimensioni, questo animale può raggiungere la velocità di 50 km/h ed eseguire dei salti in aria fino a due metri di lunghezza.
Comportamento e abitudini riproduttive
Noto per percorrere grandi distanze, il bisonte americano si muove continuamente alla ricerca di cibo. Le femmine guidano i gruppi familiari, mentre i maschi rimangono da soli o in piccoli gruppi per la maggior parte dell’anno.
I bisonti americani si sono adattati alle condizioni meteorologiche estreme delle Grandi Pianure. Sopportano il caldo dell’estate e il freddo dei rigidi inverni. In questa stagione dell’anno scavano in profondità nella neve per arrivare alla vegetazione sottostante.
Questi animali amano strofinarsi e rotolarsi sul terreno. Quando lo fanno, lasciano sul terreno delle depressioni che sembrano dei piatti enormi. Questo è l’aspetto caratteristico delle Grandi Pianure, enormi territori che sembrano delle ciotole di polvere senza vegetazione.
Gli esemplari maschi hanno una vita solitaria fino al momento della riproduzione, che avviene tra i mesi di giugno e settembre. In questo periodo dell’anno, si scontrano in duelli per attirare l’attenzione delle femmine.
Nella prima metà dell’anno successivo la femmina partorirà un solo bisonte. Da piccoli i cuccioli non hanno la caratteristica gobba degli adulti. Dopo sei mesi, quando il colore del mantello inizia a cambiare, comincia ad apparire gradualmente la gobba.
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