Perché i cani sono maggiormente predisposti a soffrire di diabete?
Scritto e verificato la biochimica Luz Eduviges Thomas-Romero
Vi siete mai domandati qual è la ragione della predisposizione dei cani a soffrire di diabete? Negli ultimi decenni, il numero di cani diabetici è aumentato in tutto il mondo. Leggendo questo articolo potrete scoprire quali sono alcuni dei fattori di rischio che fanno sì che i nostri cani siano maggiormente predisposti a soffrire di questa malattia.
Che cos’è il diabete?
È importante sapere che il glucosio presente nel sangue rappresenta la principale fonte di energia di cui dispone il corpo. Questo zucchero proviene dall’ingestione di alimenti.
D’altra parte, l’insulina (un ormone prodotto dal pancreas) contribuisce a fare sì che il glucosio contenuto negli alimenti raggiunga le cellule, per essere poi utilizzato come fonte di energia.
Il diabete è una malattia che si sviluppa quando il glucosio nel sangue raggiunge livelli troppo alti. Questo livello eccessivamente elevato può essere dovuto a due cause. In un caso, il corpo non produce o non riesce a produrre quantità sufficienti di insulina, fenomeno che prende il nome di “diabete di tipo 1”.
Nell’altro caso, le cellule del corpo non utilizzano correttamente l’insulina, malattia che viene chiamata “diabete di tipo 2”. A ogni modo, in entrambi i casi il glucosio rimane nel sangue e non viene elaborato all’interno delle cellule.
Il diabete di tipo 1 colpisce la quasi totalità dei cani che soffrono della malattia. Inoltre, questi animali possono anche sviluppare il diabete gestazionale, nel corso della gravidanza. D’altra parte, non esistono evidenze che indichino che il diabete di tipo 2, frequente negli esseri umani, colpisca anche i cani.
Come viene trattato il diabete nei cani?
Con il tempo, la presenza eccessiva di glucosio nel sangue può provocare la comparsa di problemi di salute. Anche se non è disponibile una cura per il diabete, è comunque possibile adottare alcune misure per tenere sotto controllo il diabete e mantenere in salute il vostro cane.
La somministrazione costante di insulina è necessaria per salvare la vita ai cani che arrivano a soffrire di diabete di tipo 1.
Il diabete nei cani: un problema poco studiato
Gli studi riguardanti il diabete nei cani sono scarsi e, generalmente, si limitano a occuparsi degli stati avanzati della malattia.
Oggi non disponiamo di esami di laboratorio che ci consentano di identificare la causa sottostante del diabete nei cani. Inoltre, la comparsa di segni clinici tende a essere piuttosto insidiosa, in un periodo che può variare da settimane a mesi.
Tuttavia, i fattori epidemiologici del diabete canino coincidono strettamente con quelli presenti nei pazienti umani affetti da diabete di tipo 1.
Nel diabete canino, è stato dimostrato che almeno nell’80% dei casi il sangue presenta anticorpi contro le cellule β del pancreas. Queste ultime sono le cellule che hanno il compito di produrre l’insulina. Questi anticorpi misurano l’attacco e la distruzione di queste cellule, realizzate dallo stesso sistema immunitario.
Si tratta di situazioni comuni nel diabete umano. Di conseguenza, se i criteri stabiliti nel caso degli esseri umani vengono applicati anche ai cani, possiamo classificare la maggior parte dei cani diabetici come appartenenti al tipo 1.
Spesso, la diagnosi di diabete canino viene formulata quando la malattia si trova in fase ormai avanzata.
L’età e la razza sono fattori di rischio per l’insorgenza di diabete
Purtroppo, il diabete mellito è una delle malattie endocrine più frequenti in cani anziani e di mezza età. La maggior parte dei cani maggiormente predisposti a soffrire di diabete hanno più di sette anni.
Sappiamo che esiste una predisposizione razziale e familiare nei cani samoiedo, Pinscher, barboni, chow chow, beagle, Schnauzer e Siberian Husky. Inoltre, in America del Nord è stato documentato un aumento esponenziale del rischio di soffrire di diabete da parte dei Rottweiler.
Fattori ambientali: il binomio dieta-obesità
Gli specifici fattori di rischio ambientale nei cani diabetici non sono ancora stati valutati. Tuttavia, l’associazione tra il diabete e la pancreatite nei cani merita una particolare attenzione.
Si ritiene che l’aggressione autoimmune alle cellule β (responsabili del diabete), l’infiammazione pancreatica (pancreatite) e la regolazione dell’immunità intestinale possano presentare una correlazione. È probabile che il sistema immunitario intestinale svolga un ruolo centrale nello sviluppo del diabete di tipo 1.
L’intestino e il pancreas sono legati dal punto di vista sia immunologico che anatomico. Entrambi gli organi sono influenzati da fattori ambientali, come il microbiota intestinale e i fattori dietetici che predispongono a soffrire di obesità.
In America del Nord, l’obesità colpisce una proporzione compresa tra un quarto e un terzo dei cani ed è associata a un rischio maggiore di soffrire di pancreatite. Dal momento che la pancreatite sembra costituire una causa comune di diabete nei cani, questa correlazione tra obesità e pancreatite nei cani assume una certa rilevanza per lo sviluppo del diabete canino.
Soffrire di diabete mette in pericolo la vita del vostro animale domestico?
La speranza di vita di un cane diabetico può equivalere a quella di un cane sano, se all’animale vengono somministrate le cure adeguate. Tuttavia, è importante sapere che il suo rischio risulta maggiore durante i primi sei mesi di trattamento, quando viene introdotta la terapia a base di insulina e vengono regolati i livelli di glucosio.
I cani diabetici presentano probabilità maggiori di morire a causa di malattie renali, infezioni o disturbi epatici o pancreatici, piuttosto che di rimanere uccisi direttamente dal diabete. Ciononostante, una volta che la loro condizione si è stabilizzata, i cani diabetici possono condurre una vita sana e felice.
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