Disturbi respiratori nei gatti: cause e sintomi
Scritto e verificato la biochimica Luz Eduviges Thomas-Romero
I disturbi respiratori nei gatti sono uno dei motivi più comuni per cui ci si reca al pronto soccorso veterinario. La loro comparsa può verificarsi in un seguito a un processo progressivo oppure all’improvviso con scarsi segnali di avvertimento.
Risulta importante capire che la difficoltà respiratoria può essere angosciante per il proprio animale domestico e che corre il rischio di peggiorare in fretta, mettendone a rischio la vita.
Alla luce di ciò, un animale con difficoltà respiratorie deve essere trattato come un’emergenza, essere visitato in fretta e monitorato attentamente; al tempo stesso, bisognerà somministrare il trattamento d’emergenza e formulare una diagnosi.
Sintomi dei disturbi respiratori nei gatti
La difficoltà respiratoria, o dispnea, può manifestarsi in molti modi diversi. Il paziente può accusare tosse persistente, respiro rumoroso, alterazioni nella voce o una ridotta capacità di realizzare attività fisica. I sintomi più gravi di un problema di natura respiratoria possono includere i seguenti:
- Oltre all’ovvia difficoltà di inspirare ed espirare, i gatti che presentano dispnea, mostrano con frequenza una varietà dei sintomi clinici associati. Il loro ritmo di respirazione può essere notevolmente veloce, per esempio.
- Il gatto potrebbe anche ansimare in modo rumoroso con la bocca aperta e tossire con frequenza. È comune che in questi casi l’animale tenda a stendere il corpo in avanti come se stesse per vomitare, mentre abbassa la testa. Se le difficoltà respiratorie sono gravi, il gatto può avere le gengive blu, per mancanza di ossigenazione, e collassare.
Il calicivirus felino e l’herpesvirus felino rappresentano tra l’80 e il 90 per cento di tutte le infezioni contagiose delle vie respiratorie superiori nei gatti.
Cause comuni dei disturbi respiratori nei gatti
La difficoltà respiratoria può essere causata da diversi fattori. Tra le cause più comuni troviamo:
- Asma: in queste condizioni, le vie respiratorie si infiammano e si verificano degli spasmi. In seguito a ciò, le vie si restringono e causano una grave difficoltà respiratoria.
- Polmonite: si riferisce all’infezione dei polmoni. Può essere causata da diversi agenti infettivi o da broncoaspirazione. Quest’ultima può presentarsi in seguito all’inalazione di alimenti o liquidi, e si manifesta con vomito o rigurgito.
- Insufficienza cardiaca congestizia: in caso di scompenso cardiaco, il liquido può accumularsi dentro e attorno ai polmoni.
- Versamento pleurico: si tratta di un accumulo di liquidi nello spazio che circonda i polmoni, il che impedisce al gatto di espandere il petto. Può essere associato a infezioni o persino al cancro.
- Paralisi laringea: si verifica quando i muscoli della gola non lavorano correttamente, il che significa che la laringe non si apre per permettere che entri aria a sufficienza.
- Altre cause: presenza di corpi estranei nelle narici o nella trachea, così come lesioni al petto.
Questa è solo una breve selezione delle numerose cause dei vari disturbi respiratori nei gatti.
Trattamento e previsioni
Come potete vedere, i disturbi respiratori nei gatti sono causati da molte cause diverse tra loro e si presentano con un grado di gravità variabile. Allo stesso modo, in genere il trattamento e le previsioni su queste affezioni sono mutevoli.
La maggior parte degli animali con difficoltà respiratorie trae beneficio dalla somministrazione di ossigeno. Questa terapia può essere realizzata in diversi modi, a seconda della taglia del paziente e delle sue condizioni più o meno stabili.
Negli animali molto agitati, la sedazione può aiutare a gestire lo stress. Se la situazione del gatto è grave, e potenzialmente mortale, possono essere necessarie ulteriori procedure o terapie di emergenza per renderlo stabile.
Tra queste procedure, possiamo elencare il drenaggio del liquido attorno ai polmoni, o toracocentesi; ma anche l’apertura di un foro nelle vie respiratore superiori per permettere all’animale di respirare nonostante l’ostruzione, chiamata tracheotomia.
Si può prendere in considerazione persino l’impiego di un ventilatore meccanico per aiutare il gatto a respirare.
Prove di diagnosi nei gatti con disturbi respiratori
Si può sottoporre l’animale ad analisi del sangue, ottenimento di immagini in seguito a radiografia (raggi X), tomografia computerizzata o ultrasuoni. Oltre a ciò, è possibile optare anche per procedure realizzate in anestesia generale, come la broncoscopia e il lavaggio delle vie aeree.
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